Il momento del contatto tra Michael Storer e Alexander Cepeda © LNC Cyclisme
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Tour de l'Ain, tra le cadute del finale si impone Cepeda

L'ecuadoriano della EF fa la differenza in salita portandosi dietro un quartetto, poi allo sprint ristretto batte Storer, che cade dopo il traguardo. Identica la classifica generale, domani tappa conclusiva

01.08.2023 15:55

Si comincia a fare sul serio in questa seconda tappa del Tour de l’Ain, che poi è anche la penultima di questa breve kermesse sulle strade di Francia. I chilometri da Saint-Vulbas a Lagnieu sono solo 124, ma le tre salite di giornata (Col de Fosses, Côte de Saillonnaz e Col de Portes) costringono i favoriti per la vittoria finale ad uno scontro frontale per capire i valori in campo e cominciare a definire la classifica generale, che difficilmente potrà subire ribaltoni nella comunque complicata frazione conclusiva.

Il profilo altimetrico odierno poteva invitare tanti corridori all’attacco per cercare di ottenere una vittoria di tappa, ma la breve durata della corsa a tappe non lascia spazio a fughe numerose in cerca di gloria. I fuggitivi che riescono a prendere il largo sono quindi solo 3: Maxime Jarnet (Van Rysel-Roubaix-Lille Métropole), Thomas Devaux (St Michel-Mavic-Auber93) e Mads Kristensen (Leopard-TOGT), quest’ultimo già in fuga ieri. Il gruppo concede loro poco vantaggio, mantenendoli sempre attorno ai 3’ sotto l’impulso di Q36.5 e EF Education-EasyPost. Gran parte del lavoro nella fase interlocutoria tra il primo GPM ed il finale viene svolto da Antonio Puppio (Q36.5), che riesce ad abbassare a soli 2’ il distacco ai piedi della Côte de Saillonnaz.

Appena iniziata la salita entra in azione in blocco la EF Education-EasyPost, che seleziona il plotone ad una cinquantina di unità. Terminata questa seconda asperità si porta in testa la Groupama-FDJ con la maglia gialla di Jake Stewart che si sacrifica per i compagni di squadra. Il ritmo della formazione francese prosegue anche sul Col de Portes e a 20 km esatti dalla conclusione iniziano gli scatti. Il primo a partire è Hugh Carthy (EF), ma il britannico non riesce a fare il vuoto. In contropiede ci provano quindi Alexander Cepeda (EF) e Michael Storer (Groupama-FDJ), che riescono a selezionare un quartetto in cui rientrano anche Carthy e Kenny Elissonde (Lidl-Trek). Dietro nessuno sembra più riuscire a rientrare sui 4, ed il gruppo degli inseguitori scivola presto a 20”. Poco prima della vetta, con la pioggia che comincia a cadere copiosa, Elissonde viene messo in seria difficoltà dalle accelerate di Storer e perde contatto.

Scollinano quindi in 3, ora è tutta discesa fino a Lagnieu, resa difficile dal fondo stradale bagnato. Tra gli inseguitori si registra la brutta caduta di Alexis Vuillermoz (TotalEnergies), mentre i 3 di testa trovano subito un buon accordo. Più indietro Elissonde sfrutta le proprie doti di discesista per xx, il gruppo inseguitore invece scivola a 40”. Entrati negli ultimi 3 km Hugh Carthy scivola in una curva a destra finendo per perdere molto tempo in classifica, anche se non sembrano esserci per lui gravi ripercussioni fisiche. La volata a due che decide la vittoria viene lanciata in prima posizione da Storer, che inizialmente sembra resistere, ma viene poi affiancato da Cepeda: i due tagliano il traguardo quasi appaiati, ma la rimonta dell’ecuadoriano è vincente. Proprio sulla linea però Storer devia leggermente la propria traiettoria nel dare il colpo di reni, i due si toccano e l’australiano finisce a terra ad alta velocità. La vittoria va dunque a Cepeda su Storer, a 14” secondi arriva Elissonde, a 37” il gruppo.

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Domani si corre la terza ed ultima tappa di questo Tour de l’Ain, con partenza da Oyonnax ed arrivo a Lelex Mont Jura dopo 136 km infarciti di salite. Nonostante la breve distanza, infatti, sono presenti ben 7 GPM oltre ad altri tratti in salita non classificati e, seppur non si tratti di scalate troppo esigenti, metteranno tanta fatica nelle gambe dei favoriti.

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