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Finalmente Vanbilsen! Kenneth vince l'Hageland su Niki Terpstra e Quinten Hermans

21.06.2019 17:50

Non è un gran vincente, anche se in avvio di carriera il suo spunto veloce - unito alla sua attitudine per le corse fiamminghe (è pur sempre un vincitore di Fiandre U23) - lasciava presagire tutt'altro tipo di riuscita per Kenneth Vanbilsen; e invece l'oggi 29enne portacolori della Cofidis a un certo punto si è come seduto, rassegnato a un ruolo da fuggitivo di seconda fila, o da luogotenente per altri capitani. Oggi a Diest è giunto per lui un bel momento di riscatto, con una vittoria che inseguiva da 5 anni e mezzo: l'unico suo successo da professionista era stato il GP La Marseillaise 2014, a cui si aggiunge ora la Dwars door het Hageland.

Vanbilsen è stato attento tutto il giorno, e nel vivo della battaglia tra muri in pavé e lunghi sterrati (tratto caratteristico del tracciato della gara), è emerso nel finale da un discreto gruppetto di 8 uomini in cui condivideva la fatica con gente del calibro di Niki Terpstra (Total Direct Énergie) o Jan Willem van Schip (Roompot-Charles). Il corridore della Cofidis ha piazzato uno scatto secco quando mancavano 7.5 km al traguardo di Diest, dopo 196 di gara in quel momento.

L'azione di Vanbilsen ha in parte sorpreso gli avversari, e in parte è stata sottovalutata. Terpstra, su cui ricadeva la gran parte del lavoro nel drappello, a un certo punto ha dato mostra di tirare i remi in barca, e il contrattaccante ha messo in cascina 25 preziosissimi secondi di margine. Sul muro di Grasbos Molenstede, ai -4, gli inseguitori hanno mangiato al battistrada una decina di secondi, e a quel punto Van Schip ha tentato la sortita personale provando a chiudere il buco da solo, ma è stato stoppato proprio da Terpstra. Naturalmente, una volta annullato il contrattacco di JWVS, dietro si son guardati un attimo di troppo, e ciò è stato determinante per Vanbilsen, che si è presentato al muro conclusivo, sul pavé di Diest, con la possibilità di gestire un margine a quel punto rassicurante (e non intaccato da un secondo tentativo solitario di Van Schip ai 1600 metri).

A nulla è valsa la tardiva stoccata di Terpstra, né è servito un estremo contropiede di Quinten Hermans (Telenet-Fidea): i due si sono giusto accontentati del podio di giornata (prima Niki, poi il crossista), a 5" da un quasi incredulo (e di sicuro esausto) Vanbilsen. Gli altri componenti del gruppetto sono arrivati alla spicciolata: quarto e quinto a 9" Loïc Vliegen (Wanty-Gobert) e Jasper Philipsen (UAE Emirates), sesto l'altro crossista Tim Merlier (Corendon-Circus) a 11", settimo Van Schip a 14", ottavo Lionel Taminiaux (Wallonie Bruxelles) a 24". A 1'33" un drappello più corposo è stato regolato nella volata per il nono posto da Gianni Vermeersch (Corendon, terzo crossista della top ten) su Timothy Dupont (Wanty-Gobert).

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