
Chi è ancora fuori dal gruppo? I corridori senza contratto per il 2026
Una panoramica sui professionisti in cerca di una sistemazione per il futuro (anche se alcuni di essi hanno virtualmente il rinnovo in tasca)
«Del diman non v'è certezza»: il leggendario verso della Canzona di Bacco di Lorenzo de' Medici è l'epitome perfetta per descrivere la precarietà e la volatilità dell'esistenza umana. Più prosaicamente, queste parole si attagliano perfettamente alla condizione di quei corridori che - alla vigilia dei primi raduni stagionali - non conoscono ancora il loro destino per il 2026. Scopriamoli insieme.
I corridori senza contratto per la prossima stagione
Una necessaria premessa: alcuni degli atleti che compaiono in questa rassegna hanno già formalizzato un'intesa verbale con le loro squadre di appartenenza. Dunque, non dovrebbero avere problemi a proseguire con le loro formazioni. Per molti altri, invece, il destino potrebbe essere assai meno generoso.
Partiamo da coloro che sono al riparo da cattive sorprese: sebbene non siano ancora arrivate comunicazioni ufficiali in merito, il 31enne ecuadoriano Richard Carapaz - campione olimpico a Tokyo 2020 e vincitore di un Giro d'Italia - dovrebbe proseguire regolarmente con la EF EasyPost. Stesso discorso per uno dei pretoriani di fiducia della INEOS Grenadiers: il 35enne polacco Michał Kwiatkowski sarà ancora un granatiere nel 2026 che pian piano si avvicina. Un altro coscritto della classe 1990, Michael Matthews, farà parte del gruppo-squadra della Jayco-AlUla, nonostante la tormentata situazione finanziaria della World Tour oceanica.
A proposito di poeti: in un verso del canto III dell'Inferno, Dante Alighieri parlava delle «dolenti note» che si sollevavano dal girone dei lussuriosi. Benché nessuno di questi professionisti possa essere definito tale, non c'è dubbio che i senza contratto siano legittimamente preoccupati per il loro futuro. Se circoscriviamo il nostro sguardo alla massima serie, almeno una quindicina di corridori sono sul filo. Una situazione che riguarda da vicino ben quattro atleti della EF EasyPost: i britannici Hugh Carthy (31 anni) e James Shaw (29 anni), il 27enne ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda e il 35enne colombiano Esteban sono in attesa di una rassicurazioni da Jonathan Vaughters (o dal loro procuratore).
Non meno delicata è la situazione di un indiscusso campione come il 31enne sloveno Matej Mohorič, in scadenza di contratto con la Bahrain Victorious. Difficile capire cosa faranno i vertici della formazione arabica con l'ex campione nazionale in linea, a digiuno di successi da quasi un anno e mezzo dopo i fasti delle ultime stagioni, in cui spiccano una Milano-Sanremo e tre tappe al Tour de France. Oltre a Mohoric, altri tre uomini sono in bilico: il 32enne australiano Jack Haig - reduce da due stagioni abbastanza in ombra - e gli italiani Niccolò Buratti (24 anni) e Andrea Pasqualon (37 anni).
Scenario abbastanza delicato anche per alcune delle ruote veloci del gruppo: se lo statunitense Luke Lamperti, 22 anni, sembra ormai finito ai margini del progetto tecnico della Soudal Quick-Step - che gli ha preferito Tim Merlier e Paul Magnier, ai quali si è recentemente aggiunto Alberto Dainese - il futuro di Fernando Gaviria, 31 anni, appare segnato. Nonostante i segnali di ripresa in maglia Movistar, il colombiano non è più riuscito a replicare gli eccellenti risultati ottenuti nel decennio precedente proprio con il Wolfpack. Ancora diverso, infine, è il discorso che riguarda il 29enne australiano Sam Welsford, terza scelta per le volate della Red Bull-BORA-Hansgrohe, che ha puntato (con buoni risultati) su Jordi Meeus e Danny van Poppel.
Ancora diverso è il caso del 29enne francese Victor Lafay: il corridore della Decathlon AG2R La Mondiale - che ha conquistato due successi di tappa al Giro e al Tour - ha manifestato l'intenzione di concludere anzitempo la sua carriera professionistica, anche per effetto degli infortuni che ne hanno minato il rendimento nell'ultimo biennio. Chissà che l'inverno non gli faccia cambiare idea.

La squadra dei senza contratto comprende anche uomini di complemento e di esperienza che potrebbero fare ancora comodo in gruppo: l'australiano Lucas Hamilton (29 anni) e il britannico Ben Swift (37 anni), entrambi in forza alla INEOS Grenadiers; il portoghese Ruben Guerreiro (31 anni), al momento fuori dai piani della Movistar versione 2026, e lo spagnolo Jesús Herrada (35 anni), non riconfermato dalla Cofidis, che ha appena chiuso il roster per la prossima stagione. In cerca di occupazione anche il 32enne francese Florian Sénéchal dopo la chiusura dell'Arkéa-B&B Hotels, che ha danneggiato almeno una dozzina di atleti attualmente in stand-by. A quanto pare, però, l'ex campione nazionale a cronometro continuerà con la Alpecin-Deceuninck.
La situazione degli italiani
L'uscita di scena della formazione bretone ha colpito da vicino anche gli italiani Giosuè Epis, Nicolas Milesi, Alessandro Verre ed Edoardo Zamperini. L'unico ad aver firmato un contratto è l'ex campione italiano Under-23, che vestirà per i prossimi due anni la maglia della Cofidis. Come anticipato nelle ultime settimane, il 24enne potentino vestirà la maglia della MBH Bank-Ballan-CSB, mentre i suoi ex compagni di ventura non hanno ancora le idee chiare sul loro avvenire nel mondo delle due ruote.

Molto complicata è la situazione degli ex Intermarché-Wanty: com'è noto, la fusione con la Lotto (che sarà lo sponsor di riferimento della nuova World Tour belga) ha complicato i piani di diversi atleti, tra i quali Francesco Busatto, Kevin Colleoni e Lorenzo Rota. Se il bergamasco dovrebbe rientrare nel roster della nuova formazione, i suoi connazionali potrebbero restare in piedi quando la musica smetterà di suonare. In ambito World Tour, poi, c'è da valutare la posizione del 26enne marchigiano Michele Gazzoli, in scadenza con la XDS-Astana.
Capitolo Professional: Davide De Cassan e Samuele Zoccarato non faranno più parte della Polti VisitMalta, che ha blindato il suo organico per l'anno venturo. Analoga sorte, a quanto pare, per il terzetto della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè formato da Alessio Martinelli, Mattia Pinazzi e Manuele Tarozzi. Un punto interrogativo incombe invece sugli italiani in forza alla Solution Tech-Vini Fantini - tra i quali Matteo Fabbro, ingaggiato alle porte dell'estate dopo l'addio alla Polti - e alla Novo Nordisk. In lista d'attesa anche Marco Tizza e Giacomo Villa, rimasti a spasso dopo il passo indietro della Wagner Bazin-WB. Anche per loro, il «diman» è parente stretto dell'incertezza.
