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La crono russa è di Zakarin. Gare anche in Eritrea, Giappone e Rep. Dominicana

23.06.2017 15:44

In Russia la prova a cronometro si è disputata in un tracciato di 40.3 km. Il più veloce di tutti è stato colui che già nel 2013 era salito sul gradino più alto del podio e che, da allora, si è via via affermato come uno dei corridori di maggior livello del panorama internazionale. Il soggetto è Ilnur Zakarin che, con il tempo di 49'38", è stato il migliore del lotto; il corridore del Team Katusha-Alpecin precede di 52" il compagno di squadra Maxim Belkov, che migliora di un posto il risultato del 2016, e di 58" Anton Vorobyev (Gazprom-RusVelo), primo nel 2014.

In Giappone terza vittoria in carriera per Ryota Nishizono, che si conferma campione. Il ventinovenne della Bridgestone-Anchor conclude l'esercizio di 39 km in 49'39"; tanto per permettergli di battere l'ex Nippo Junya Sano (Matrix Powertag) di 16", al quinto secondo posto in carriera, e il ventunenne Rei Onodera (Utsunomiya Blitzen) di 17".

Podio tutto targato Team Dimension Data in Eritrea. Per la prima volta in carriera Mekseb Debesay diventa campione nazionale; il ventiseienne ha superato Natnael Berhane e il quattro volte vincitore Daniel Teklehaymanot.

Altro cambio di continente per sbarcare in Repubblica Dominicana. Nei 40 km di Mirador Sur torna al successo dopo tre anni Augusto Sánchez; il trentatreenne apre un podio monopolizzato dall'Aero Cycling Team. Dietro di lui, distante 54", Rafael Merán; terzo a 1'56" Addelyn Cruz.

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