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Coppi&Bartali, il lettone Liepins si aggiudica la prima semitappa

27.03.2019 11:35

L'edizione 2019 della Settimana Internazionale Coppi&Bartali si è aperta con la consueta semitappa mattutina a Gatteo per una distanza di 97.8 km con tre ascese nella breve ma ripida salita di Longiano. Non partito Michele Gazzoli, reduce dalla frattura alla clavicola al Tour of Antalya e che qui avrebbe dovuto gareggiare con la casacca della nazionale italiana.

Il primo attacco di giornata è quello buono: merito di Daniel Crista, che riesce subito a guadagnare. Il rumeno della Giotti Victoria transita al km 10 con 1'40", portando il suo margine massimo a 3'45" al km 18; dal gruppo cerca di evadere Lawson Craddock, ma lo statunitense della EF Education First non viene lasciato andare e ritorna pacatamente nel plotone.

La prima ora scorre via tranquilla, con Crista che percorre 44.2 km e il gruppo alle sue spalle, tirato dal Team Sky e dalla Androni Giocattoli-Sidermec, che paga 2'45". Da segnalare una caduta senza conseguenze che coinvolge Matteo Bellia (Biesse Carrera), Davide Botta (Team Colpack) e Wilson Peña (Team Beltrami TSA Hopplà Petroli Firenze), che si rialzano e tornano nella pancia del gruppo; nel giro seguente medesimo inconveniente e medesimo esito salvifico per Eduardo Estrada (Coldeportes Strongman) e Davide Ferrari (Team Beltrami TSA Hopplà Petroli Firenze).

Sul primo gpm al km 52.1 Crista transita con 2'34" di vantaggio, gap che scende a 1'31" sul secondo gpm al km 66.4. Le forze per il rumeno scemano con il passare dei km: il corridore del team diretto da Stefano Giuliani ha soli 30" ai meno 23 km. L'avventura del ventottenne termina quando per giungere sul traguardo rimangono ancora 19 km da affrontare e l'ultima ascesa di Longiano è in corso; in vetta, al km 80.7, Craddock transita davanti a Gavazzi e Cattaneo, intenti a lavorare per il capitano di giornata Belletti.

Il gruppo compatto si lancia giù in discesa, pronto a preparare l'ormai inevitabile volata. Nazionale italiana e Team Sky si segnalano come le formazioni più attive e si incaricano di impostare lo sprint. Che, puntualmente, si rende necessario per conoscere l'identità del primo vincitore nonché del primo leader della classifica.

Ad imporsi è un nome poco noto al grande pubblico ma che, a livello Continental, ha dimostrato il suo valore. Si tratta di Emils Liepins, ventiseienne lettone al primo anno come professionista in seno alla Wallonie Bruxelles, cui regala l'inaugurale gioia del 2019. Il baltico ha preceduto il marchigiano Riccardo Stacchiotti (Giotti Victoria) e il romagnolo Manuel Belletti (Androni Giocattoli-Sidermec).

Completano la top ten l'altro romagnolo Matteo Malucelli (Caja Rural-Seguros RGA), l'australiano Robert Stannard (Mitchelton-Scott), il terzo romagnolo Luca Pacioni (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), lo statunitense Ian Garrison (Hagens Berman Axeon), il veneto Paolo Gabburo (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), il marchigiano Paolo Totò (Sangemini-Trevigiani) e il ligure Leonardo Bonifazio (Sangemini-Trevigiani).

Ben 145 i componenti del gruppo principale; tra i pochi assenti il nome più nobile è quello di Giovanni Visconti (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), vittima di un problema meccanico nell'ultima discesa e giunto con un distacco di 1'34". Nel pomeriggio l'abituale cronometro a squadre da Gatteo a Mare a Gatteo per complessivi 13.3 km. Prima a partire alle 15.30 la Sangemini-Trevigiani, ultima alle 16.42 la Bardiani CSF, con un intervallo di 3' fra una formazione e l'altra.

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