Il podio del Flandriencross di Hamme © Jumbo-Visma
Ciclocross

"Ha-mme la vittoria" gridò Wout

Van Aert trionfa nel Flandriencross di Hamme, sesta tappa dell'X2O e ultima sua gara prima del Mondiale. Lotta a tre per il podio fra Iserbyt, Vanthourenhout e Ronhaar, alla fine la spuntano i Pauwels

28.01.2023 15:51

Nell'ultimo fine settimana prima dei Campionati del Mondo di Hoogerheide (3-5 febbraio) c'è ancora spazio per una prova di X2O Trofee, la sesta in quel di Hamme, e per l'ultima frazione di Coppa del Mondo a Besançon. Come prevedibile i crossisti sono equamente divisi tra i due eventi, il primo favorito dall'essere in Belgio, quindi attaccato a casa di molti protagonisti nonché relativamente vicino ad Hoogerheide, il secondo dal far parte della challenge con più peso in vista della rassegna iridata; la prima fila dei Mondiali sarà infatti determinata dalla classifica generale finale di Coppa. I primi otto partiranno davanti, gli altri prenderanno il via secondo il ranking UCI. Wout van Aert, presente oggi ad Hamme, è al momento ottavo ma rischia di venire scalzato dal connazionale Toon Vandebosch al termine della prova di Besançon. Il belga non andrà in Francia, pertanto, data l'assenza nel Flandriencross odierno di Mathieu van der Poel, Benidorm resterà l'ultimo duello fra WVA e MVDP prima del grande appuntamento iridato.

Il percorso di Hamme rispetto agli ultimi anni ha subito pochi cambiamenti, ma l'inversione di marcia, con il bike park posto non più come difficoltà finale ma all'imbocco nel tratto fuoristrada, potrà provocare qualche cambiamento nelle tattiche dei vari crossisti. Oltre a Van Aert, il quale utilizzerà il Flandriencross per mettere a punto gli ultimi dettagli in vista di domenica prossima, sono presenti al via anche Eli Iserbyt e Lars van der Haar, che doppieranno l'impegno correndo anche a Besançon rincorrendo la gamba migliore prima dei Mondiali, e Michael Vanthourenhout, di ritorno dopo una malattia che ne ha minato la preparazione ad Hoogerheide e che gli ha anche impedito di partecipare alla prova spagnola di Benidorm domenica scorsa. Da tenere d'occhio per le posizioni di rincalzo anche Daan Soete, non particolarmente brillante in questa stagione, Cameron Mason, alla ricerca di un'altra top 5 che lo proietterebbe come un validissimo outsider per la medaglia di bronzo ai Mondiali, e la coppia Baloise Pim Ronhaar-Thibau Nys, favorito per l'iride tra gli under.

La partenza più incisiva è senza dubbio quella di Van Aert, il cui spunto è ottimo, persino migliore rispetto a tre che scattano sempre bene come Vincent Baestaens, Soete e Nys. WVA cambia subito bicicletta ai box ma la scelta si rivela errata e infatti Wout viene superato dallo stesso Soete e anche dalla coppia Pauwels Vanthourenhout-Iserbyt. Davanti ai secondi box, in una zona paludosa dov'è necessario scendere di bici, Van Aert mette in azione la sua splendida falcata e in un batter d'occhio si riporta in testa, preceduto dal solo Soete. In questo primo giro, al termine del quale sono in palio come sempre secondi bonus, si seleziona davanti un sestetto composto dal belga della Deschacht, da WVA, da Vanthourenhout e Iserbyt e dai due Baloise Trek Lions Nys e Ronhaar.  Eli e Michael fanno la volata e si aggiudicano rispettivamente 15" e 10", allontanando sempre di più in classifica un Van der Haar particolarmente imballato.

