Tour de Langkawi, si torna Genting Highlands ed è spettacolo: tappa e maglia per Dyball

Dopo cinque anni di assenza il Tour de Langkawi è tornato ad affrontare la salita simbolo nella storia della corsa, quella di Genting Highlands. L'ascesa di 20.8 km al 7.4% di pendenza media ha concluso la quarta tappa della prova malese, partita a Shah Alam per una distanza di 114.2 km.

Come da previsioni, c'è stata tanta selezione con solo i migliori scalatori a darsi battaglia. A 2 km dal termine il momento decisivo: l'australiano Ben Dyball (Team Sapura Cycling) è riuscito, dopo tanti tentativi, finalmente a staccare il colombiano Hernán Aguirre (Interpro Cycling Academy). La progressione del longilineo australiano è incessante e, in mezzo ad un nugolo di tifosi, prosegue la sua avventura spedito sino al traguardo, dove giunge a braccia alzate.

Nel tratto finale Hernán Aguirre patisce oltremodo, arrivando con 23" di ritardo. Terza piazza a 44" per lo statunitense Keegan Swirbul (Floyd's Pro Cycling), quarta a 59" per il giovane kazako Vadim Pronskiy (Vino-Astana Motors). Seguono a 1'19" per l'esperto giapponese Nariyuki Masuda (Giappone), a 1'34" per il russo Nikolay Cherkasov (Gazprom-RusVelo), a 1'56" l'australiano Sam Crome Hucker (Team UKYO), a 2'11" l'italiano Luca Raggio (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), a 2'18" l'italiano Alessandro Bisolti (Androni Giocattoli-Sidermec) e a 2'21" l'australiano Freddy Ovett (Pro Racing Sunshine Coast)..

Arriva con un ritardo di 3'01" il leader, lo statunitense Travis McCabe (Floyd's Pro Cycling), che ha fatto parte della fuga di giornata in modo da provare a difendersi, lui che è un passista veloce e non certo uno scalatore. La maglia gialla passa così sulle spalle di Ben Dyball. Domani tornano protagonisti i velocisti nella Tanjung Malim-Taiping di 200.1 km.