Sofie van Rooijen, campionessa europea tra le Under 23 © Twitter Limburg2024
Ciclismo Giovanile

Europei 2024, van Rooijen dominante tra le Under 23: Gasparrini è di bronzo

I Paesi Bassi si rivelano superiori a tutta la concorrenza e si prendono l'argento con Scarlett Souren: Italia che sale comunque sul podio

13.09.2024 11:56

Al termine di tutte le cronometro, andate in scena negli scorsi giorni, quella di oggi, venerdì 13 settembre, è la prima giornata dedicata alle corse in linea. Ad aprire questa tranche di gare è stata la prova femminile Under 23, che ha visto il successo di Sofie van Rooijen (Paesi Bassi), autentica dominatrice della volata davanti alla compagna Scarlett Souren e ad Eleonora Camilla Gasparrini (Italia).

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L'olandese Sofie van Rooijen, vittoriosa nella Konvert Koerse © VolkerWessels Cycling Team

Europei Limburgo 2024, la cronaca della gara femminile Under 23

Così come era avvenuto anche per le cronometro, la prova in linea femminile Under 23 ai Campionati Europei di ciclismo su strada 2024 ha preso il via da Heusden-Zolter e si è conclusa ad Hasselt, per un totale di 101,4 km, sostanzialmente completamente piatti. Il percorso, in particolare, prevedeva che le ragazze affrontassero un circuito per ben quattro volte prima del traguardo finale. Prima ancora che lo starter decretasse la partenza ufficiale, a fondo gruppo si è fermata Spela Colnar (Slovenia), per un problema meccanico. 

Dopo un paio di chilometri di studio in testa al gruppo, ha trovato spazio una fuga di due atlete, che di fatto ha animato la gara. Si sono avvantaggiate, infatti, Nela Slanikova (Repubblica Ceca) e Mikka Holm (Danimarca), due atlete non pericolose sulla carta, tanto che il plotone di comune accordo si è aperto come si suole fare in questi casi. E questo ha permesso alle battistrada di conquistare quasi tre minuti sul resto delle partecipanti. Il ritmo è stato talmente blando dietro - ed è comprensibile nelle prime fasi della corsa - che in fondo le atlete che si sono staccate per andare all'ammiraglia, Cristina Tonetti (Italia) e Leila Gschwentner (Austria) su tutte, sono rientrate senza problemi. 

Cade Ainara Albert, prosegue la fuga a due

Mentre il gruppo procedeva a passo tranquillo e il vantaggio delle battistrada si attestava intorno ai 3', secondo più secondo meno, ai -67 km in coda c'è stata una caduta, di cui è rimasta vittima Ainara Albert Bosch (Spagna), rialzatasi visibilmente dolorante. Quando al traguardo mancavano 60 km in testa al plotone principale ci sono stati diversi scossoni, con il Belgio che ha cominciato ad imporre un ritmo importante, seguito in questa azione dai Paesi Bassi e dall'Italia, anche se tale tentativo ha avuto il solo effetto di recuperare una trentina di secondi alle due in fuga. 

Il forcing delle squadre favorite per il successo finale non si è fermato lì, al punto che il ritmo imposto dai Paesi Bassi in modo particolare, ha fatto sì che il vantaggio delle due in testa alla corsa tornasse nell'ordine del minuto e mezzo. Davanti, però, ai -48 km, Nela Slanikova si è ritrovata da sola, dopo che la sua compagna di viaggio Mikka Holm ha perso più di 30" per un problema meccanico, un salto di catena. Rimessasi in sella la danese ha fatto di tutto per recuperare terreno rispetto alla classe 2004 del Team Dukla Praha e al passaggio al terzo giro il suo svantaggio si attestava intorno ai 18".

Paesi Bassi, Belgio e Italia assolute protagoniste

Ai -32 km Paesi Bassi, Belgio ed Italia hanno tentato di attaccare. Per due volte nel giro di poche centinaia di metri le tre nazioni faro della gara hanno provato ad anticipare la volata finale, ma sono sempre state riprese dal gruppo, che evidentemente non voleva perdere l'ottima occasione di giocarsi tutto allo sprint. Queste accelerata, però, hanno inevitabilmente fatto calare in modo esponenziale il vantaggio di Nela Slanikova, che al passaggio al quarto giro conservava appena 23", mentre Mikka Holm si era a quel punto già rialzata.

A quel punto il gruppo è sembrato concorde sull'arrivo in volata e questo ha permesso alla ceca, ancora in testa alla corsa, di rimanere a galleggiare ancora per un po', fino ai 22 km dall'arrivo, quando il campo partenti si è ricompattato. Ed ecco che, un paio di chilometri più in là, arriva l'ennesimo attacco delle nazioni di vertice. A prendere spazio sono in tre, Ilse Pluimers (Paesi Bassi), Francesca Barale (Italia) e Marie Schreiber (Lussemburgo), il cui tentativo viene smorzato dalla Svizzera. L'azione violenta ha avuto però delle conseguenze, perché in coda il plotone si è frazionato in più tronconi. 

Pesante caduta a fondo gruppo: coinvolta anche Ahtosalo

Al passaggio dell'ultimo giro il ritmo è davvero molto alto e questo fa presagire un arrivo in volata, senza ulteriori attacchi. La velocità alta, però, porta con sé anche il rischio di una caduta, ed è proprio quello che accade in fondo al plotone. Ai -11 km dal traguardo, infatti, circa 25 atlete vi rimangono coinvolte: tra queste spiccano la campionessa a cronometro Anniina Ahtosalo (Finlandia) e Julia Kopecky (Repubblica Ceca), che erano tra le possibili protagoniste. Nonostante ciò in testa alla corsa non si frena e a quel punto cominciano a crearsi i treni per la volata.

Ad arrivarci meglio, anche per numero di atlete ancora disponibili, sono Paesi Bassi e Italia, ed effettivamente la superiorità di queste due formazioni si è vista. Ad alzare le braccia sul traguardo di Hasselt è stata Sofie van Rooijen, con la sua lead out Scarlett Souren che era talmente veloce da essere giunta al secondo posto. Sul gradino più basso del podio, invece, si piazza la nostra Eleonora Camilla Gasparrini, che comunque conquista la medaglia di bronzo. Oro che rimane quindi in Olanda, dopo il successo nel 2023 di Ilse Pluimers.

Europei Limburgo 2024, l'ordine di arrivo della gara femminile Under 23

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Fabio Barera
Amante del ciclismo grazie alla passione che mi ha trasmesso il nonno. Aspirante giornalista a cui piace raccontare storie di sport