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Vuelta a Burgos Feminas 2023 - Analisi del percorso

Quattro giorni intorno a Burgos, con i primi tre relativamente semplici e deputati alle volate, seguiti dall'impegnativo traguardo in quota di Lagunas de Neila

17.05.2023 10:00

A pochi giorni dalla chiusura dell'Itzulia femminile, le squadre dovranno spostarsi ben poco per arrivare nella regione di Burgos per un nuovo appuntamento a tappe. Rispetto alle altre edizioni, le tappe che precedono l'arrivo in salita finale sono più semplici e lineari e lasciano maggiori possibilità anche alle velociste più pure; in ogni caso tutti i finali hanno delle peculiarità. Il punto focale rimane l'arrivo in salita a Lagunas de Neila, asperità piuttosto lunga e con le pendenze giuste per testare le migliori scalatrici.

 

Giovedì 18 maggio - 1a tappa: Quintanaortuño - Medina de Pomar (115 km)

Si parte con una frazione piuttosto mossa, ma comunque non abbastanza intensa da consentire azione spettacolari. L'unico GPM è posto sull'Alto La Varga (circa 3 km al 5.5%), ma più rilevante potrebbe essere la salita al traguardo volante di Quintanalaquesta (quasi 2 km al 5.5%), posta a meno di 20 km dal traguardo. Al termine della discesa mancheranno 15 km più o meno pianeggianti. Probabilmente sarà volata, magari a ranghi lievemente ristretti.

 

Venerdì 19 maggio - 2a tappa: Sotresgudo - Lerma (119 km)

La seconda tappa somiglia alla prima nel disegno complessivo, con distribuite qua e là varie salitelle che rompono ripetutamente i tratti pianeggianti. In questo caso non ci saranno salite sensibili in prossimità del traguardo, ma saranno le ultime centinaia di metri a complicare i giochi: l'arrivo è posto nel centro storico di Lerma, a cui si arriva con 800 metri di pavè piuttosto sconnesso in lieve ascesa (media 4%, max 6%).

 

Sabato 20 maggio - 3a tappa: Caleruega - Aranda de Duero (112 km)

È la tappa che più di tutte sorride alle velociste, essendo priva di reali asperità, anche se il tracciato non è mai del tutto pianeggiante, ma costantemente ondulato. La volata stessa sarà complicata dal finale in lieve ascesa, con l'ultimo km che presenta pendenze del 2/3% fin sul traguardo.

 

Domenica 21 maggio - 4a tappa: Tordómar - Lagunas de Neila (121 km)

La corsa si chiude con la tappa più impegnativa, quella dell'arrivo in salita a Lagunas de Neila. Sono completamente pianeggianti i primi 30 km, poi il percorso inizia a complicarsi con le prime asperità, tra cui il GPM dell'Alto del Majadal (oltre 3 km al 5%). Il percorso prosegue senza troppe difficoltà, con falsopiani o salite molto pedalabili fino al secondo GPM sul Collado de Vilviestre (circa 3 km al 4.5%). Al termine della discesa si arriva presto ai piedi della salita finale, in tutto di 13.5 km al 5.8%. I numeri nascondono un'ascesa molto irregolare: si parte con due brevi strappi (800 metri al 4% e 1.3 km al 7%), poi si affronta il primo vero troncone di salita di quasi 3 km con una media intorno al 7.5% e punte in doppia cifra; segue un tratto in falsopiano di quasi 2 km che porta al secondo troncone di quasi 5 km (media 8%); Le pendenze più cattive sono negli ultimi 3km (media 10%, max 13%).

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Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.