Mads Pedersen esulta sul traguardo della tredicesima tappa del Giro d'Italia © Giro d'Italia / LaPress
Giro d'Italia

Mads forza quattro: altra vittoria per Pedersen al Giro d'Italia

Il danese trionfa al termine di una frazione insidiosa: seconda piazza per Van Aert, terzo un attivissimo Del Toro, che guadagna ancora sui rivali in classifica

23.05.2025 17:29

Incontenibile Mads Pedersen (Lidl-Trek): il danese vince la tredicesima tappa del Giro d'Italia 2025 davanti a Wout van Aert (Visma-Lease a Bike) e Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG). La maglia rosa guadagna oggi 9", grazie alla terza posizione sia di tappa che al Red Bull KM, oltre che con un buco di 3" sul resto del gruppo all'arrivo. Primo degli italiani Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious). 

Il percorso

Frazione di 180km da Rovigo a Vicenza. Dopo circa 30km di pianura si lambiscono i Colli Euganei, salendo il GPM di quarta categoria del Passo Roverello (4.1km al 7.1%, max 12%). Tra questo e la successiva asperità, 80km pianeggianti, con gli sprint intermedi di Noventa Vicentina e San Bonifacio. Si salirà poi verso Pozzolo (1.1km all'8.3%, max 13%), Garzola (600m al 9%, max 14%) e al GPM di quarta categoria di San Giovanni in Monte, lungo e impegnativo (5km al 6.7%), con un primo tratto di quasi 3km all'8.5% (max 13%). La discesa è tecnica e ripida, poi 13km prima di entrare nel circuito finale a Santa Croce Bigolina. Si transiterà dopo 5km sul traguardo, posto in cima al GPM di quarta categoria del Monte Berico (1.1km al 7.5%, max 12%), seguito dallo strappo di Arcugnano (1.6km al 7.7%, max 13%) che assegna gli abbuoni del Red Bull KM a 10.4km all'arrivo: dalla fine della discesa mancheranno solo allo strappo finale.

Giro d'Italia 2025, la cronaca della tredicesima tappa

Gruppo allungatissimo e scosso da diversi attacchi nei primi km di corsa: molto attive in questa fase Alpecin Deceuninck, Groupama-FDJ, Soudal Quick-Step e Decathlon AG2R La Mondiale. Riesce ad avvantaggiarsi Sven Erik Bystrøm (Groupama-FDJ), sul quale si riportano, a 168km dal traguardo, il compagno di squadra Lorenzo Germani, Lorenzo Milesi (Movistar), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Luca Mozzato (Arkéa-B&B Hotels), Fran Miholjević (Bahrain-Victorious), Chris Hamilton (PicNic-PostNL), Mattia Bais (Polti-VisitMalta), Filippo Magli (VF Group Bardiani). Il gruppo è dà ancora qualche segno di irrequietezza, con le squadre rimaste fuori dalla fuga che vogliono ricucire e quelle interessate alla tappa che vogliono tenere la corsa chiusa, ma la fuga sembra potersi dire stabilita a 162km dal traguardo. In testa al gruppo tre uomini delle tre formazioni interessate alla tappa: Visma-Lease a Bike, Lidl-Trek e Q36.5.

Gli uomini in fuga durante la tredicesima tappa del Giro d'Italia 2025 © Équipe Cycliste Groupama-FDJ via X
Gli uomini in fuga durante la tredicesima tappa del Giro d'Italia 2025 © Équipe Cycliste Groupama-FDJ via X

