Filippo Ganna nella cronometro dei Campionati del Mondo © INEOS Grenadiers via X
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Filippo Ganna: "Un argento che vale una vittoria!"

Le parole dei protagonisti del Campionato del Mondo a Cronometro: la crono più dura per Evenepoel, nuove conferme per Affini. Delusi Kung e Tarling

22.09.2024 18:31

Remco Evenepoel è il nuovo Campione del Mondo delle prove contro il tempo. Il già Campione Olimpico di specialità ha battuto gli italiani Filippo Ganna ed Edoardo Affini, che completano il podio conquistando rispettivamente la medaglia d'argento e la medaglia di bronzo.

 

Remco Evenepoel: “Ero senza potenziometro, è stata la cronometro più difficile della mia vita”

"È stato folle, folle. Mi è servito un po' per tornare ad essere nella forma migliore ma è stato giusto in tempo. È stata una giornata molto dura per me: mi è caduta la catena a un minuto dalla partenza, poi sono partito e non avevo il potenziometro, quindi ho corso con le mie sensazioni. Ho faticato molto negli ultimi chilometri perché ho spinto parecchio nella seconda salita e sono andato a tutta anche in discesa. Senza il potenziometro è stato molto difficile tenere il ritmo negli ultimi 5 km, ma in una cronometro, specialmente ai Mondiali ,è inutile sapere con quanto vantaggio vinci: ho visto il mio tempo in verde e me la sono sentita di esultare

Mi sentivo abbastanza bene all'inizio, poi ho avuto un momento di difficoltà a metà della salita e poi dopo la prima discesa mi sono sentito di nuovo bene, ho sentito le mie gambe prendere di nuovo ossigeno. È stato molto difficile perché dovevo spingere, ma non potevo mai andare oltre il mio limite, perché non sapevo che stavo facendo esattamente. Penso che sia stata una delle cronometro più difficili della mia vita, ma alla fine se vuoi vincere devi ascoltare comunque il tuo corpo. Cose così accadono, ma alla fine ho vinto ed è la cosa più importante".

Il campione olimpico Remco Evenepoel nella cronometro dei Campionati del Mondo © Soudal Quick-Step / GettySport via X
Il campione olimpico Remco Evenepoel nella cronometro dei Campionati del Mondo © Soudal Quick-Step / GettySport via X

 

Joshua Tarling: “Sono scoppiato dopo le Olimpiadi, sono deluso”

"Non ho avuto grandi sensazioni. Non sono mai riuscito a trovare il ritmo. Ho cercato di conservare energie, ma poi mi sono sentito vuoto e non sono mai arrivate. 

Non ero in gran forma dopo la Vuelta, non ero dove volevo essere. Forse ho bisogno solo di riposo

Sono scoppiato dopo le Olimpiadi e poi ho avuto una pessima Vuelta ed è stato un casino, non è andata e mi dispiace moltissimo per tutti quelli che si sono impegnati per me, dalla bici all'equipaggiamento. Sono deluso da come sono andati gli allenamenti, mi dispiace per me stesso e per gli altri. 

Ci riproverò sicuramente, darò una mano ai miei compagni di squadra nel finale di stagione, ma punto al 2025".

 

Filippo Ganna: “Questo argento è come una vittoria”

Certo che sono felice, penso di esserlo di più rispetto all'anno scorso, perché un mese fa, dopo il Renewi Tour non mi sentivo molo bene. Ho avuto bisogno di lasciare la gara perché ero completamente distrutto, nelle gambe e nella testa. Ho fatto una settimana senza bicicletta per ricaricare le batterie. E oggi sono dietro Remco di soli 6”. Non posso dire niente, se non di essere felice e di prendere questo risultato come una vittoria, perché non era un percorso del tutto adatto a me. La salita mi ha fatto a pezzi le gambe e in discesa ho sofferto molto perché sono andato fuori di testa, non vedevo la strada, non vedevo niente. Ho cercato di ricordare il percorso per non rischiare e ho provato a spingere al massimo delle mie possibilità. Ho fatto una gara fantastica e solo 6" mi dividono alla medaglia d'oro. Sono felice, ora penso solo a rendermi conto di questa cosa. è un'altra medaglia d'argento ma sono felice".

