Kämna durante una fase della corsa © BORA-hansgrohe
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Lennard Kämna: “Sono deluso, ho perso la maglia per il mio errore di ieri”

Le dichiarazioni più importanti al termine della tappa regina. Un rammaricato Kämna cede la maglia a Roglic. Ciccone, 2°, ringrazia la squadra e guarda avanti. Geoghegan Hart pensa a domani dopo una tappa insolita decisa dal vento

10.03.2023 18:42

Anche la quinta tappa ha dato ragione a Primoz Roglic, che sul traguardo di Fonte Lardina, a due chilometri dalla cima di Sassotetto, è riuscito a regolare in volata un gruppo di scalatori insolitamente compatto a causa del vento contrario. Lo sloveno ha anche indossato la maglia di leader, sfilandola, grazie ai 10" di abbuono conquistati, a Lennard Kämna, 5° al traguardo. L'Italia può sorridere grazie a Damiano Caruso e Giulio Ciccone; l'atleta della Bahrain-Victorious è stato l'unico ad attaccare nel finale, restando allo scoperto per quattro chilometri prima di essere ripreso alla flamme rouge, mentre Ciccone è rimasto attento per tutta la tappa e in volata è stato battuto solo da Roglic, chiudendo 2°. Segnali positivi anche da Tao Geoghegan Hart: il leader della INEOS Grenadiers ha completato il podio di tappa dopo una buona prestazione.

Lennard Kämna: “Sono deluso, ho perso la maglia per il mio errore di ieri”

“Sono un po' deluso di aver già perso la maglia. Ciò è dovuto principalmente al mio errore di ieri (il tedesco non ha affrontato al meglio l'ultima rampa a Tortoreto, vestendo comunque la maglia ma lasciando sul piatto 5", ndr), perché oggi è andata bene e abbiamo fatto una buona gara. Il vento ha reso l'avvicinamento alla salita finale molto più frenetico del solito, poi è entrato in gioco l'aspetto tattico. Attaccare aveva senso solo con il vento favorevole, per questo tutti hanno aspettato fino alla fine, ma non nascondo che gli ultimi due chilometri sono stati molto duri. Sono contento della mia prestazione e della nostra prestazione di squadra."

Primoz Roglic: “Giornata molto dura, Kelderman ha fatto un grande lavoro”

“È pazzesco, davvero pazzesco. Oggi è stata una giornata molto dura per tutti. Il vento era molto intenso, faceva freddo e mi sono dovuto coprire parecchio prendendo anche qualche rischio in discesa con la mantellina. Sull'ultima salita ho faticato; è stato il mio primo test in montagna dopo l'infortunio e Wilco (Kelderman, ndr) ha fatto un grande lavoro per tenermi al sicuro e portarmi davanti in vista dello sprint.”

Giulio Ciccone: “Un pizzico di rammarico, ma la tappa dura è domani”

“Con la squadra abbiamo fatto un ottimo lavoro. Il meteo ha condizionato l'intera tappa, non c'erano le condizioni per fare la differnza fino all'ultimo chilometro. Damiano (Caruso, ndr) ha fatto un'azione coraggiosa, io ho provato a seguire Mas e a reagire quando ho capito che l'azione di Caruso poteva davvero arrivare. Con il senno di poi avrei potuto dare qualcosa di più per evitare il rientro degli altri. Un pizzico di rammarico, ma la tappa dura è domani.”

Tao Geoghegan Hart: “Uno degli arrivi di montagna più strani della mia carriera”

“Il finale di oggi è stato davvero strano, uno dei più strani della mia carriera. La salita permetteva di fare distacchi, ma le condizioni meteo hanno rimescolato tutte le carte. Il vento ha fatto la differenza sulla salita: nei primi cinque chilometri abbiamo avuto solo vento contrario, ciò ha reso molto difficile provare a fare qualcosa. Nel finale il vento ha cambiato direzione e qualcosa si è mosso, ma siamo arrivati in volata. Non sono riuscito a vincere, ed è un peccato. Ora pensiamo alla tappa domani.”

 

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