Biniam Girmay insieme ai suoi tifosi © Intermarché-Wanty
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Il successo del Tour "frena" Girmay: "Allenarsi in Eritrea è diventato impossibile"

La maglia verde dell'ultimo Tour de France non riesce più ad allenarsi sulle strade di casa: "Ad ogni incrocio c'è qualcuno che mi ferma per chiedere una foto"

Questa stagione su strada è stata senza dubbio la migliore di sempre per Biniam Girmay. Dopo un 2023 privo di squilli e al di sotto delle aspettative, l'eritreo ha ritrovato il colpo di pedale e si è rialzato dalle difficoltà conquistando tre tappe e la maglia verde al Tour de France, uno degli obiettivi più ambiti dai velocisti. In patria, dove per molti è già un eroe, è stato accolto da grandi festeggiamenti che ne hanno aumentato ancora di più la popolarità.

Terza vittoria di tappa per Biniam Girmay al Tour de France 2024 © Tour de France
Biniam Girmay, in maglia verde, festeggia la terza vittoria di tappa al Tour de France 2024 © Tour de France

Le difficoltà ad allenarsi sulle strade di Asmara

Il successo, tuttavia, sta creando qualche piccolo problema al nativo di Asmara. Attualmente impegnato con le classiche canadesi, Girmay è stato intervistato dopo il 2° posto conquistato al GP de Québec e ha parlato della sua popolarità nella capitale eritrea, parlando con un filo di ironia di come deve comportarsi per evitare di essere assalito dai tifosi di casa.

“Avere così tanti tifosi sulle strade è speciale, ma può essere anche uno svantaggio; è difficile uscire di casa, anche solo per un caffè, senza essere fermato da qualcuno. Tutti vogliono qualcosa: una foto, un autografo… Quando devo allenarmi è anche peggio: se esco in bici con la mia divisa devo fermarmi ogni cinque minuti.”

A questo proposito, Girmay ha elaborato una “strategia” che al momento sembra aver dato i suoi frutti.

“Ho provato ad uscire con una vecchia maglia della squadra, ma anche così sono stato fermato parecchie volte. Così ho deciso di usare una bici nera e una divisa nera: è l'unico modo per potermi allenare.”

Il rapporto con i tifosi è sempre stato di grande importanza per Girmay: sin dal suo esordio nel World Tour, il ventiquattrenne eritreo ha conquistato il cuore di tanti e in tutte le corse più importanti a cui partecipa può sempre contare su un nutrito gruppo di tifosi provenienti da tutta l'Africa orientale e non solo.

Il finale di stagione di Girmay

Nella giornata di oggi, Girmay sarà impegnato nel suo ultimo obiettivo stagionale, il GP de Montréal, dove però i quattro strappi del circuito cittadino potrebbero risultare troppo difficili per lui. Discorso simile per il Mondiale di Zurigo, che non sembra essere alla portata di Girmay, a differenza di Gooikse Pijl (22 settembre) e Omloop van het Houtland (25 settembre), dove potrà dire la sua per chiudere in bellezza una stagione molto proficua.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.