 

Stefan Kung: “È stato fantastico avere il supporto del pubblico”

"Ho avuto la pelle d'oca all'inizio. È  stato fantastico sentire l'appoggio del pubblico. Sfortunatamente non sono riuscito a trovare il ritmo, ho dovuto trovare il mio passo. È stata molto dura e ho avuto difficoltà dall'inizio della salita: non sono riuscito a fare un cambio di passo come volevo. È  stata lunga e dura, alla fine.

È  difficile dire se io sia stanco dalla Vuelta e dai Campionati Europei, se questo abbia giocato un ruolo. Sicuramente avrei voluto fare del mio meglio e oggi non è stato il mio meglio, quindi sono deluso. Grazie a tutti per il supporto, sono vedo già l'ora che sia domenica. 

Oggi il percorso era molto bello ma quando non ti senti bene è molto duro e difficile fino alla fine".

 

Primož Roglič: “Ne ho approfittato per tenere il ritmo per il finale di stagione”
 

"È stato difficile, eh? È stato tutto difficile. Doloroso. Venivo ancora dalla fatica della Vuelta, è stato molto difficile spingere, eh.

Sapevo che sarebbe stata dura, ma alla fine è stato un modo per tenermi attivo in vista dell'ultima parte di stagione. Per me è stata una bella annata e continuerò con alcune altre corse, quindi è stato solo un modo per tenere il ritmo, per confrontarmi con i migliori. Aiuta!".

 

Edoardo Affini: “È fantastico condividere il podio con Pippo Ganna”

Queste due settimane sono state fantastiche, ovviamente. Non mi aspettavo di essere sul podio oggi, pensavo che un buon risultato sarebbe stato già una top10 e sognavo la top5, in realtà. Quando ero sulla hot seat e ho iniziato a vedere gli altri ragazzi che arrivavano all'arrivo dietro di me, uno dietro l'altro, ho iniziato a pensare che sarei potuto anzitutto arrivare in top5 e poi ho iniziato a credere veramente nel podio. È fantastico condividere il podio con Pippo Ganna, anche se sono triste per lui perché è arrivato a soli 6” da Remco. Avrei preferito veder vincere lui e io arrivare terzo, sarebbe stato un podio ancora migliore da condividere, ovviamente. Ma penso che già così, essere noi due sul podio, sia un grande momento. Bisogna solo fare i complimenti a Remco, ha fatto una fantastica crono. Chapeau.

Non so cosa mi stia accadendo. Non ho avuto tempo per fare allenamenti specifici o qualcosa di speciale. Gli ultimi giorni sono stati di recupero dalla Vuelta e dai Campionati Europei, perché ovviamente la cronometro, la staffetta mista e la corsa su strada sono state dure. Questa settimana quindi è stata solo per recuperare quanto più possibile. 

Forse correre più giorni può darmi una mano, certo, ma non credo di poter essere più occupato di così!".

 

Magnus Sheffield: “Il risultato è quello che è, ma ci riproverò”

"Non ho ancora visto i risultati, ma sapevo di non essere il più veloce. Ho provato a fare del mio meglio. È una cronometro molto veloce all'inizio e poi ha un finale molto tecnico dopo una salita difficile, ma niente è stato troppo lungo, quindi è stato difficile capire quanto dovessi spingere. È finita prima che me ne rendessi conto. il risultato è quello che è ma ci riproverò.

La parte più difficile per me è stata rimanere concentrato nei lunghi rettilinei: se ti deconcentri puoi perdere secondi, quindi l'importante è rimanere concentrato tutto il tempo e continuare a spingere. Poi puoi andare avanti per inerzia finché puoi e cercare di non prendere troppi rischi.

Ho avuto tante opportunità quest'anno con le cronometro e penso di averne tratto il massimo, anche se non ho ottenuto quello che realmente volevo ho provato a dare il 100% ogni volta. Devi provare ma se non riesci devi accettarlo. Penso che ci saranno molte altre opportunità, devo solo continuare a provare".

 

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