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Giro 2019, pochi dubbi per un percorso in crescendo

24.10.2018 17:21

Fra sette giorni la presentazione del percorso dell'edizione 102 della Corsa Rosa. Proviamo a disegnare il tracciato, da Bologna a Verona


Esattamente tra sette giorni, attorno alle 17, presso gli studi Rai di Via Mecenate, verrà ufficialmente presentato il percorso del Giro d'Italia 2019. Con ancora in mente lo spettacolo e i colpi di scena dell'edizione passata, decisa quasi all'ultimo da un Chris Froome tanto coraggioso quanto stratosferico, Mauro Vegni e i suoi stanno definendo i contratti con le amministrazioni locali per disegnare un tracciato che si preannuncia concettualmente diverso dagli ultimi, con le difficoltà concentrate maggiormente (se non quasi esclusivamente) nella seconda parte. Proviamo così a delineare il possibile disegno della Corsa Rosa, grazie anche ai sempre attenti utenti del forum di Cicloweb che rappresentano una vera e propria garanzia sul tema.

Partenza a Bologna con il San Luca, si prosegue in Toscana
Una delle poche certezze consiste la grande partenza: sabato 11 maggio l'edizione 102 del Giro partirà con una cronometro decisamente particolare di 8.2 km a Bologna. Da Piazza Maggiore ad un altro simbolo felsineo come il Santuario della Madonna di San Luca. Subito uomini di classifica in lizza per la maglia rosa, dunque, dati i 2100 metri finali di salita al 9.7% medio che portano sul traguardo abituale del Giro dell'Emilia.

Dopo l'interessante apertura inizia subito la discesa dello Stivale passando per la parte tirrena del paese: volata possibile sia domenica 12 con la Bologna-Fucecchio (anche se le colline toscane...) che, soprattutto, lunedì 13 con la Vinci-Orbetello. Dalla località grossetana, o comunque da un comune poco distante, martedì 14 la carovana entra nel Lazio e, oltrepassando la capitale, si ferma a Frascati per quella che promette di essere una giornata per i puncheur o per i velocisti dotati di buona resistenza.

Tanto spazio per i velocisti nella prima settimana
Una delle frazioni ancora più nebulose è quella di mercoledì 15: convinzione vuole è che sia una tappa laziale, totalmente pianeggiante e alquanto breve fra Frascati e Sabaudia, tuttavia non sono da escludere sorprese o svolgimenti diversi sempre tra queste due località. Giovedì 16 lunga tappa che dal frusinate (altamente probabile che la partenza sia a Cassino) porta in Puglia a San Giovanni Rotondo, in un terreno che strizza l'occhio ai fuggitivi e, perché no, a qualche ambizioso uomo di classifica che voglia più che altro far vedere ai rivali la propria condizione. La località garganica sarà, pressoché con certezza, il punto più a sud dell'intera edizione.

Di arrivi in salita, come si vede, ancora nulla. E l'assenza dovrebbe protrarsi ancora: venerdì 17, infatti, tutto lascia presupporre per una giornata abruzzese con diverse ascese fra Vasto e L'Aquila, ma il traguardo nel capoluogo fa immaginare questa come tappa importante ma non così significativa ai fini della classifica. Quella di sabato 18 era una delle giornate con maggiori dubbi sul territorio affrontato ma negli ultimi giorni le indiscrezioni danno per certo la disputa della Tortoreto Lido-Pesaro, con un percorso ondulato ma che non dovrebbe escludere neppure uno sprint a ranghi abbastanza compatti.

Crono mossa a San Marino, c'è la Cuneo-Pinerolo
La prima parte di Giro si chiude come si era aperto, ossia con una cronometro. Terreno sempre mosso nel secondo approdo emiliano-romagnolo dell'edizione, con tanto di sconfinamento all'estero: domenica 19 è in programma la Riccione-San Marino, prova individuale di 34.7 km con l'ultimo terzo del tragitto che presenta due salite significative. È, senza dubbio, la tappa più attesa della prima metà di gara.

Dopo il giorno di riposo spazio ai velocisti per una tappa già nota: martedì 21 la Ravenna-Modena di 147 sarà un festival per le ruote veloci. Da mercoledì 22 si sbarca in Piemonte con la Carpi-Novi Ligure: con ogni probabilità tocca ad un altro sprint, ma attenzione al possibile inserimento di qualche colle appenninico che possa sgranare il gruppo. Il primo tappone veramente impegnativo del Giro 102 è quello di giovedì 23 con un "marchio" storico come quello della Cuneo-Pinerolo: ma il tracciato sarà ben diverso da quello famoso del 1949, preferendo una versione più soft ma comunque impegnativa con salite più brevi comunque rognose come Montoso e Pramartino.

