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Tour of Britain, arriva la fuga nella seconda tappa: Meyer supera un ottimo Tonelli che diventa leader

03.09.2018 16:34

Dopo lo sprint di ieri, il Tour of Britain è oggi ripartito con la Cranbrook-Barnstaple di 174 km. La fuga di giornata si è formata attorno al km 15 ed è stata composta da Scott Davies (Team Dimension Data), Cameron Meyer (Mitchelton Scott), Erick Rowsell (Madison Genesis), Matthew Teggart (Team Wiggins) e Alessandro Tonelli (Bardiani CSF).

Il margine massimo di 6'35" è stato toccato attorno al km 75, prima che Lotto Soudal, Team Katusha Alpecin e Team Sky iniziassero a lavorare. Sul secondo strappetto, affrontato attorno al km 115, Teggart ha perso contatto, non riuscendo più a rientrare. Con la pioggia che inizia a cadere, nel gruppo si verifica una caduta: tra i coinvolti Jelle Vanendert (Lotto Soudal) e Edward Theuns (Team Sunweb), entrambi costretti al ritiro.

A 32 km dalla fine, quando i battistrada possiedono ancora 2'30", dal gruppo attaccano Hugh Carthy (Team EF Education First-Drapac) e Matthew Holmes (Madison Genesis), che si lanciano all'inseguimento. Si muovono dal gruppo anche altri contrattaccanti quali Fernando Gaviria (Quick Step Floors), Vasil Kiryienka (Team Sky), Stefan Küng (BMC Racing Team) e Neilson Powless (Team LottoNL-Jumbo), sui quali si riporta anche un bravo Enrico Barbin (Bardiani CSF): tale tentativo, però, si infrange sul rientro del plotone.

Il terzo e ultimo gpm di giornata, a 21 km dal termine, è Challacombe Hill, muro di 1.3 km al 13%: e su simili pendenze c'è selezione davanti, con Rowsell che si stacca subito mentre Davies stacca Meyer e Tonelli poco prima dello scollinamento. A bagnomaria è Carthy che, senza fatica, si sbarazza di Holmes. Nel gruppo, invece, attacca Julian Alaphilippe (Quick Steop Floors), mentre i velocisti faticano.

Fasi alquanto caotiche nella discesa: Davies viene ripreso da Meyer e Tonelli mentre alle loro spalle si forma un drappello. Con Alaphilippe e Carthy pedalano Patrick Bevin (BMC Racing Team), Chris Hamilton (Team Sunweb), Bob Jungels (Quick Step Floors), Wout Poels (Team Sky), Primoz Roglic (Team LottoNL-Jumbo) e Jasha Sütterlin (Movistar Team).

A 7 km dalla fine Davies perde terreno da Meyer e Tonelli, con il gruppo inseguitore che paga 35". Il ritardo scende a 20" ai meno 4 km, con Davies ripreso dal gruppo Alaphilippe. Sempre 20 i secondi dei due di testa ai meno 2 km, grazie alla totale collaborazione fra l'italiano e l'australiano.

Meyer e Tonelli passano sotto l'arco dell'ultimo km con 10" dalla loro, con Meyer che decide di rischiare il ricongiungimento restando fermo alla ruota dell'azzurro. La tattica paga perché, a circa 350 metri alla fine, il fenomenale pistard lancia la sua volata: Tonelli non ne ha più, gli avversari sono ancora lontani e Cameron Meyer può quindi andare a conquistare il secondo successo stagionale dopo la cronometro ai Giochi del Commonwealth.

Seconda posizione per un Alessandro Tonelli (Bardiani CSF) da applausi, classificato con 1" dal vincitore. Il gruppo inseguitore è quasi giunto alla sua ruota, dato che ha pagato 2": terza posizione per Patrick Bevin davanti a Julian Alaphilippe, Jasha Sütterlin, Primoz Roglic, Wout Poels, Chris Hamilton e Bob Jungels. Gap di 9" per Hugh Carthy, di 14" per Scott Davies e di 39" per il seguente gruppo, regolato da Mads Würtz Schmidt (Team Katusha Alpecin).

Grazie agli abbuoni conquistati nel corso della tappa Tonelli indossa la maglia verde di capoclassifica a pari tempo con Meyer mentre Bevin è terzo a 8".

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