
Jonathan Milan: "Il ventaglio si è aperto quando non ce lo aspettavamo"
Le parole dei protagonisti dopo la prima tappa del Tour de France: delusione di Milan e Girmay, decima al Tour per Philipsen e aggiornamenti su Filippo Ganna
Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) si aggiudica la prima maglia gialla del Tour de France 2025: il belga e la sua squadra capitalizzano l'ottimo posizionamento all'apertura di un ventaglio che ha tagliato fuori Jonathan Milan (Lild-Trek) e Tim Merlier (Soudal Quick-Step), rimasti nel gruppo attardato assieme a uomini di classifica del calibro di Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Primož Roglič (RedBull-BORA-hansgrohe).
Jasper Philipsen: “Abbiamo avuto una grandissima possibilità e l'abbiamo sfruttata”
"È fantastico: non dimenticherò mai questa mia decima vittoria al Tour de France. È stata una performance di squadra, è stato incredibile: siamo stati nel vivo tutto il giorno, che è stato parecchio nervoso, ma sapevamo che sarebbe stata una giornata difficile e che saremmo dovuti stare davanti. Eravamo nel primo gruppo quando c'è stata la frattura e la squadra è stata fantastica. Alla fine abbiamo potuto usare la nostra forza, essere lì e portare a casa la vittoria.
Sapevo di avere grandi gambe e gli ultimi due chilometri, con tutti gli spettatori e i fan, mi hanno fatto venire la pelle d'oca. Sapevo che avremmo solo dovuto far bene lo sprint e l'adrenalina mi ha dato qualcosa in più. Passare attraverso Lille mi ha dato una sensazione incredibile.
Abbiamo combattuto tutto il giorno per stare davanti: i ragazzi sono stati fantastici in questo. C'era tantissimo stress per tutto quello che è successo e poi alla fine negli ultimi 15km il gruppo si è aperto e la mia squadra era lì. Sono tutti a un grande livello: abbiamo avuto una grandissima opportunità oggi e l'abbiamo sfruttata. Non avrei mai sognato di indossare la maglia gialla. Ho già quella verde di due anni fa: avere la maglia gialla appesa da qualche parte in casa mia nei prossimi anni sarà fantastico".
Biniam Girmay: “Se avessi avuto anche un solo uomo con me…”
“È andata bene, oggi mi sono sentito abbastanza bene e mi sono davvero divertito. Dall'inizio è stata una tappa molto nervosa e sapevo che a 30 o 40km dall'arrivo ci sarebbe potuto essere un ventaglio quindi. Sono riuscito a entrare nel primo gruppo e poi allo sprint ero solo e ho speso un sacco di energie, anche se penso che Jasper fosse comunque il più veloce oggi. È già la seconda volta quest'anno, quindi sono un po' deluso. Se avessi avuto almeno un uomo penso che sarebbe andata meglio, ma è andata così. Siamo al Tour de France, non tutto può andare nel migliore dei modi: ma è solo il primo giorno!”
Jonathan Milan: “Continuerò a provarci”
“A livello di stress non ci si può lamentare: è tanto e si è visto per tutto il tempo, fin dal primo chilometro. A me dispiace perché si è aperto il ventaglio quando non ce lo aspettavamo sinceramente. Si pensava che si sarebbe riuscito a chiudere il prima possibile, invece davanti hanno tirato a tutta perché dietro c'era Remco Evenepoel. Le sensazioni erano buone : mi dispiace un po'. Ci riproverò, ma era una grandissima possibilità e ci tenevo molto. Tutti nella squadra hanno dato il massimo, ma continueremo a provarci: non si demorde".
Geraint Thomas: “Diciannove anni da pro e faccio ancora errori stupidi”
“La tappa è stata stressante e caotica. Pippo è caduto, ma sembrava tutto a posto, ma penso che abbia battuto la testa o qualcosa del genere. Gli è stato detto di fermarsi. Non il miglior modo di iniziare. Poi entrando in questa curva a 18km dal traguardo sono stato un po'… pigro. Ho visto che c'erano dei ragazzi della Lidl-Trek davanti a me, dei corridori della Quick-Step dietro di me, quindi ho pensato ‘Ok, i motoroni sono qui'. Non volevo fare una mossa e poi magari rimanere bloccato dopo la curva. Poi il gruppo si è spezzato e sono rimasto lì a guardare. Diciannove anni da professionista e si fanno ancora errori stupidi. Sono rimasto a ruota. C'erano Evenepoel, Roglič, Merlier, Milan, pensavo che avremmo avuto buone possibilità di rientrare ma davanti stavano andando forte. Non ho visto, ma penso stessero lavorando tutti insieme. È andata così".

Tadej Pogačar: “Mancano ancora nove tappe al prossimo giorno di riposo!”
“È stata una giornata frenetica, proprio come pensavamo. Ci sono stati dei buchi alla fine e io e Tim Wellens eravamo davanti, grazie all'ottimo lavoro di tutta la squadra. Siamo stati davanti dal km 0 e alla fine è andata benissimo per noi. Sono felice che il primo giorno sia andato: possiamo passare avanti. È l'inizio di una lunga settimana, con 9 giorni sui quali rimanere concentrati prima del prossimo giorno di riposo”.
Zak Dempster (DS INEOS): “Dopo alcuni sintomi abbiamo deciso di far ritirare Ganna”
“Ovviamente non è il massimo per noi e per Filippo Ganna. Il primo controllo per una eventuale commozione cerebrale, è andato bene. Dopo essersi seduto però ha avuto qualche sintomo: sappiamo che non è qualcosa con cui scherzare, non importa quanto sia importante la gara. È una grande delusione ma la sua salute viene sempre prima di tutto. Ha un po' di contusioni, perché è caduto pesantemente. Il primo esame del medico di gara era andato bene ma dopo i sintomi che ha avuto non abbiamo esitato a farlo ritirare”.