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Kuurne Bruxelles Kuurne 2019

02.03.2019 22:20

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[restab title="Presentazione" active="active"]Se la Omloop Het Nieuwsblad può considerarsi un antipasto del Giro delle Fiandre, la Kuurne-Bruxelles-Kuurne è la prima manche di una serie di classiche del pavé più morbide, che culmina con la Gent-Wevelgem. A rendere la KBK una corsa appetibile per i velocisti non è tanto la morbidità dei muri, che sono in tutto 13 (aggiunto l'Eikenolem nelle fasi iniziali di gara), quanto l'enorme distanza dall'arrivo, circa 50 km, dell'ultimo muro, il Nokereberg, dal traguardo. Al quale segue un lungo trasferimento verso l'abitato di Kuurne, con lungo circuito di 15 km da ripetere due volte fatto di ampi stradoni: insomma, non proprio l'ideale per chi vuole attaccare da lontano. Una corsa dall'esito dunque binario: alle volte arriva al traguardo un grupetto, altre volte la conclusione è una volata di gruppo, vento ed eventuale pioggia sono spesso decisivi negli equilibri di corsa.

Tra le prove non-WT è una delle più qualificate: ci saranno tutte le formazioni World Tour ad eccezione della Sunweb, più 8 professional che han dovuto ottenere una vera e propria wild-card. Il grande favorito porta il numero 1, il vincitore della passata edizione Dylan Groenewegen ha recentemente dimostrato alla Volta Ao Algarve di avere un grande smalto (la Jumbo-Visna ha inoltre Danny van Poppel come seconda scelta), e curiosamente qui in Belgio troverà come principali rivali gli stessi della corsa portoghese: Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe), forse l'unico velocista che può risultare equivalente, ed il francese Arnaud Démare (FDJ). Tantissimi altri i temibili: Nacer Bouhanni (Cofidis), André Greipel (Arkéa Samsic), Jens Debusschere (Katusha-Alpecin), Jasper PhilipsenSebastián Molano (UAE Team Emirates), Timothy Dupont (Wanty-Gobert), Carlos Barbero (Movistar Team).

Ed abbondanti speranze ci sono anche per i colori azzurri, dato che Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), oltre a essere particolarmente confidenti sul pavé, hanno particolarmente affinato le loro abilità in volata stando alle prime corse stagionali; anche Giacomo Nizzolo (Dimension Data) ha già vinto quest'anno, se la forma non dovesse ancora essere all'altezza alla volata nel team sudafricano ci penserà Edvald Boasson Hagen. Davide Ballerini è invece una potenziale ruota veloce dell'Astana, in alternativa a Magnus Cort Nielsen. Andrea Pasqualon è più che un'opzione per la Wanty.

Infine, spazio ai protagonisti del pavé che cercheranno di rendere difficile l'esito allo sprint: Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) è particolarmente legato a questa corsa, che ha visto la sua vittoria più bella nel 2016 nonché il secondo posto dietro Sagan nel 2017, in vena di far bene anche il 2° del Giro dell'ultimo Giro delle Fiandre Mads Pedersen. La corazzata Deceuninck-Quick Step avrà come capitani Zdenek Stybar Yves Lampaert, nonché uno sperimentale Bob Jungels che potrebbe servire anche come ultimo uomo di Jakobsen. Ai nastri di partenza, tra gli altri, Niki Terpstra (Direct Énergie), Michael Valgren (Team Dimension Data), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Dylan van Baarle (Team Sky), Stefan Küng (Groupama-FDJ), nonché l'eterno Jurgen Roelandts (Movistar).[/restab]

[restab title="La corsa"]Kuurne - Kuurne (201.1 km)
Partenza: Kuurne ore 11.53
Arrivo: Kuurne ore 16.40 circa

Pavè e muri
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[restab title="Albo d'oro"][table id=299 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="La corsa in tv"]La corsa verrà trasmessa in diretta su Eurosport. L'orario di trasmissione è rintracciabile nella guida tv di Cicloweb[/restab]
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