Benjamin Thomas sorprende il gruppo sul traguardo di Lucca © Twitter Giro d'Italia
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Thomas sorprende il gruppo a Lucca: a Milan la volata dei rimpianti

Il corridore della Cofidis ha conquistato il successo nella quinta tappa del Giro d'Italia, sorprendendo con un'azione da lontano il gruppo dei velocisti regolato da Jonathan Milan

08.05.2024 17:23

Dopo la volata di Andora vinta dal nostro Jonathan Milan, che si è preso in questo modo anche la maglia ciclamino della classifica a punti, quella di mercoledì 9 maggio sulla carta si preannunciava come una tappa in cui il nativo di Buia avrebbe potuto fare doppietta, per diventare in questo modo il primo corridore con due successi consecutivi in questo Giro d'Italia 2024. E alla fine, a conquistare la vittoria sul traguardo di Lucca, è stato 

Jonathan Milan vince la volata di Andora ©Giro d'Italia
Jonathan Milan vince la volata di Andora ©Giro d'Italia

Giro d'Italia 2024, la cronaca della quinta tappa

La tappa odierna ha preso il via dalla città di Genova e si è conclusa, dopo 178 km, a Lucca. Nel mezzo una sola asperità altimetrica particolarmente significativa. Dopo l'ascesa di Ruta (3,7 km al 6,8%) e Madonna delle Grazie (3,9 km al 4%), la salita più impegnativa è stata rappresentata dal Passo del Bracco (15,3 km al 4%) a circa 60 km dal via, GPM di terza categoria. In seguito c'è stato lo sprint intermedio posto a Ceparana, seguito da quello di Camaiore, mentre prima della discesa e del piattone finale i corridori hanno dovuto affrontare il Montemagno (3 km al 4,3%). In ogni caso, date le caratteristiche del percorso, era previsto un arrivo allo sprint.

I primi a tentare una fuga, a poche centinaia di metri dal via ufficiale, non prima del rientro di uno sfortunato Tobias Lund Andresen, vittima di una caduta, sono stati Lewis Askey (Groupama-FDJ) e Mattia Bais (Team Polti Kometa), seguiti subito dopo da Simon Geschke (Cofidis) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané), mentre Ewen Costiou (Arkéa B&B Hotels), ha provato a tenere il loro ritmo, rialzandosi però molto presto. Questi quattro inizialmente hanno trovato un ottimo accordo e ci hanno creduto, arrivando ad avere anche 3' 10" sul gruppo principale. 

Da dietro, però, a fare il ritmo sulle pendici del Passo del Bracco, è stata la Alpecin-Deceuninck di Kaden Groves, aiutata in alcuni frangenti dalla Lidl-Trek di Jonathan Milan. Se in un primo momento questo forcing non ha creato alcuna difficoltà ai velocisti di punta, piano piano hanno cominciato a dare i primi segnali di cedimento Caleb Ewan (Team Jayco AlUla), Fernando Gaviria (Movistar Team) e soprattutto Tim Merlier (Soudal Quick-Step), oltre ad un Fabio Jakobsen (Team DSM-Firmenich PostNL) mai entrato davvero in temperatura in questo Giro d'Italia. I punti al GPM se li sono spartiti i quattro fuggitivi, con Simon Geschke che ne ha presi 9, Mattia Bais 4, Lewis Askey 2 e Manuele Tarozzi 1. Questi ultimi, a 111 km dal traguardo, sono stati ripresi dal gruppo principale, in cui contemporaneamente - nel tratto in discesa - rientravano tutti i velocisti rimasti attardati.

Giro d'Italia 2024, cade Laporte e si ritira Petit

Dopo l'annuncio del ritiro di Adrien Petit per alcuni problemi fisici non meglio definiti - il secondo per la Intermarché-Wanty dopo quello di Biniam Girmay - il gruppo si è diretto verso lo sprint intermedio di Ceparana, vinto da Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck, 12 punti) davanti ad Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike, 8) e Jonathan Milan (Lidl-Trek, 6). Piazzamenti d'onore anche per Jenthe Biermans (Arkéa B&B Hotels, 5), Bert Van Lerberghe (Soudal Quick-Step, 4),  Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck, 3), Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck, 2) e Luke Lamperti (Soudal Quick-Step, 1). Proprio nella fase di preparazione della volata per il compagno di squadra, il campione europeo Christophe Laporte è stato vittima di una caduta piuttosto brutta dopo essere scivolato su un tombino, che gli ha lasciato parecchie escoriazioni su tutta la parte sinistra del corpo. 

Una volta superata questa fase della corsa sono ripartiti gli attacchi con il gruppo - ormai senza interessi almeno fino al traguardo di Lucca - che ha lasciato evadere Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa), Enzo Paleni (Groupama-FDJ)  Benjamin Thomas (Cofidis), e Michael Valgren (EF Education-EasyPost). Questi quattro sono transitati in quest'ordine allo sprint di Luni, valevole per l'Intergiro, conquistando rispettivamente 12 punti e 3", 8 punti e 2", 6 punti e 1" e 5 punti. Dietro di loro tripletta della Alpecin-Deceuninck con Kaden Groves, Edward Planckaert e Tobias Bayer (4,3,2 punti), davanti a Jonathan Milan.

Il gruppo, trainato a turno da Soudal Quick-Step, Alpecin-Deceuninck e Lidl-Trek che vogliono tenere sotto controllo la fuga per arrivare allo sprint, riabbraccia un malconcio Christophe Laporte. Nel corso dell'inseguimento ai contrattaccanti il plotone vive un paio di cadute: la prima vede coinvolti Riley Pickrell (Free Palestine), Giovanni Lonardi e Davide Piganzoli (Team Polti Kometa), Daniel Felipe Martinez (BORA-Hansgrohe) e Alan Riou (Arkéa B&B Hotels). La seconda invece ha fatto mettere il piede a terra ad Attila Valter (Team Visma | Lease a Bike), Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team), Lorenzo Milesi (Movistar Team), Michael Woods e Nadav Raisberg (Team Free Palestine) e Tobias Foss (INEOS Grenadiers). In mezzo lo sprint intermedio di Camaiore vinto da Thomas (3"), su Valgren (2") e Paleni (1") e subito dopo il GPM di Montemagno, con il danese che ha preceduto i due transalpini (3,2,1 punto rispettivamente).

Al termine della discesa le squadre dei velocisti si sono riportate in testa per provare a riprendere i quattro battistrada, con la Lidl-Trek che è stata la più attiva in questo senso e in alcune occasioni ha anche trovato poca collaborazione. Il braccio di ferro tra chi stava davanti e chi inseguiva da dietro, alla fine, si è risolto a favore dei contrattaccanti, che hanno perso pochissimo dandosi cambi più o meno regolari mentre in gruppo nessuno è riuscito a dare il cambio di marcia netto. Dentro all'ultimo chilometro ci ha provato Andrea Pietrobon, che non aveva tirato quasi mai dopo la salita, ma è stato ripreso quasi sulla linea d'arrivo da Benjamin Thomas, che ha preceduto in volata Michael Valgren. Quarto Enzo Paleni, mentre lo sprint dei rimpianti lo ha conquistato Jonathan Milan.

Giro d'Italia 2024, l'ordine di arrivo della quinta tappa

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