Professionisti

Thomas convince, Landa meno

09.05.2017 21:26

L'Etna non ha emesso sentenze su chi sia il capitano del Team Sky, ma qualche segnale è arrivato


Il dualismo in casa Team Sky tra Geraint Thomas e Mikel Landa è stato uno degli argomenti più discussi alla vigilia del Giro numero 100. La classe del gallese, alla prima esperienza da leader in un GT, o la voglia di riscatto del basco ex Astana? Una delle poche indicazioni che ha fornito la tappa dell'Etna è stata proprio la reale condizione dei due alfieri in neroazzurro.

Thomas convince, è lui il leader?
Con il terzo posto finale sul traguardo del Rifugio Sapienza, il britannico ha confermato l'ottimo stato di forma messo in mostra sia alla Tirreno Adriatico che al Tour of the Alps. Tuttavia, quello odierno si è rivelato un test poco probante, visto il forte vento contrario e laterale che ha spirato sull'Etna e che non ha ingolosito i big ad un aumento di andatura; nessuno ha infatti lanciato segnali importanti per la lotta alla Maglia Rosa.

Ciò nonostante, e visti i dubbi dell'immediata vigilia, Thomas può ritenere superato il primo banco di prova per capire le sue reali ambizioni nella Corsa Rosa, andando a guadagnare anche 4" di abbuono su Nibali, Quintana, Pinot e compagnia.

E Landa invece arranca
Test poco probante ma non per tutti. Tra gli uomini di classifica, grosso punto interrogativo sulle condizioni di Mikel Landa. Il corridore basco è rimasto attardato a causa di una foratura ad inizio salita e ha faticato a rientrare sulle ruote del gruppo dei migliori, seppur pilotato da un ottimo Philip Deignan. Guadagnate le posizioni di coda del plotone, Landa non si è più visto davanti, pagando addirittura dazio dopo il timido attacco di Nibali nel finale.

I ritmi blandi e le fasi di studio tra i big hanno facilitato il rientro dell'ex Astana ed Euskaltel, che ha chiuso al traguardo insieme ai migliori, a 29" dal vincitore Jan Polanc. Il primo arrivo in salita non è solito dire chi vincerà il Giro ma chi non lo potrà vincere. In questo caso, il timore che la Corsa Rosa abbia già emesso la sua sentenza c’è. Giornata no o qualcosa di più? Se il buongiorno si vede dal mattino...

I gregari? Chi li ha visti?
Detto di un Deignan che ha riportato sotto Landa dopo la foratura, meno brillanti sono apparsi gli altri uomini della formazione britannica. Fuori dai giochi i passisti, hanno deluso, e non poco, i corridori che avrebbero dovuto supportare i due capitani designati in salita. Diego Rosa, che qualcuno vedeva anche per la generale, non si è mai visto ed è giunto con oltre 13' di ritardo, lontano parente dal prezioso gregario di Nibali ed Aru negli anni scorsi. Con il piemontese è arrivato anche Kenny Elissonde, un altro non in linea con le aspettative. Sebastian Henao è rimasto attardato dopo aver ceduto la propria ruota a Landa. Chissà cosa starà pensando Elia Viviani in questo momento.

Leadership Sky, Blockhaus e cronometro i punti chiave
Thomas o Landa? Se il vulcano siciliano ha messo in discussione le ambizioni di Landa, molto avranno da dire il Blockhaus e la cronometro del Sagrantino da Foligno a Montefalco. Sulle dure rampe abruzzesi, Thomas sarà sottoposto ad un vero e proprio esame, lui che salite del genere le ha affrontate soltanto in veste di luogotenente di Chris Froome. Al contrario, Landa ha già vinto (e convinto) su ascese del genere, ma il colpo di pedale dovrà essere diverso da quello ammirato lungo la salita tra i tornanti di lava. Intanto il Team Sky è l'unica squadra ad avere due corridori tra i primi dieci in classifica generale. Punto a favore o arma a doppio taglio? Solo la strada potrà dirlo.
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