Professionisti

I team 2017: Bardiani CSF

26.01.2017 17:06

Senza Colbrelli il team continua a puntare sui giovani: garanzie Ciccone e Ruffoni, tra i nuovi ecco Albanese e Wackermann


Da oltre trentacinque anni Bruno Reverberi è presenza fissa del panorama ciclistico: dalla Termolan-Galli con Maini e Cassani passando alle varie denominazioni Santini, Selca, Italbonifica, Navigare, Scrigno, Panaria, CSF, Colnago e ora Bardiani CSF in questa squadra, rimasta sempre fedele ad una "filiera" corta, si sono succeduti diversi atleti capaci di far bene come Allocchio e Conti, Fontanelli e Zanini, Guerini e Guidi, Casarotto e Conte, Petacchi e Pieri, Figueras e Tiralongo, Mazzanti e Sella, Pozzovivo e Battaglin, Modolo e Colbrelli.

Con l'addio del ventiseienne bresciano il gruppo che ha appena iniziato la stagione 2017 non presenta un leader indiscusso che garantisce risultati; tra i diciassette elementi che compongono la rosa vi sono numerose giovani promesse del ciclismo italiano e qualche elemento di maggior esperienza - se così si può definire un roster tutto under 30 - chiamato a salire di colpi..

ROSA
Vincenzo Albanese (Ita, 1996), Simone Andreetta (Ita, 1993), Enrico Barbin (Ita, 1990), Nicola Boem (Ita, 1989), Giulio Ciccone (Ita, 1994), Mirco Maestri (Ita, 1991), Marco Maronese (Ita, 1994), Niccolò Pacinotti (Ita, 1995), Stefano Pirazzi (Ita, 1987), Lorenzo Rota (Ita, 1995), Nicola Ruffoni (Ita, 1990), Paolo Simion (Ita, 1992), Simone Sterbini (Ita, 1993), Alessandro Tonelli (Ita, 1992), Simone Velasco (Ita, 1995), Luca Wackermann (Ita, 1992), Edoardo Zardini (Ita, 1989)

L'ANALISI


Giulio Ciccone © Bardiani CSF - C&PCreativeStudio Giulio Ciccone © Bardiani CSF - C&PCreativeStudio[/caption]

CORSE A TAPPE: Passato professionista dopo le più che buone prestazioni in Colpack, Giulio Ciccone ha subito confermato il motivo per cui sia uno dei giovani azzurri di maggior talento. Il ventiduenne abruzzese è diventato famoso al grande pubblico con il bel successo di Sestola al Giro d'Italia, impressionando al contempo per l'eccellente tenuta di gara. Negli ultimi mesi il teatino ha dovuto far fronte a qualche problemino cardiaco e, dopo un paio di passaggi sotto i ferri, dovrà attendere per il ritorno il gruppo, che non dovrebbe avvenire prima di marzo. Il corridore di maggior esperienza del team risponde al nome di Stefano Pirazzi: il laziale, in rosa dal 2010, si appresta a soffiare fra poco più di un mese sulle trenta candeline. Come da un paio d'anni a questa parte il suo obiettivo è far classifica al Giro d'Italia dove ha raccolto due risultati attorno alla top 20: difficilmente, anche in considerazione del qualificato cast che sarà presente, potrebbe puntare a migliorare sensibilmente il piazzamento, tuttavia il beneficio del dubbio lo lasciamo. È chiamato a dar continuità ai segnali di crescita Simone Andreetta: il ventitreenne trevigiano ha disputato un inizio di 2016 più che incoraggiante, spegnendosi però con il passare dei mesi. Chi spera di aver pagato il conto alla sfortuna è Edoardo Zardini: il ventisettenne veronese si è visto troncare a metà la passata stagione per la rovinosa caduta al Gp di Lugano, riuscendo comunque a riprendersi nella parte conclusiva. Da lui che era nel giro della nazionale ci si attende il salto di qualità.

 

Nicola Ruffoni © Bardiani CSF - C&PCreativeStudio Nicola Ruffoni © Bardiani CSF - C&PCreativeStudio[/caption]

VOLATE: Già con Colbrelli in rosa era il velocista di punta, ruolo che viene ulteriormente rafforzato data la partenza del coetaneo e concittadino. Dopo una stagione con due successi, fra cui il GP Beghelli, Nicola Ruffoni avrà il compito di diventare il faro del team nelle tante prove pianeggianti a cui parteciperà, cerando di superare i rivali più blasonati. La sua punta di velocità è tra le più interessanti fra gli sprinter italiani e a ventisei anni deve iniziare a timbrare con regolarità. L'uomo veloce di scorta è Paolo Simion, ventitreenne trevigiano ancora alla ricerca della prima affermazione tra i pro'. Il veneto è un uomo veloce solido ed è pronto per alzare finalmente le braccia al cielo per una gioia personale.

 

Luca Wackermann © Bardiani CSF - C&PCreativeStudio Luca Wackermann © Bardiani CSF - C&PCreativeStudio[/caption]

CLASSICHE: Dopo una stagione di esilio negli Emirati Arabi, Luca Wackermann torna tra i professionisti. Il brianzolo trapiantato in Toscana può essere il virtuale sostituto di Colbrelli sia dal punto di vista delle caratteristiche che per i risultati, lui che nella passata stagione ha collezionato nove successi correndo solamente da febbraio a maggio. Pur avendo già una pluriennale esperienza tra i grandi Wackermann ha soli ventiquattro anni e importanti margini di crescita. Sarà uno dei corridori da seguire con maggior attenzione. Due atleti ormai colonne del team emiliano sono Enrico Barbin e Nicola Boem: sia il ventiseienne bergamasco che il ventisettenne veneziano saranno preziosi nelle gare della Coppa Italia dove verranno chiamati a portare i piazzamenti utili per difendere il titolo. Simone Sterbini ha vinto nel 2016 una bella tappa all'Österreich Rundfahrt ma per il resto il ventitreenne romano ha raccolto poco. Il ventunenne Simone Velasco ha avuto un difficile approccio al professionismo, crescendo nettamente con il passare del gare: l'elbano può diventare corridore di alto livello come aveva lasciato intravedere tra gli under 23.

 

Vincenzo Albanese © Bardiani CSF - C&PCreativeStudio Vincenzo Albanese © Bardiani CSF - C&PCreativeStudio[/caption]

NEO PROFESSIONISTI: Si è palesato tra gli under 23 come un missile, conquistando vittorie e piazzamenti a destra e a manca in gare differenti tra loro dal punto di vista altimetrico e dallo scenario di gara. Vincenzo Albanese è, con il coetaneo Filippo Ganna, il giovane su cui l'Italia ciclistica punta le carte per una rinascita nelle prove in linea. Il ventenne campano ha tutto per sfondare ed è nel team giusto per crescere con la giusta calma, senza l'assillo di risultati da portare a casa e con la giusta libertà. Può essere la nuova gallina dalle uova d'oro dei Reverberi. Come lui proviene dalla Hopplà Petroli Firenze Niccolò Pacinotti: il ventunenne pistoiese può diventare un elemento di tutto rispetto con le sue doti di sacrificio per i compagni di squadra. È un velocista il terzo ed ultimo neopro', vale a dire Marco Maronese: il ventiduenne trevigiano ex Zalf ha raccolto quindici successi nei due anni con i castellani e punta a ripetersi tra i grandi.
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