Ceresole Reale e Courmayeur, arrivi da leccarsi i baffi
Venerdì 24 tocca al primo arrivo in salita. E che arrivo! In uno degli scenari più incantevoli delle Alpi Occidentali gli scalatori saranno chiamati a sfidarsi a viso aperto. Da Pinerolo la corsa si dirigerà verso Ceresole Reale, con ogni probabilità nella zona del Lago Serrù, affrontando così una buona parte del mitico Colle del Nivolet. Non dovrebbero essere previste salite in precedenza, ma questo traguardo ben sopra quota 2000 è sicuramente uno dei clou dell'intero Giro.

Assieme alla frazione seguente: sabato 25 tutte le indiscrezioni portano alla disputa della prima tappa interamente valdostana in 102 edizioni della Corsa Rosa. Frazione corta, con via da Saint Vincent e arrivo pressoché sicuro a Courmayeur, in prossimità della stazione di partenza dello Skyway, spettacolare funivia del Monte Bianco. Ovviamente nella tappa non mancheranno le salite, con il Colle San Carlo come vetta chiave.

Come accaduto in passato, la seconda settimana si chiude con una frazione ibrida sulle strade de Il Lombardia: domenica 26 pare tutto pronto per la Ivrea-Como, con un finale che, almeno in parte, promette di ricalcare il finale della Classica delle foglie morte. Seconda settimana dunque impegnativa, prima di dirigersi ad est per le ultime sei giornate.

Gavia+Mortirolo, spettacolo assicurato. Tappa faticosa ad Anterselva
La tappa più dura si annuncia quella di martedì 28: dalla bresciana Lovere si va verso nord scalando il Gavia, Cima Coppi del 2019, seguito dal Mortirolo dal versante di Mazzo. Il traguardo è posto sul non complicatissimo Passo del Tonale in quel di Ponte di Legno ma che, dopo una simile accoppiata, certamente riserverà sorprese interessanti.

Mercoledì 29 fa il suo ingresso l'accoppiata Trentino e Alto Adige con una tappa difficile e fuori dagli soliti schemi. Il via sarà in Val di Sole, in una località che pare essere Commezzadura o Malé. Le prime due salite paiono proprio il Passo delle Palade e l'ascesa verso l'altopiano del Renon. L'accoppiata seguente è ancora più lunga e pendente: prima l'interminabile Passo delle Erbe, poi il Passo Furcia. Il traguardo sarà in quel di Anterselva, nel rinomato centro del Biathlon che nel 2020 ospiterà il Mondiale della disciplina, al termine di una nuova salita. Occhio perché potrebbe essere questa la giornata chiave.

Le ultime montagne e la chiusura a Verona
I velocisti hanno un'ultima opportunità giovedì 30: da una località della Val Pusteria (sono in gioco la più nota Dobbiaco oppure Valdaora) la corsa si sposta in Veneto, arrivando nel veneziano a Santa Maria di Sala per una giornata tranquilla in vista del rush conclusivo. La frazione di venerdì 31 si preannuncia come quella che sta animando maggiormente le discussioni: dal trevigiano, con gran probabilità nel capoluogo, passaggi su Montello, Passo San Boldo e arrivo a San Martino di Castrozza, troncando così buona parte del Passo Rolle.

Altri dubbi per sabato 1 giugno, in una nuova frazione con epicentro nel bellunese. Feltre è di fatto sicura come località di partenza per una tappa che dovrebbe presentare quattro salite (Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e Passo Croce d'Aune) e un traguardo verosimilmente in salita su un breve tratto sterrato vicino a Croce d'Aune. Qui l'ultima opportunità per gli scalatori, prima del finale di domenica 2 con la terza cronometro individuale: partenza e arrivo a Verona, con traguardo nei pressi dell'Arena e possibile salita delle Torricelle da scalare.

Questo, dunque, il probabile percorso:
sabato 11 maggio: Bologna-Bologna (cronometro)
domenica 12 maggio: Bologna-Fucecchio
lunedì 13 maggio: Vinci-Orbetello
martedì 14 maggio: Orbetello-Frascati
mercoledì 15 maggio: Frascati-Sabaudia
giovedì 16 maggio: Cassino-San Giovanni Rotondo
venerdì 17 maggio: Vasto-L'Aquila
sabato 18 maggio: Tortoreto Lido-Pesaro
domenica 19 maggio: Riccione-San Marino (cronometro)
lunedì 20 maggio: riposo
martedì 21 maggio: Ravenna-Modena
mercoledì 22 maggio: Carpi-Novi Ligure
giovedì 23 maggio: Cuneo-Pinerolo
venerdì 24 maggio: Pinerolo-Ceresole Reale
sabato 25 maggio: Saint Vincent-Courmayeur
domenica 26 maggio: Ivrea-Como
lunedì 27 maggio: riposo
martedì 28 maggio: Lovere-Ponte di Legno
mercoledì 29 maggio: Commezadura-Anterselva
giovedì 30 maggio: Valdaora-Santa Maria di Sala
venerdì 31 maggio: Treviso-San Martino di Castrozza
sabato 1 giugno: Feltre-Passo Croce d'Aune
domenica 2 giugno: Verona-Verona (cronometro)
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