Wout van Aert e Isaac Del Toro, giunti alle spalle di Mads Pedersen nella tredicesima tappa © Giro d'Italia via X
Giro d'Italia

Giro d'Italia, Pedersen e il record di Pogacar: "Il Giro è ancora lungo..."

Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la tredicesima tappa: il danese batte un deluso Van Aert e si avvicina al record dello sloveno, Del Toro resta in rosa

Come a Tirana, come a Vlorë, come a Matera: Mads Pedersen ha spiccato il volo anche sullo strappo di Monte Berico e si è assicurato la tredicesima tappa di questo Giro d'Italia, in barba a un gruppetto misto di velocisti resistenti, scattisti e corridori di classifica. Gli ultimi a cedere sono stati Wout van Aert, unico a tenere la ruota di Pedersen fino all'arrivo, e Isaac Del Toro, che ha messo un paio di secondi tra sé e gli altri uomini di classifica - noccioline, ma è un segnale. Questo quarto successo permette al danese di dilagare nella classifica della maglia ciclamino e di avvicinare il record di Tadej Pogacar, che lo scorso anno, delle ventuno tappe in palio, ne conquistò ben sei.

Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della tredicesima tappa.

Mads Pedersen esulta sul traguardo della tredicesima tappa del Giro d'Italia © Giro d'Italia / LaPress
Quarta vittoria di tappa per Mads Pedersen: può raggiungere il record di sei vittorie di Pogacar? © Giro d'Italia via X

Mads Pedersen: “Un onore lottare con Van Aert. Per me questo è un Giro pazzesco”

“Ho dovuto attaccare lo sprint partendo da destra. Ho iniziato un po' prima di quando avrei voluto, ma dopo una giornata così dura non è un problema: tutti hanno le gambe in fiamme. L'idea era di vincere con Mathias (Vacek, ndr) e ci abbiamo provato, perché se lo merita davvero. Mandarlo all'attacco ci ha aiutati perché non abbiamo dovuto lavorare. Wout (Van Aert, ndr) è un corridore di immensa classe, è un onore lottare con lui e voglio ringraziarlo per le nostre sfide, ora e in futuro. Il record di Pogacar? Io sono soddisfatto soprattutto di questa vittoria e dei punti per la maglia ciclamino ma sì, il Giro è lungo. Sono emozionato, perché questo finora è un Giro pazzesco per me.”

Wout van Aert: “Ho dato tutto, ma superare Pedersen è difficile come al solito”

Il belga si è dovuto accontentare ancora una volta del 2° posto, dopo una tappa in cui ha sprecato energie preziose lontano dal traguardo. A 45 chilometri dall'arrivo, infatti, il belga ha sbagliato una curva e ha fatto uno sforzo extra per ritrovare la posizione ideale.

“È stato un finale duro, e anche l'avvicinamento è stato difficile per me. Purtroppo a un certo punto ho sbagliato una curva e per rientrare ho dovuto sparare una cartuccia. Ho pagato un po' quello sforzo, per questo non ho osato lanciare la mia volata troppo presto. Mads mi ha affiancato e sono riuscito ad assorbire bene la sua accelerazione, ma come al solito è stato difficile superarlo.”

Isaac Del Toro: “Complimenti a Mads e Wout: ho provato a seguirli, ma erano i più forti”

Terzo posto di tappa e un altro giorno in rosa per Isaac Del Toro, che conserva la maglia di leader e guadagna altro terreno sui rivali grazie agli abbuoni e al buco costruito negli ultimi metri di tappa.

“Era la prima volta che competevo con questi corridori in una volata. Ho cercato di risparmiare le energie nel finale e speravo di avere la gamba per stare con Mads (Pedersen, ndr) e Wout (Van Aert, ndr), ma non sono riuscito a seguirli, quindi complimenti a loro. Pensavo di poter vincere questa tappa, ne ho parlato con il team e ci ho provato: questa è la mentalità che abbiamo e che dobbiamo avere.”

Giro d'Italia 2025 - 14a tappa: volata prima degli esami
Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.