Professionisti

Van Vleuten dominante alla Liegi femminile, quarta un'ottima Paladin

28.04.2019 14:56

Gara spettacolare la Liège-Bastogne-Liège femminile, stando alle informazioni giunte - grazie ad ASO, che non ritiene necessario produrre in tv un appuntamento come questo, dimostrando per l'ennesima volta la miopia dell'organizzatore francese, interessato come nessun altro ai soldi piuttosto che alle gare di per sé.

Sulla Redoute, a 31 km dalla fine, Annemiek van Vleuten ha attaccato, scollinando con una ventina di secondi su nove inseguitrici, vale a dire Van der Breggen, Langvad, Spratt, Deignan, Niewiadoma, Paladin, Uttrup Ludwig, Vollering e Novolodskaya, sulle quali in discesa sono rientrate diverse colleghe.

Quello che non cambia, però, è l'incedere della neerlandese della Mitchelton-Scott, che guadagna terreno entrando negli ultimi 20 km con 45" su una volitiva Lizzie Deignan (Trek-Segafredo) e 55" sul resto delle rivali. Sulla Roche aux Faucons, ultima côte di giornata, la britannica viene raggiunta dalla compagna di squadra Elisa Longo Borghini e da Annika Langvad (Boels-Dolmans), ma questo terzetto scollina con 1'20" di disavanzo dalla scatenata Van Vleuten.

La trentaseienne detentrice del Giro d'Italia, mentre da dietro si è assistito ad un raggruppamento, ha proseguito la sua stupenda cavalcata sin sul traguardo, arrivando a vincere in perfetta solitudine, suo secondo centro stagionale dopo la Strade Bianche. Nella terza edizione della Doyenne in rosa prosegue l'en plain oranje dopo i due successi di Van der Breggen.

E la festa dei Paesi Bassi viene completata anche nelle altre due piazze sul podio, con Floortje Mackaij (Team Sunweb) seconda a 1'39" e la sorprendente Demi Vollering (Parkhotel Valkenburg), che si prende la volata per il terzo posto a 1'43". A spezzare il monopolio è Soraya Paladin: la trevigiana della Alé Cipollini è buona quarta, dimostrando una costanza di rendimento come poche altre.

Completano la top 10 la neerlandese Lucinda Brand (Team Sunweb), la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon SRAM), la britannica Lizzie Deignan (Trek-Segafredo), la bielorussa Alena Amialiusik (Canyon SRAM), l'ossolana Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) e la danese Cecilie Uttrup Ludwig (Bigla).

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