Massimo vantaggio per i battistrada di 2'27" raggiunto a 124km dal traguardo. Bais va a conquistare il GPM di Passo Roverello su Hamilton e Mozzato, andando poi a prendersi anche il traguardo volante di Noventa Vicentina su De Bondt e Magli. Il vantaggio dei fuggitivi inizia a scendere già dai 110km dal traguardo, complici i cambi di direzione del vento, che spingono il gruppo ad accelerare. Al traguardo volante di San Bonifacio sprinta De Bondt su Magli e Bais, mentre il vantaggio dei battistrada continua a scendere. Il gruppo si allunga sulle due salite prima del GPM di San Giovanni in Monte: davanti attaccano prima De Bondt e poi Germani, mentre dietro il forcing è della INEOS Grenadiers, che mangia secondi su secondi ai battistrada. Il ritmo intenso della squadra britannica spezza il gruppo: davanti rimangono solo una trentina di corridori - tra i quali non si vede la maglia bianca Juan Ayuso - che vanno a riprendere la fuga a 49km dal traguardo. Rimane, quindi, davanti solo Germani. 

Lo scatto di Germani in vista del GPM di San Giovanni in Monte © Giro d'Italia
Lo scatto di Germani in vista del GPM di San Giovanni in Monte © Giro d'Italia

Grandissima selezione nella prima parte del gruppo, dove ci sono solo uomini di classifica: si sposta Thymen Arensman (INEOS Grenadiers) e il gruppetto si apre. Provano quindi ad allungare Derek Gee (FreePalestine) e Tom Pidcock (Q36.5): ricuce Brandon McNulty (UAE Team Emirates), che ha sulla ruota Isaac Del Toro e fa scendere il ritmo per consentire il rientro di Ayuso. Il gruppo dei favoriti si ricompone lungo la salita, dove il rallentamento generale consente anche il ritorno di Mads Pedersen e Wout van Aert. Scatta allora Christian Scaroni (XDS-Astana), che si riporta su Germani e va a transitare in prima posizione al GPM: i due battistrada scollinano con un vantaggio di 20" sul grosso del peloton, guidato sulla ripida discesa dalla Bahrain-Victorious. Scaroni e Germani sembrano volersi rialzare, ma il gruppo frena e non va a riprenderli: i due quindi ridanno vita alla loro azione a 32km dal traguardo, prendendo subito 45", mentre ci si avvicina a gran velocità verso l'inizio del circuito.

Strappo di Monte Berico per i battistrada, con Scaroni sempre in testa: si sfila ai meno -200m dallo scollinamento uno stanchissimo Germani, mentre il bresciano in azzurro va a conquistare il GPM e il gruppo transita con circa 20" di ritardo. Rientra Germani a 19km dall'arrivo, mentre in testa al gruppo è la UAE Team Emirates a scandire il passo. Strade strette e tortuose verso il Red Bull KM di Arcugnano: accelera la UAE, mentre risale Primož Roglič (RedBull-BORA-hansgrohe). Si stacca di nuovo Germani a 12km dal traguardo con il gruppo che rinviene molto forte: Scaroni però riesce a difendersi, nonostante lo scatto di Del Toro e Ayuso, e transita per primo allo sprint intermedio, mettendosi dietro i due UAE. In discesa allungano Romain Bardet e Mathias Vacek, per il quale fa il buco in testa al gruppo Giulio Ciccone (Lidl-Trek). L'abruzzese viene saltato dagli uomini UAE, ma il vantaggio dei due fuggitivi aumenta: risalgono allora i Visma-Lease a Bike, ma anche gli Alpecin Deceuninck, perché sono ancora in gruppo sia Kaden Groves che Quinten Hermans

Sono però solo 15" di vantaggio per Vacek e Bardet a 2.5km dal traguardo: un grandissimo sforzo da parte della Alpecin-Deceuninck consente il riaggancio ai due fuggitivi a 500m dal traguardo, con la squadra che continua a tirare verso gli ultimi 300m. Parte Mads Pedersen con una grandissima progressione: sulla sua ruota salta Wout van Aert, che probabilmente sbaglia rapporto nei primi metri, provando ad affiancare il danese solo negli ultimi 50m. Non è sufficiente però, al belga, per superare il colosso in ciclamino, che firma così la quarta vittoria nel Giro 108. Terza posizione per Isaac Del Toro.

 

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