Foratura e caduta, Nibali sconsolato: "Quando va così, non puoi farci niente"
Prima una foratura, quindi una caduta: giornata sfortunata per Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) "Per la squadra sta andando bene, per me il Giro d'Italia era già iniziato in salita, oggi me ne sono successi di tutti i colori... - ha detto lo squalo al Processo alla tappa Rai - Ho bucato nella prima parte di tappa, dovendo cambiare bicicletta, poi sono scivolato: ho qualche escoriazione. Quando deve andare così, deve andare così, non puoi farci niente. La squadra, lo ripeto, sta andando bene: Ciccone è in una buona condizione, andiamo avanti così".
La prima volta non si scorda mai. Primo successo per Victor Lafay (Cofidis), comprensibile la sua felicità. "Entrare nella fuga è stato difficile, abbiamo battagliato molto, è partita dopo 50 km - ha detto il francese alla Rai - Questo finale mi andava bene. Ho speso tante energie per entrare nella fuga, poi ho gestito e bene che il gruppo ci abbia fatto andare. La salita finale era adatta alle mie caratteristiche, sono partito e ho visto che nessuno mi seguiva: sono andato all'arrivo. Avevo una gamba ottima, è un momento speciale. Non me ne rendevo conto, mi giravo e mi chiedevo perché non vedevo Oliveira. Le gambe hanno risposto bene".
"Purtroppo non è andata, ma a 36 anni lottare per la vittoria per me è importante: ci riproveremo - ha detto Francesco Gavazzi alla Rai - Magari sarebbe stato giusto seguire subito Lafay, ma ho provato ad aspettare per vedere se Oliveira si fosse messo a lavorare. Forse sono partito tardi, ma Lafay è andato forte: complimenti a lui".
Così la maglia rosa Attila Valter (Groupama-Fdj). "Una giornata perfetta, per me e la squadra. Siamo riusciti a lasciare andare la fuga perfetta, poi abbiamo controllato riuscendo a rimanere fuori dai guai - ha detto l'ungherese alla Rai - La salita finale era dura, avevamo qualche timore, sono contento di essermi guadagnato un'altra giornata in maglia rosa. E' incredibile avere una squadra così importante, forse la più forte al mondo, che lavora tutta per me: sono arrivato quest'anno, è una fortuna che mi abbiano voluto. Con la maglia rosa gli restituisco qualcosa".
"Ho passato due giornate meravigliose con questa maglia - ha aggiunto il leader della generale e spero di resistere anche domani. In Ungheria scrivono che sono l'ultimo eroe del mio paese? Naturalmente non sono io a dovermi chiamare eroe. Sono semplicemente un ragazzo che indossa la maglia rosa, ma sono felice che la pensino così in Ungheria".
Philippe Mauduit, ds della Groupama-Fdj, alla Rai. "Domani proveremo a tenere la maglia, cercheremo di tenerla il più a lungo possibile. Válter? E' molto forte, la mountain bike lo ha aiutato molto".