Il Giro Donne parte, anzi no: prologo cancellato per maltempo

Non bastavano i dubbi e le difficoltà della vigilia, evidentemente. Anche il maltempo si mette di traverso all’organizzazione del Giro Donne, che aveva preso il via oggi con un prologo di 4.4 chilometri, dopo mesi molto travagliati per cercare di far partire la corsa regolarmente. Non ci sarà dunque una classifica e una maglia rosa alla ripartenza di domani, perché la tappa è stata annullata a causa della pioggia che ha allagato le strade di Chianciano Terme. 

La decisione definitiva è arrivata alla seconda interruzione temporanea, quando 55 atlete dovevano ancora prendere il via. Le condizioni non erano buone già dalle prime partenze, ma c’era stata qualche minima schiarita. Ne aveva parzialmente beneficiato su tutte la campionessa uscente Annemiek van Vleuten, che aveva fatto segnare un ottimo tempo di 5’42”, ed era in seconda posizione con lo stesso tempo di Marianne Vos. Il miglior crono provvisorio era invece quello di Letizia Paternoster, per pochi centesimi davanti alle due neerlandesi. Una grande prova che però non vale la maglia rosa per la velocista trentina, che si era presa diversi rischi su un tracciato che ben si adattava alle sue doti da pistard, ma reso pressoché impraticabile dall’acqua. Ne è stata fortemente penalizzata la sua compagna di squadra del Team Jayco Georgia Baker, vincitrice del prologo della scorso edizione, che si trovava comunque in sesta posizione a 2” da Paternoster, nonostante le grandi difficoltà nell’affrontare le curve bagnate. 

Dopo le diverse cadute che avevano coinvolto anche alcune atlete di punta, come Mavi García o la favorita di giornata Chloé Dygert, la decisione della giuria è stata inevitabile visto il peggioramento delle condizioni. Sarebbe servito troppo tempo per rendere di nuovo praticabile l’asfalto, più di quello effettivamente a disposizione prima della riapertura delle strade al traffico. 

Nulla di fatto dunque, si riparte domani da Bagno a Ripoli per la prima tappa in linea di 102 chilometri con arrivo a Marradi, sempre che non sorgano altre complicazioni per un Giro Donne non partito certamente sotto i migliori auspici.