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Grande assolo di Benoot nella sesta tappa della Parigi-Nizza, quinto Nibali

13.03.2020 16:36

Una votazione di squadre e corridori nella serata di ieri ha visto una maggioranza favorevole a proseguire la Parigi-Nizza, ma il pressing sugli organizzatori di ASO ha comunque fatto sì che venisse cancellata l'ottava ed ultima tappa in programma domenica a Nizza: la gara si concluderà quindi domani con l'arrivo in salita a La Colmiane. Nonostante questo, la Bahrain-McLaren ha deciso di ritirare dalla corsa tutti i suoi otto corridori in gara (Dylan Teuns, Pello Bilbao, Damiano Caruso, Ivan García Cortina, Heinrich Haussler, Domen Novak, Hermann Pernsteiner, Jan Tratnik) per agevolare un rapido rimpatrio.

Oggi si è quindi disputata la sesta tappa da Sorgues ad Apt, 161.5 chilometri con ben sei gran premi della montagna di cui quattro di seconda categoria: un terreno abbastanza impegnativo, anche se non adattissimo agli scalatori puri. Oltre alla Bahrain-McLaren, si sono ritirati anche altri corridori tra cui Caleb Ewan ed il nostro Elia Viviani: erano appena 109 i corridori al via stamattina e altri hanno poi abbandonato strada facendo. La Israel invece ha gareggiato oggi, ma ha deciso di mandare i suoi corridori a casa stasera.

L'avvio di gara è stato comunque velocissimo per provare ad indurire la corsa il più possibile: fin dai primi chilometri ci sono stati frazionamenti in coda al gruppo, poi prontamente ricomposti, e attacchi in testa; tra i primi tentativi di fuga andati a vuoto segnaliamo quelli di Calmejane, Edet e Latour. La fuga buona si è formata dopo circa 45 km sul Col de Murs e ad avvantaggiarsi sul plotone sono stati Nicolas Edet e Anthony Perez (Cofidis), Mads Pedersen (Trek), Winner Anacona (Arkéa), Stefan Küng (Groupama-FDJ) e Alexis Gougeard (AG2R), con Romain Bardet (AG2R) che è riuscito ad agganciarsi qualche chilometro dopo.

Il gruppo dei battistrada, ridotto a sei per le difficoltà di Küng, non è mai riuscito a prendere un margine di vantaggio significativo: la Bora-Hansgrohe e soprattutto la Deceuninck-QuickStep, infatti, hanno tenuto alto il ritmo del plotone controllando che il gap non salisse oltre il minuto e mezzo. A 48 chilometri dall'arrivo, in vista del primo passaggio da Apt, c'è stato l'attacco in testa di Romain Bardet e Nicolas Edet, ma anche da dietro ci sono stati i primi movimenti: ai meno 40, sulla Côte de Caseneuve, la Sunweb ha mandato all'attacco Soren Kragh Andersen, secondo in classifica generale, che ha trovato la collaborazione del compagno di squadra Nikias Arndt che era stato lanciato poco prima.

A 33 chilometri dall'arrivo in testa alla corsa s'è formato un terzetto con Romain Bardet, Nicolas Edet e Soren Kragh Andersen, ma il loro vantaggio sul gruppo principale (ristretto ad una cinquantina di unità) tirato dalla Deceuninck-QuickStep era di appena 55". Il lungo tratto di leggera discesa prima della Côte d'Auribeau era favorevole agli inseguitori e ai piedi della salita (4.5 km al 5.8%) il vantaggio del trio di testa era di appena 22": davanti Edet ha perso subito contatto poi Soren Krag Andersen è rimasto da solo dopo aver staccato Romain Bardet a 15.6 km dalla conclusione; dietro invece altri corridori si sono staccati sul forcing di Bob Jungels.

Quando mancavano poco meno di 15 chilometri al traguardo, è stato Vincenzo Nibali a rompere gli indugi nel gruppo maglia gialla con un attacco a cui si è accodato Tiesj Benoot che in vista del gpm ha poi staccato il siciliano per riportarsi con tempismo eccellente sul compagno di squadra Soren Kragh Andersen. Benoot non ha esitato molto e ha poi lasciato sul podio anche il compagno di squadra restando tutto solo al comando, mentre nel gruppo principale su un'accelerazione di Julian Alaphilippe era rimasti appena otto corridori.

Tiesj Benoot è riuscito a guadagnare ben 35" sul gruppo maglia gialla prima dello strappo alle porte di Apt a 3 chilometri dall'arrivo, ma esattamente in mezzo c'erano anche Bob Jungels e Felix Grossschartner che si erano avvantaggiati in discesa. Benoot è riuscito a superare alla grande anche l'ultimo dentello ed è andato a cogliere la prima vittoria stagionale e la prima con la maglia del Team Sunweb. A 22" la grande giornata della Sunweb è stata completata dal secondo posto di Michael Matthews davanti a Sergio Higuita, a 23" sono arrivati Bob Jungels e Julian Alaphilippe, quinto invece è arrivato Vincenzo Nibali con 26" di ritardo, ritardo di 29" per Thibaut Pinot, Nairo Quintana e altri.

Questo arrivato sfilacciato è stato dovuto anche al fatto che nel finale c'è stato un grosso brivido per la maglia gialla Maximilian Schachmann che ha sbagliato una curva nell'ultima discesina a circa un chilometro dall'arrivo ed è caduto dopo aver urtato le transenne a bordo strada. Il tedesco della Bora-Hansgrohe è ripartito velocemente, ha chiuso a soli 40" da Benoot: come da regolamento da Matthews a Schachmann sono stati poi annullati i distacchi e sono stati tutti classificati da 22" dal belga della Sunweb, così il tedesco della Bora ha mantenuto la maglia gialla di leader della generale alla vigilia di quella che è diventata l'ultima tappa di questa Parigi-Nizza. Schachmann partirà con 38" di vantaggio su Benoot, 1'01" su Higuita e Grosschartner.

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