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Clamoroso, una scritta fa infuriare Israele che minaccia il Giro d'Italia

29.11.2017 22:48

Poche ore dopo la presentazione ufficiale del percorso un fulmine a ciel sereno di abbatte sul Giro d'Italia: le autorità politiche di Israele, nella persona del ministro dello sport Miri Regev e di quello al turismo Yariv Levin, hanno minacciato l'organizzazione della corsa rosa di togliere il supporto governativo all'evento. Dopo le polemiche già scaturite al momento dell'annuncio della partenza da parte delle fazioni filo-palestinesi, adesso a far infuriare gli israeliani è stata una semplice scritta: RCS Sport ha infatti indicato come sede di partenza della prima tappa "West Jeruslam", e ciò non è stato per nulla apprezzato.

«A Gerusalemme, la capitale di Israele, non c'è né est né ovest. C'è una Gerusalemme unificata» recita un comunicato diramato da France Presse. L'utilizzo di questo termine viene definito una violazione degli accordi presi in precedenza e se non verrà cambiato il governo di Israele non sarà un partner dell'evento.

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