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"Eri in vacanza a Las Vegas", "Ecco il mio Strava": volano stracci tra Lefevere e Schmid

Il general manager ha svelato un retroscena legato a quest'ultima fase del corridore svizzero in maglia Soudal-Quick Step; Mauro ha replicato pubblicando la traccia di un suo allenamento in Nevada

23.09.2023 15:20

Quando c'è di mezzo Patrick Lefevere è molto facile che succedano cose, in particolare su due direttrici: i rapporti con gli enti che gestiscono il ciclismo e gli organizzatori, e le relazioni che il grande vecchio della Soudal-Quick Step intrattiene coi suoi corridori. Oggi è la volta di Mauro Schmid, 23enne svizzero che sta per cambiare aria, infatti passerà alla Jayco AlUla dopo due stagioni in cui ha raccolto probabilmente qualcosa meno di quanto il satrapo fiammingo si aspettasse da lui: il Giro del Belgio nel 2022, la Coppi e Bartali quest'anno, qualche piazzamento qua e là, non pervenuto nelle classiche, non schierato nei GT (se non al Giro 2022, in cui conquistò un secondo posto di tappa).

Le strade si dividono e Lefevere non ha perso occasione per sottolineare un comportamento a suo dire scorretto del corridore: “A volte perdiamo di vista corridori destinati a cambiare maglia a fine stagione, è il caso - letteralmente - di Mauro Schmid, che dopo i Mondiali di Glasgow è scomparso dai radar”, ha scritto il manager in un articolo su Het Nieuwsblad. Patrick ha spiegato: “Quando il nostro allenatore Koen Pelgrim gli ha chiesto perché i suoi dati non fossero stati caricati nel nostro programma di allenamento, Mauro ha risposto che il suo Garmin era rotto. Successivamente si è scoperto che era stato in vacanza a Las Vegas per sei giorni”.

A distanza di poche ore, la risposta di Mauro Schmid non si è fatta attendere, con un tweet pubblicato senza commenti ma solo con il link a un'attività caricata dal corridore su Strava, testimoniante il fatto che lui sarà sì stato a Las Vegas, ma non del tutto in vacanza: un giro di quasi 100 km a ovest della città dei casinò, con oltre mille metri di dislivello per tre ore di sgambata. Un'uscitina, diciamo. Il tweet lo pubblichiamo qui di seguito, ai due protagonisti della querelle pubblica la solita domanda: ma non potete telefonarvi? E la solita risposta: ma no, meglio così, almeno ci divertiamo tutti!

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