Jonathan Vaughters, Direttore Sportivo della EF Pro Cycling © EF Education First / Gruber Images
Professionisti

Vaughters sulla sicurezza: "Basta colpevolizzare i corridori"

La tematica torna quanto mai attuale anche in off-season: al bilancio di Christian Prudhomme arriva la caustica risposta del DS della EF Pro Cycling

26.11.2024 13:02

Nella conferenza stampa al termine dell'assemblea dell'AIOCC (Associazione Internazionale Organizzatori Corse Ciclistiche), tenutasi lo scorso venerdì a Riva del Garda, il Direttore di Corsa del Tour de France Christian Prudhomme è tornato a parlare a proposito del tema della sicurezza dei corridori

 

Le parole di Prudhomme

Il neo-Presidente dell'AIOCC, appena rieletto, ha ribadito l'impegno dell'Associazione per la sicurezza dei corridori. Ha poi ricordato quella appena conclusa come una stagione ricca di alti e bassi, disgraziatamente segnata da un grande numero di incidenti che hanno coinvolto nomi importanti del peloton e che, purtroppo, si sono anche conclusi in maniera tragica, come nel caso della morte della giovanissima ciclista svizzera Muriel Furrer occorsa durante i Mondiali di Zurigo e sulla quale sono ancora in corso accertamenti da parte della polizia. Prudhomme ha poi aggiunto:

"Al di là del comportamento degli atleti e del lavoro degli organizzatori, è assolutamente necessario ridurre la velocità con misure appropriate: i corridori vanno troppo veloce. Più veloci vanno, più grandi sono i rischi e più grande è il pericolo in cui mettono sé stessi e gli altri".

Una presa di posizione piuttosto netta, che appare in contrasto con quella tendenza all'innovazione tecnologica promossa da squadre e costruttori, che negli ultimi anni ha visto i corridori impiegare mezzi sempre più performanti e, quindi, più veloci.

 

Vingegaard dolorante dopo la caduta ai Paesi Baschi
La terribile caduta della tappa 4 dell'Itzulia Basque Country 2024


La replica del DS della EF Pro Cycling Jonathan Vaughters

Il tema della sicurezza è caldo e le posizioni a riguardo spesso contrastanti, anche tra gli addetti ai lavori. Le misure che l'UCI ha testato nel corso dell'anno non hanno sempre trovato una buona accoglienza da parte delle squadre e degli stessi corridori. In questo caso, non si è fatta attendere la replica a Prudhomme da parte di Jonathan Vaughters, Direttore Sportivo della EF Pro Cycling Team. Vaughters ha inizialmente repostato sul social X le dichiarazioni di Prudhomme riportate da Eurosport, commentandole con l'hashtag "#MakeRacingSlowAgain", "Rendiamo le corse di nuovo lente". Ha poi aggiunto:

Per essere più chiari: mi fa davvero arrabbiare che questi ricconi, che non hanno mai corso nemmeno con un triciclo per bambini e che fanno decine di milioni di profitti sulla pelle degli altri, accusino direttamente i corridori dei problemi legati alla sicurezza nel ciclismo".

 

La verità sta, proverbialmente, nel mezzo. Ciò che è certo è che la strada per arrivare a condizioni di maggior sicurezza per tutti i ciclisti e le cicliste in tutte le corse è ancora lunga.

Cicloturismo storico: alla scoperta dei Longobardi in Italia
Matthew Richardson cambia bandiera: AusCycling lo bandisce a vita