L'ultimo duello non inizia nemmeno: Van der Poel vola a Koksijde

L'ultimo confronto diretto del Kerstperiode tra i due pesi massimi si risolve ancora una volta prima di cominciare. Troppo forte Mathieu van der Poel, sia per un Wout van Aert ancora ingolfato che per qualsiasi altro possibile avversario. Il campione del mondo si esalta anche sulla sabbia del Duinencross di Koksijde, quinta prova dell'X2O Trofee e una delle grandi classiche del ciclocross. 

Il copione non si discosta di molto dalle gare precedenti, perché a Van der Poel basta una solo accelerazione per fare il vuoto alle spalle, un paio di giri da martello per consolidare l'ampio margine e gestire il finale. Alle sue spalle un Van Aert ancora lontano dalla migliore condizione, come già preventivato nell'approccio alla stagione di cross, che per lui è sostanzialmente finita qui (tornerà solo a Benidorm), con due sole vittorie e pochissimi guizzi degni di nota. 

Van der Poel scappa, solo Ronhaar regge 

Grande assente Tom Pidcock, fermato dall'influenza, che tornerà a fare una breve apparizione solo a Benidorm. Ci sono invece i due storici duellanti, con Van Aert che si infila davanti a Van der Poel alla prima curva, ma il migliore avvio è di Laurens Sweeck, grande specialista della sabbia, che farà però ancora una gara sottotono. Ai tre si aggancia inizialmente anche Michael Vanthourenhout, ma l'equilibrio dura ben poco: già dai primi metri di sabbia Van der Poel inizia a fare la differenza, con Van Aert che prova ad inseguire ma fatica anche a liberarsi del resto del gruppo. 

Non è solo la sabbia a fare la differenza in un percorso che lascia poco tempo per respirare, e in un tratto piuttosto fangoso Pim Ronhaar riesce a superare di slancio Van Aert, dandosi l'abbrivio per separarsi dal gruppone. Il giovane della Baloise Trek-Lions ha solo 7" da Van der Poel al termine del primo giro, mentre da Van Aert in giù il distacco è già di 13". Il belga, alla penultima uscita stagionale nel cross prima di iniziare la preparazione alla stagione su strada con la Visma-Lease a Bike, continua a non rubare l'occhio e fatica a trovare un passo convincente, a differenza di un Ronhaar che rimane solo a una manciata di secondi da Van der Poel. Il classe 2001 perde il contatto visivo solo al terzo giro, in cui il distacco raddoppia fino a sedici secondi.

Van Aert, la rimonta non riesce

A quel punto ogni flebile e improbabile illusione di un testa a testa per la vittoria svanisce definitivamente, con Van der Poel che disegna le linee migliore sulla sabbia senza sforzo apparente. Con due giri consecutivi da 8'23" il vantaggio su Ronhaar aumenta a dismisura, ma il classe 2001 mantiene comunque un ritmo che gli consente di costruire un buon tesoretto per difendere il secondo posto. Alle sue spalle è più accesa invece la lotta per il podio, con Van Aert a sgomitare per liberarsi di Lars van der Haar e Gianni Vermeersch. 

Negli ultimi due giri torna però ad essere efficace, e la sua progressione lo porta molto vicino anche al secondo posto di Pim Ronhaar, che riesce però a difendere un risultato di grande prestigio, arrivando a 1'20" dall'inarrivabile Van der Poel. Per il campione del mondo sono nove vittorie consecutive dal suo debutto stagionale, con Zonhoven già nel mirino per arrivare in doppia cifra. 

Dando uno sguardo alla classifica generale, il quarto posto consente a Van der Haar di guadagnare quasi tre minuti su Cameron Mason, ora terzo a 4'24" dal campione neerlandese, con Van der Poel che incidentalmente è salito in seconda posizione. L'X2O Trofee tornerà il 27 gennaio ad Hamme, quando anche Eli Iserbyt proverà a rimettersi in corsa per la vittoria, dopo che i problemi di disidratazione avuti a Baal lo hanno costretto a fermarsi.