Tadej Pogačar, UAE, vince il GP de Montréal 2024 © GPCQM / J. Startt via X
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Il miglior Pogačar? Secondo il boss UAE ancora deve arrivare

Mauro Gianetti, dirigente del team emiratino, ha spiegato che lo sloveno può ancora migliorare i suoi risultati e la sua forma fisica

17.09.2024 14:48

Per gran parte del mondo ciclistico, Tadej Pogačar è il dominatore assoluto di questo sport. Lo sloveno ha fatto vedere il suo strapotere al Giro d'Italia, al Tour de France e recentemente al GP di Montréal. Tuttavia, per il “boss” del team UAE Emirates, l'ex atleta svizzero Mauro Gianetti, il meglio del nativo di Komenda deve ancora arrivare.

Pogačar, le parole del dirigente UAE sul suo miglioramento

Sembra paradossale, eppure Gianetti non vuole mettere limiti al potenziale dello sloveno. In un anno in cui Pogačar ha vinto Tour, Giro, Montréal, Giro di Catalogna, Strade Bianche e Liegi-Bastogne-Liegi, il capo del team emiratino ha parlato di un “peak” che non è stato ancora raggiunto.

Intervistato da Wielerflits, Gianetti ha dichiarato: “È ancora molto giovane. Ha solo 26 anni e sappiamo che ci sono corridori che possono migliorare fino ai 30 anni. Per questa ragione deve continuare a migliorare, deve mantenere il passo con il livello della competizione che si alza costantemente. Penso che questo sia ormai evidente grazie ai progressi di atleti come Remco Evenepoel e tanti giovani talenti che si stanno facendo notare”.

Tadej Pogačar vince a Montréal ©UAE Team Emirates-SprintCycling
Tadej Pogačar vince a Montréal ©UAE Team Emirates-SprintCycling

Sulla stagione stupenda di Pogačar l'elvetico ha aggiunto: “Finora è stata una stagione incredibile. E finalmente ha ottenuto uno dei suoi grandi obiettivi: la doppietta Giro-Tour. È stato fantastico, ha vinto con grande convinzione e mostrato la sua forza. È stato difficile realizzare ciò di cui è stato capace, perché per noi si è trattato di una prima volta”.

I piani per il futuro dello sloveno

Nel corso della stessa intervista, Gianetti ha parlato anche del futuro di Tadej Pogačar. Recentemente il campione aveva rivelato di voler partecipare nel 2025 al Tour Down Under e alla Vuelta, ovviamente per centrare la vittoria finale. Tuttavia, il dirigente non si è voluto sbilanciare: “Al momento dobbiamo rimanere concentrati sulla stagione ancora in corso, in particolare sul Giro di Lombardia”.

Gianetti ha aggiunto: “Siamo a un punto cruciale dell'anno con i Mondiali di Zurigo. Una volta che tutte le gare saranno terminate analizzeremo la programmazione per il 2025. Dobbiamo anche aspettare che vengano ufficializzati i percorsi e le tappe di Giro, Tour e Vuelta. Ovviamente, i percorsi scelti influenzeranno i nostri piani per il futuro”.

La conclusione di Gianetti è un invito alla pazienza: “Queste sono decisioni che devono essere prese con calma, analizzando i dettagli, non con un ritmo frenetico, altrimenti si rischiano scelte sbagliate. Quindi, penso che prenderemo una decisione definitiva tra novembre e dicembre”.

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