La borraccia lanciata in faccia a Van der Poel © camper/James Odvart via X
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L'autore del lancio di borraccia ai danni di Van der Poel: "Non so cosa mi è preso"

Il 28enne belga si è costituito e ha espresso rammarico. Van der Poel aveva parlato di "tentato omicidio colposo"

Secondo il portale belga Het Laatste Nieuws, l'uomo che ieri ha lanciato una borraccia piena d'acqua in faccia a Mathieu van der Poel, mentre il corridore transitava solo in testa alla corsa sul settore di pavé di Templeuve-en-Pévèle, a 33 km dal traguardo, avrebbe rilasciato le prime dichiarazioni alla procura delle Fiandre Occidentali. Ieri sera l'autore del pericoloso gesto si era infatti costituito alla polizia belga.

Un belga di 28 anni

A quanto si apprende, sembra che chi ha lanciato la bottiglia sia un uomo belga di 28 anni (WD le iniziali) originario di Vichte (Anzegem), che aveva raggiunto il luogo della gara ieri mattina con il Matej Matjes, un club fiammingo di sostenitori del ciclista sloveno Matej Mohoric. L'uomo avrebbe detto non saper dar ragione delle proprie azioni e di essere rammaricato dell'accaduto. Dopo l'arrivo Mathieu van der Poel aveva detto di voler procedere per vie legali e aveva accusato il tifoso di di «tentato omicidio colposo».

Il presidente del fan club Rutger Goeminne ha preso le distanze dal gesto. "Il direttivo non conosce personalmente quell'uomo", ha detto, e ha spiegato che per la Parigi-Roubaix viene messo in servizio un autobus ogni anno da Gand fino a un settore di pavé. “Ci sono membri tesserati, ma è aperto anche a conoscenti senza tessera per contenere i costi. Eravamo un totale di 48 sull'autobus, ma a dir tanto saranno stati quindici i tesserati. Quell'uomo non era tra questi. Il fan club di Matej Mohoric si rammarica dell'accaduto e desidera prendere nuovamente le distanze da quanto accaduto domenica pomeriggio. Non abbiamo assolutamente nulla contro Mathieu van der Poel. Siamo anche tifosi. È un piacere vederlo all'opera."

Secondo la ricostruzione, verso mezzogiorno, il gruppo ha raggiunto Templeuve, nel nord della Francia. La squadra si è diretta verso il tratto in pavé, dove è cominciata come previsto la festa con birra e musica, come in una classica giornata da tifoso alla Parigi-Roubaix. Finché, all’improvviso, senza preavviso, WD ha lanciato una borraccia piena d’acqua contro il volto di Van der Poel al suo passaggio. Sembra che il gesto non fosse stato pensato prima con nessuno, che WD avesse ostentato indifferenza quando intorno a lui sì è iniziato a cercare il colpevole.

Riconosciuto solo sull'autobus

Una volta sull'autobus, più persone avrebbero accennato a WD come responsabile. Preso da parte da Goeminne, sembra che il 28enne non sia riuscito a negare a lungo prima di cedere, ammettere e vergognarsi del proprio gesto. La sera stessa si sarebbe poi recato al comando di polizia di Waregem, e ha fatto sapere di essere dispiaciuto e di volersi scusare con tutti.

Non è ancora chiaro cosa abbia spinto l'uomo a lanciare la borraccia in faccia a Van der Poel, ma sempre secondo quanto riporta Het Laatste Nieuws, WD starebbe attraversando un periodo difficile, avendo perso il suocero il giorno prima della Roubaix proprio mentre la moglie è in attesa del loro primo figlio.

Il three-peat di Mathieu van der Poel alla Parigi-Roubaix © via X @ParisRoubaix
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