Gino Mäder in Maglia Azzurra al Giro 2021 © Getty Images
Giro d'Italia

Il covid colpisce ancora: anche Gino Mäder deve rinunciare al Giro

Anche lo svizzero della Bahrain-Victorious non potrà essere al via della Corsa Rosa, la sua formazione perde uno dei possibili capitani. Scelto Yukiya Arashiro poer sostituirlo

04.05.2023 10:41

Non c'è pace nell'avvicinamento alla 106esima edizione del Giro d'Italia, che scatterà tra due giorni da Fossacesia Marina. A poche ore dalla presentazione delle squadre di stasera alle 20:30 in quel di Pescara, arriva infatti un altro forfait inaspettato dopo quelli che avevano già interessato Giulio Ciccone e due componenti della Jumbo-Visma. Non sarà al via della Corsa Rosa lo svizzero Gino Mäder, eccellente scalatore e capitano designato della Bahrain-Victorious insieme a Damiano Caruso e Jack Haig.

A riportare la notizia stamattina è stata la sua formazione, che ha anche comunicato che Mäder sarà sostituito nelle prossime tre settimane dal veterano giapponese Yukiya Arashiro, passista e prezioso gregario, ma sicuramente molto lontano da ciò che il 26enne di Aigle avrebbe potuto dare al team. Ancora una volta, quindi, il Giro paga le sfortunate conseguenze di un focolaio covid che parrebbe essere proliferato durante il Tour de Romandie, corsa nella quale aveva contratto il malanno anche Romain Bardet (DSM), per il quale la partecipazione al Giro non era comunque in programma. Tra i corridori che invece avevano contratto il virus nelle scorse settimane c’era anche Warren Barguil, capitano della Arkéa Samsic, ma il francese è riuscito a negativizzarsi in tempo e sarà al via sabato.

Se l’assenza di Mäder è un brutto colpo per la squadra e per l’intera corsa, ci si può consolare pensando che la formazione bahreinita avrà comunque a propria disposizione un uomo come Santiago Buitrago, che viste le recenti prestazioni sembra in grado di insidiare la leadership interna di Caruso e Haig. Altro aspetto che può aiutare a vedere il bicchiere mezzo pieno è il fatto che queste positività al covid vengano scoperte prima dell’inizio della corsa, il che dà alle squadre la possibilità di sostituire gli atleti colpiti e alla Corsa Rosa una maggiore sicurezza nell’ottica di evitare situazioni spiacevoli e che non si vedevano da tempo come potrebbero essere dei ritiri a catena nella prima settimana.

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