
La prima volta di Filippo Baroncini: il Baloise Belgium Tour è suo
L'italiano della UAE Emirates-XRG conquista la prima corsa a tappe in carriera davanti a Hayter. Ultima frazione a Merlier
Giornata dolcissima per Filippo Baroncini. Il corridore della UAE Emirates-XRG vince la classifica generale del Baloise Belgium Tour. Una vittoria maturata grazie alla grande costanza nelle due tappe decisive, a cronometro e sulle colline di Durbuy. La sua è la prima vittoria del 2025 e la prima corsa a tappe conquistata in carriera Sul podio anche Hayter e Berckmoes.
Per quanto riguarda la frazione odierna, tutto facile per Tim Merlier. Il belga era in ottima posizione nonostante l'assenza dei compagni di squadra al momento dello sprint. Quando poi ha aperto il gas non c'è stata nessuna possibilità per Molano, secondo, e Teutenberg, che addirittura ha mollato prima della linea, finendo quarto. Terzo posto per Kim Heiduk.
Baloise Belgium Tour 2025: la cronaca della quinta tappa
La quinta e ultima tappa del Baloise Belgium Tour si svolge tutta a Bruxelles e dintorni. I 183 km in programma non sono particolarmente insidiosi, anzi, sono per lo più pianeggianti. Tuttavia, gli abbuoni del chilometro d’oro, posto a 60 km dalla fine, possono decidere la classifica generale, ammesso che il gruppo vi arrivi prima della fuga. Filippo Baroncini (UAE Emirates-XRG) deve difendere il vantaggio di 2” su Ethan Hayter (Soudal Quick-Step). Dopodiché spazio alle ruote veloci per aggiudicarsi il successo di tappa.

La fuga si avvantaggia nelle prime battute di corsa. Sei gli attaccanti di giornata: Dylan Vandenstorme (Wagner Wazin WB), Michiel Hillen (Baloise Glowi Lions), Yorben Lauryssen (Pauwels Sauzen-Cibel Clementines), Jochem Kerckhaert (BEAT Cycling Team), Roy Hoogendoorn (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) e Alex Vandenbulcke (Tarteletto - Isorex). Il vantaggio massimo, raggiunto a 135 km dal traguardo, è di 3’40”. Nel gruppo la Alpecin-Deceuninck e la Soudal Quick-Step tengono sotto controllo la situazione per far sì che Jasper Philipsen e Tim Merlier possano giocarsi le loro carte in volata.
Il distacco del gruppo diminuisce con il passare dei chilometri, ma non quanto basta per ricucire sui battistrada prima del chilometro d’oro. I secondi di abbuono sono spartiti tra i fuggitivi: se Hayter vorrà scalzare Baroncini dovrà posizionarsi tra i primi tre al traguardo. Intanto nel gruppo di testa è Kerckhaert a conquistare tutti i traguardi volanti del chilometro dorato.

Il distacco scende regolarmente metro dopo metro grazie al lavoro di Josef Cerny (Soudal Quick-Step) e Joran Wyseure (Alpecin-Deceuninck). A 30 km dalla fine, con il gruppo a soli 35”, Kerckhaert attacca, seguito da Hillen, Hoogendoorn e Vandenbulcke. Si rialzano invece Vandenstorme e Lauryssen, già più volte protagonisti della fuga in questa edizione della corsa.
Nuova scrematura a 23 km dal traguardo, quando Hillen e Vandenbulcke staccano Kerckhaert e Hoogendoorn. Il gruppo non ha fretta di riprendere i due corridori al comando, che riescono a riguadagnare circa 30”. Il ricongiungimento si concretizza però a 5.2 km dalla fine, con Hillen che è l’ultimo a mollare. Le squadre dei velocisti iniziano quindi a preparare lo sprint, mentre nel gruppo cade Umberto Poli (Team Novo Nordisk).
A 5 km dalla fine caduta anche per Carlos Canal (Movistar), mentre davanti attacca Quentin Bezza (Wagner Wazin WB). La sua iniziativa ha vita breve: il gruppo lo riassorbe a 3.9 km dal termine, trainato dalla UAE Emirates-XRG. La squadra emiratina vuole tenere davanti Baroncini, per evitare rischi, e Juan Sebastian Molano (UAE Emirates-XRG) per la volata. Ai -3.2 Philipsen perde Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck), che cade tentando di risalire la china per aiutare il proprio capitano.
I corridori entrano ad altissima velocità nell’ultimo chilometro. La formazione più in forze è la UAE Emirates-XRG, che lancia la volata. Molano ha però perso la ruota del suo ultimo uomo e quindi è Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek) a dare il primo strappo. Alle sue spalle ci sono Merlier e Molano. Il colombiano passa al comando per qualche metro prima che Merlier scarichi tutta la sua potenza. Il campione europeo in carica vince davanti a Molano. Per lui è la seconda vittoria di tappa in questo Baloise Belgium Tour, la decima stagionale. Secondo posto per Molano, che vince però la classifica a punti di sole due lunghezze su Merlier. Chiude il podio di tappa Kim Heiduk (INEOS-Grenadiers).

La UAE Emirates-XRG, che ha sempre piazzato un corridore nei primi 5 in tutte le tappe senza mai alzare le braccia al cielo, può finalmente gioire. Filippo Baroncini vince infatti la classifica generale del Baloise Belgium Tour. Per lui è il secondo successo in carriera, il primo in una classifica a tempo. Dopo l'arrivo Baroncini ha detto: “Sono arrivato qui con grandi aspettative perchè uscivo con ottime gambe dal Giro. L'obiettivo era vincere la classifica generale con la squadra, sono davvero felice di esserci riusciuto. Ora voglio fare bene ai campionati nazionali, sia in linea che a cronometro". Baroncini è il terzo corridore italiano dopo Adorni (1966) e Preziosi (1967) a vincere il Giro del Belgio.