Iserbyt prima e il campione belga ed europeo poi cercano di forzare il ritmo nella seconda tornata ma senza successo. Wout guadagna la testa verso la fine del round e quasi senza volerlo prende immediatamente qualche metro sugli avversari. Giunto sul rettilineo finale si rende conto di avere un paio di secondi di vantaggio su un Vanthourenhout poco convinto e allora aumenta il passo e se ne va, chiudendo i giochi ad appena due noni di gara. La facilità con la quale WVA riesce ad ampliare il proprio margine è indicativa della superiorità del belga rispetto agli avversari e fa ben sperare in vista dei Mondiali della prossima settimana. Dietro WVA si crea un terzetto con Ronhaar in compagnia dell'esperta coppia guidata da Mettepenningen e ancor più indietro Mason si dimostra capace di tenere un ritmo alto tanto quanto quello dei diretti inseguitori di Van Aert, e più elevato rispetto ad un imballatissimo Van der Haar, il quale ha probabilmente caricato questa settimana in ottica Hoogerheide.

Nelle tornate seguenti Wout prosegue a girare in solitaria senza affanni e continua ad aumentare il proprio vantaggio, mentre alle sue spalle Ronhaar attacca svariate volte Vanthourenhout e Iserbyt, i quali, complice anche una banale caduta del neerlandese, non gli concedono mai metri. Eli appare a propria volta abbastanza affaticato dal lavoro svolto in settimana, mentre Michael è fresco ma non ancora al top dopo i problemi avuti nel weekend. Superati i quaranta minuti si accende pure LVDH, il quale si riavvicina pericolosamente al terzetto staccando il campione britannico Mason. In ogni caso, la presenza davanti dell'atleta della Trinity e quella di Ronhaar contribuiscono ad aumentare l'interesse attorno alla lotta per il bronzo, visto che la platea di interessati si può allargare rispetto ai soliti quattro (Sweeck, LVDH, Iserbyt e Vanthourenhout) che rimangono ugualmente i favoriti.

Nelle ultime due tornate scompaiono le immagini a causa di un problema del segnale internazionale, ma si riesce ugualmente a capire che Iserbyt prende la testa del terzetto inseguitore ed è capace sia di staccare Ronhaar e Vanthourenhout sia di allontanare Van der Haar. Ad una sola gara da Hoogerheide buoni segnali lanciati da parte del folletto belga. 

Il successo è facile preda di Van Aert, che conquista la sua nona vittoria stagionale - seconda nell'X2O - a otto giorni dal Mondiale. Il test è superato, il tre volte campione del mondo nonché cinque volte campione belga è definitivamente pronto per la rassegna iridata. Alle sue spalle giunge Iserbyt con 47" di ritardo, Vanthourenhout è terzo a 52". Quarto al termine di una corsa eccezionale, senza dubbio il suo migliore cross stagionale, giunge Ronhaar a 1'07". Quinto a 1'31" Van der Haar; per il campione dei Paesi Bassi la forma andrà verificata domani in Francia, in un contesto in cui potrebbe salire sul podio a meno di una cattiva partenza. L'ottimo Mason è sesto 1'56", più lontani invece tutti gli altri a partire da Baestaens, settimo a 3'24". La top ten viene chiusa da Lander Loockx, ottavo a 3'51", da Arne Vrachten, nono a 4'08", e da Yentl Bekaert, decimo a 4'11". Ritirato Soete ma soprattutto ritirato Thibau Nys. I problemi alla schiena potrebbero essere tornati e a una settimana esatta dal Mondiale questa è ovviamente una pessima notizia per il favoritissimo della prova under 23.

Nella generale Iserbyt incrementa il proprio vantaggio che attualmente è di 2'35" sull'unico atleta che può rappresentare una minaccia alla sua leadership, ovvero Lars van der Haar; il terzo, Vanthourenhout, è distante addirittura 9'14". Due sole prove alla conclusione della challenge: il Krawatencross di Lille domenica 12 febbraio e il Brussels Universities Cyclocross di Bruxelles il 19 febbraio.

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