Elisa Longo Borghini e Gaia Realini dominano la tappa di Jebel Hafeet allo UAE Tour 2023
Donne Élite

UAE Tour, a Jebel Hafeet è show Trek-Segafredo (e Italia)

Prova di forza della Trek-Segafredo nella tappa regina: Longo Borghini precede Realini in parata ed è la nuova leader. Persico è 3ª e completa il podio azzurro, anche Paladin in top 10

11.02.2023 13:29

Parte con il piede giusto la stagione di Elisa Longo Borghini che insieme all'altra italiana Gaia Realini ha lasciato le briciole alle avversarie sulla salita di Jebel Hafeet. La 31enne della Trek-Segafredo veste così la maglia di leader e con il traguardo dell'ultima tappa sempre più vicino ipoteca la vittoria finale.

Quest'oggi era in programma la tappa regina per l'ultima giornata di corsa dell'UAE Tour. Per la prima volta nella storia una corsa femminile ha affrontato la scalata a Jebel Hafeet, salita di 10.8 chilometri con una pendenza media del 6.7% su cui era posto il traguardo dopo 107 chilometri. La cosa sono ha preso il via da Hazza bin Zayed e sin da subito ci sono stati diversi attacchi per formare la fuga di giornata. L'azione buona ha visto protagoniste cinque atlete; oltre alla neerlandese Nina Kessler (Team Jayco AlUla) e alla polacca Agnieszka Skalnjak-Sójka (Canyon//SRAM), erano presenti le tre italiane Lara Crestanello (Bepink), Iris Monticolo e Giorgia Bariani (Top Girls Fassa Bortolo). Alle loro spalle il Team DSM, squadra di Charlotte Kool e Esmée Peperkamp, ha aumentato l'andatura a 60 chilometri dall'arrivo neutralizzando l'attacco delle cinque battistrada nel giro di una decina di chilometri.

A questo punto sono iniziati i ventagli; a pagarne le conseguenze è stata soprattutto Marta Cavalli (FDJ-Suez), che nonostante il supporto di tutta la sua formazione non è più riuscita a ricucire con il gruppo di testa. Anche Liane Lippert (Movistar Team) e Nadine Gill (CERATIZIT-WNT) hanno perso contatto dal gruppo principale, mantenendo comunque un ritardo inferiore al minuto fino all'inizio della scalata a Jebel Hafeet.

A 10 chilometri dal termine il gruppo di testa si è presto ridotto sotto al ritmo del Team Jayco AlUla di Kristen Faulkner che sin da subito si è messa in prima posizione. Wiebes e Kool hanno lasciato la compagnia sin dalle prime rampe, così come le altre ruote veloci. Quando mancavano 8 chilometri Gaia Realini (Trek-Segafredo) ha rilevato Faulkner in testa e ha imposto un ritmo molto alto con alla sua ruota Elisa Longo Borghini, lasciando sul posto un gran numero di atlete: insieme a Silvia Persico e Mikayla Harvey (UAE Team ADQ) hanno perso contatto anche Elise Chabbey e Soraya Paladin (Canyon//SRAM). In testa sono quindi rimaste Realini, Longo Borghini e Peperkamp, che ha resistito per quasi un chilometro prima di cedere il passo alle due italiane.

La coppia della Trek-Segafredo ha continuato a guadagnare anche negli ultimi 3 chilometri, giungendo in parata sotto il traguardo con Longo Borghini a precedere Realini. Al 3° posto ha chiuso Persico (+1'11"), a completare un podio di tappa tutto italiano, davanti a Peperkamp (+1'13") e Harvey (+1'18"). A completare la top 10 sono giunte Eider Merino (Laborator Kutxa) a 1'19", Anna Shackley (SD Worx) a 1'22", Elise Chabbey (Canyon//SRAM) a 1'45", Soraya Paladin (Canyon//SRAM) a 1'53" e Julie Van de Velde (Fenix-Deceuninck) a 1'55".

In classifica generale Longo Borghini è leader a una tappa dal termine con 7" su Realini e 1'18" su Persico. La frazione di domani chiuderà la rassegna emiratina con 119 chilometri pianeggianti; l'unica insidia per le donne di classifica saranno i ventagli, mentre la tappa vedrà protagoniste le velociste.

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