L'esultanza di Thibau Nys ©UCI Cyclocross
Ciclocross

Thibau Nys vince anche a Waterloo! E adesso chi lo ferma più?

Il figlio di Sven approfitta di un problema occorso a Iserbyt (2°) per dominare la prima prova di Coppa del Mondo in completa solitaria. Dominio Baloise, quattro nei primi cinque posti; terzo Pim Ronhaar

16.10.2023 08:20

Dopo anni e anni in cui i vincitori delle grandi prove del ciclocross erano sempre gli stessi quest'inizio di 2023-2024 è una grande boccata d'aria: nelle prime due gare stagionali disputate da (quasi) tutti i big mondiali il successo è stato preda in entrambe le occasioni di Thibau Nys (sempre sul solito coriaceo e costantissimo Eli Iserbyt, prima a Beringen e poi a Waterloo nella prima manche di Coppa del Mondo). Il figlio del Kannibaal van Baal - protagonista di oltre quindici anni al vertice della disciplina - dopo essersi costruito una solida base durante l'estate su strada sta traendo tutti i frutti del lavoro pregresso, nato già da quando era un bambino, imponendosi indubitabilmente come l'uomo da battere per le prossime gare di spicco, su tutte il Druivencross di Overijse che si disputerà domenica prossima (il 22 ottobre) e la manche di CDM di Maasmechelen (29 ottobre), ma anche gli Europei in Francia (5 novembre). Alla sua enorme capacità tecnica, forse persino migliore di quella dell'impareggiabile (a tutto tondo) Mathieu van der Poel, si è unita quest'anno anche una potenza e un fondo spaventosi, figli, oltre che del talento, dell'attività su strada, come detto. La sfida, ora, sarà continuare su questa falsariga per tutta la stagione (che per lui consisterà in 20-25 gare), continuando a frequentare i piani alti del pianeta crossistico.

Venendo alla cronaca della prova di Waterloo, il primo giro si è aperto con il forcing della Pauwels-Sauzen Bingoal, con Eli Iserbyt a imporre un ritmo forsennato, cercando di approfittare dell'errore di Nys alla prima chicane, che era costato al gioiellino belga più di qualche posizione. Alla ruota di Eli non mancava il campione europeo Michael Vanthourenhout (Pauwels), e nemmeno l'ottimo Witse Meeussen (Crelan), partito con forse un po' troppa fiducia nei propri mezzi. Su di loro è presto rientrato Pim Ronhaar (Baloise), capace di far valere i propri watt anche su un tracciato non particolarmente fangoso (a differenza dei giorni precedenti alla prova di CDM) né contenente grandi difficoltà altimetriche. Dietro il quartetto, mentre Lars van der Haar (Baloise) veleggiava indietrissimo, attorno alla quindicesima posizione, Nys si stava prodigando in una rimonta eccezionale, condita da alcuni passaggi tecnici veramente notevoli. 

Il suo rientro in testa è coinciso con un errore di Vanthourenhout e la resa di Meeussen. Sotto alla linea del traguardo transitavano quindi insieme Iserbyt, Ronhaar e Nys. Nella seconda tornata, immancabilmente i due Baloise hanno tentato di imporre il proprio schema sulla corsa, alternandosi negli scatti, ma Iserbyt ha sempre risposto presente, talvolta aumentando in prima persona l'andatura. Ronhaar è riuscito a prendere giusto una manciata di secondi prima del termine del secondo giro, mentre nella lotta per la quarta piazza emergevano, oltre a Meeussen e Vanthourenhout, anche Joris Nieuwenhuis (Baloise) e, un po' più indietro, Ryan Kamp (Pauwels) e Niels Vandeputte (Alpecin-Deceuninck).

Il terzo giro è risultato quello decisivo per le sorti della prova: Iserbyt è stato rallentato da un problema allo scarpino destro, prontamente cambiato ai box, e ha perso una quindicina di secondi rispetto alla coppia della Baloise, che ha chiuso la tornata con un margine di 15" su Eli e di 21" su Nieuwenhuis e Vanthourenhout. Thibau ha preso il largo nel quarto round, domando in bicicletta una rampa impossibile per tutti gli altri e facendo valere la propria superiorità tecnica, lasciando il compagno Ronhaar a 6" di distanza. Iserbyt aumentava i giri del motore, ma recuperava solamente 1" a Nys, restando ancora distante dalla testa della corsa.

Il quinto giro è stato sulla falsariga di quello precedente, con Thibau a dare spettacolo sulla bicicletta, scendendo praticamente mai, a differenza degli altri, costretti a mettere il piede a terra in almeno tre occasioni. Ronhaar, anche per la stanchezza, ha iniziato a commettere qualche errore, venendo ripreso da Iserbyt (+13" rispetto a Nys a meno due giri dal termine). Eli ha provato il tutto per tutto nella sesta e penultima tornata, sradicando di ruota Pim e avvicinandosi pericolosamente a Thibau, che è però stato in grado di reagire e ricacciare indietro il rivale, vantando a fine round un rassicurante margine di 16".

L'ultimo giro non ha cambiato nulla: Nys ha vinto la prima tappa di Coppa del Mondo 2023-2024 in quel di Waterloo con 16" su Iserbyt e 41" su un ottimo Ronhaar. Il trionfo Baloise è stato completato dal quarto posto di Nieuwenhuis (+57") e dal quinto di un rimontante Van der Haar (+1'09").

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