Grosu nuovo campione rumeno a crono. Sorrisi per Hatanaka e Zakharov

Nella seconda giornata di gara dopo l'operazione al ginocchio, Eduard Grosu sale sul gradino più alto del podio. Il corridore della Nippo-Vini Fantini ha infatti vinto nella sua Romania la prova a cronometro, che aveva già conquistato nel 2013; nei 40 km di gara il ventiquattrenne ha tenuto una media di circa 50 km /h. A distanza siderale gli avversari; secondo a 4'24" Attila Malnasi (Dinamo Bike Expert), che diventa campione under 23, e terzo a 4'40" Emil Dima (Team Abmol).

In Kazakistan la prova in linea è andata, come era nelle previsioni, ad un corridore dell'Astana Pro Team. Tuttavia non si tratta di uno dei favoriti della vigilia, il nuovo campione risponde al nome di Artyom Zakharov. Il venticinquenne, già terzo nella crono, ha preceduto i giovanissimi Alisher Zhumakan (Astana Track Team) e Grigoriy Shtein (Astana City).

Nel 2015 era giunto secondo, oggi ha finalmente coronato il sogno. Yusuke Hatanaka si è infatti laureato campione nazionale in linea del Giappone; sul circuito di Hashikami, lungo 210 km, il trentaduenne del Team UKYO è giunto tutto solo sul traguardo, indossando così per il prossimo anno il Sol Levante. Secondo posto a 1'43" per l'esperto Fumiyuki Beppu (Trek-Segafredo), che ha avuto la meglio su Keisuke Kimura (Shimano Racing Team).

Ad Hong Kong si è invece svolta la prova a cronometro. La vittoria, la prima in carriera dopo il secondo posto del 2015, è andata a Chun Wing Leung. Il corridore dell'HKSI Pro Cycling Team ha rifilato 52" al quarantasettenne triatleta Fred Clatworthy e 1'06" a Ying Hon Yeung (Infinite AIS Cycling Team).

Nella notte europea si è disputata a El Salvador la prova a cronometro. Dopo il terzo posto del 2015, José Dagoberto Joya ha conquistato la vittoria nei 39.8 km; il ventottenne ha dovuto però sudare, perché il primo dei rivali, Geovanny Guevara (vincitore nel 2006, 2012 e 2013) è stato battuto per soli 2". E il terzo, Rafael Carias, ha pagato soli 4"!