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Philipsen: "Avevo freddo e le gambe vuote". Milan: "Proverò a tenere la maglia"

Il velocista belga dà la colpa della caduta al termine della terza tappa della Tirreno Adriatico 2024 al freddo e alla poca lucidità. Bauhaus ringrazia i compagni

06.03.2024 21:53

Le dichiarazioni al termine della terza tappa della Tirreno Adriatico 2024. La vittoria è per Phil Bauhaus: il velocista della Barhain Victorious si è imposto su Jonhatan Milan (Lidl-Trek)in un finale caratterizzato dalla caduta di Jasper Philipsen (Alpecin-Deceunink). Il belga, vincitore ieri, è stato protagonista di una caduta all'ultima curva, che ha coinvolto Axel Zingle e Stefano Oldani (Cofidis), ma ha poi frammentato il gruppo lanciato in volata. Nessun problema per Juan Ayuso (UAE Emirates), che viene avvicinato da Milan grazie all'abbuono di 6" raccolto sul traguardo.

Bauhaus: “Pensavo la tappa fosse troppo dura, la squadra mi ha messo nella posizione migliore”

“Non mi aspettavo questa vittoria. Quando ho controllato il profilo altimetrico di questa tappa, personalmente ho pensato che sarebbe stata troppo dura . È stata dura l’ultima salita, ma c’era molta fiducia da parte della squadra. Ieri nel meeting c’era già tanta fiducia, e nel chilometro finale mi hanno messo nella posizione migliore. Per fortuna avevo ancora le gambe per fare un bello sprint. Ho sentito parlare della caduta di Philipsen solo dopo. Ero nella posizione ideale per vincere ed ero concentrato su quello. Sono molto felice di aver ottenuto la mia prima vittoria della stagione. Vincere domenica sarebbe bello, ma dobbiamo rimanere realisti. Ci sono molti bravi velocisti qui e la concorrenza è feroce. Sarà difficile, ma ovviamente voglio fare di nuovo un bello sprint”.

 

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Juan Ayuso: “Finale pericoloso, l'importante era stare fuori dai problemi”

Abbiamo preso acqua da metà della tappa e abbiamo avuto freddo tutto il giorno, ho sofferto a causa del meteo. Il finale era pericoloso, molto scivoloso, in particolare l'ultima curva, molta gente è caduta e ho cercato di evitare problemi. Ero lì potevo anche provare la volata, ma quando c'è stata la caduta ho frenato istintivamente per non correre alcun rischio"


Jasper Philipsen: "Pensavo sarebbe rimasto asciutto, ho avuto freddo tutto il giorno"

“Non tutto è andato alla perfezione, ma al momento della caduta ero ancora in una posizione in cui dovevo rimontare”, ha detto Philipsen a Het Nieuwsblad. “Devo ammettere che in quel momento non avevo più le gambe fresche. Ho avuto freddo tutto il giorno. È stata una giornata lunga e bagnata in bici. All’inizio pensavo che sarebbe rimasto asciutto tutto il giorno, invece abbiamo pedalato almeno un centinaio di chilometri sotto la pioggia. Sono caduto in un punto cruciale in cui mi sono lasciato intrappolare. Se in quel momento avessi avuto ancora le gambe fresche, mi sarei messo io stesso verso una posizione migliore. La caduta stessa è stata il risultato del manto stradale bagnato e del mio sforzo per mantenere la posizione. Penso che ci sia stato un contatto, ma devo riesaminare le immagini. Anche la curva è diventata un po’ più stretta del previsto. Il danno non è grave, solo un’abrasione al gomito. Questa tappa mi dà sicuramente la motivazione per la tappa di domani. Anche lì l’arrivo è alla fine di una salita”.

Jonathan Milan: “Proverò a tenere la maglia”

Secondo posto per Jonhatan Milan che sale in testa alla classifica della maglia Ciclamino e domani potrebbe avere un'altra occasione: “Proverò a tenere la maglia”, ha detto dopo l'arrivo. Milan è secondo in classifica a 6" da Ayuso.

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