
Proteste anche in Francia, cancellata la seconda tappa del Tour de l'Ardèche
L'organizzazione ha presto questa decisione per le possibili manifestazioni di Bloquons Tout, che stanno generando tensione in tutto il Paese
Non solo La Vuelta è costretta a fare i conti con delle manifestazioni che impediscono il regolare svolgimento della corsa. Le motivazioni sono diverse, ma anche in Francia il ciclismo si deve fermare: l'organizzazione del Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche ha deciso di cancellare la seconda tappa, a causa delle proteste del gruppo Bloquons tout, che stanno generando tensione in tutto il Paese.

Bloquons tout ferma anche il Tour de l'Ardèche
La società e l'opinione pubblica francese stanno vivendo giorni delicati, con manifestazioni e scioperi su larga scala da parte del movimento Bloquons Tout (blocchiamo tutto). L'ondata di proteste nasce per opporsi all'operato del presidente Macron e delle politiche di austerità del governo, di François Bayrou, che nel frattempo ha rassegnato le dimissioni.
A Parigi i manifestanti hanno tentato di bloccare il traffico autostradale, e proprio situazioni di questo tipo avrebbero reso particolarmente problematico lo svolgimento di una corsa ciclistica. Finora ci sono stati circa 200 arresti, e in tutte le principali città francesi ci sono stati vari scontri con la polizia, con oltre ottantamila agenti mobilitati in tutto il Paese. Non è stato quindi possibile garantire le condizioni minime di sicurezza per la corsa.
La situazione in corsa
La partenza della seconda tappa era prevista da Saint-Rambert-d'Albon, con arrivo dopo 113.7 chilometri a Saint-Donat-sur-l'Herbasse. Nel nord del dipartimento dell'Ardèche ci sono state diverse manifestazioni in queste ore, come confermato dal direttore di corsa Louis Jeannin.
Difficile dire se e come la gara potrà proseguire, con ancora quattro tappe previste fino a domenica 14 settembre. La partenza di domani dovrebbe essere da Avignon, dove oggi i manifestanti hanno presidiato la stazione centrale e occupato delle linee del tram. In corso anche proteste studentesche e nella zona dell'ospedale (la privatizzaizone della sanità è uno dei motivi delle proteste), mentre oltre 500 persone si sono radunate in Place du Palais des Papes.
La corsa era regolarmente partita ieri da Laudun l'Ardoise, con vittoria di Lotte Kopecky nella prima tappa. La campionessa del mondo è tornata al successo in un arrivo in leggera salita, precedendo Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL) e la compagna di squadra Mischa Bredewold (Team SD Worx-Protime). Piazzate tra le prime dieci anche altre due italiane, Erica Magnaldi (UAE Team ADQ) e Debora Silvestri (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi). Presenti sette squadre World Tour, comprese anche FDJ-SUEZ e Visma Lease a Bike, oltre alle squadre di sviluppo di Canyon//SRAM e AG Insurance Soudal.