
Usoa Ostolaza si riconferma e vince il Tour des Pyrénées
La campionessa nazionale spagnola arriva da sola sul Col de Soulor e vince la generale. Sul podio finale Gontova e Cavallar, a Wollaston e Chapman le altre tappe
Per il secondo anno consecutivo, Usoa Ostolaza vince la classifica generale del Tour Féminin International des Pyrénées, corsa di tre giorni di categoria 2.1, che ha ritrovato un po' di prestigio dopo i gravissimi problemi di sicurezza che avevano portato alla cancellazione dell'ultima tappa nel 2023. La campionessa nazionale spagnola, che corre nella Laboral Kutxa-Fundación Euskadi, porta a casa la corsa con un vantaggio di 20" su Nadia Gontova (Winspace Orange Seal) e 39" su Valentina Cavallar (Arkéa B&B Hotels).
Tour des Pyrénées 2025, vince Usoa Ostolaza
Ostolaza ha costruito il suo successo nella seconda delle tre tappe, quella con arrivo in salita al Col du Soulor (7.3 km all'8.1%), già affrontato nella prima edizione del 2022, con vittoria della statunitense Krista Doebel-Hickock.
A prendere in mano la corsa sulla salita finale era stata la sua connazionale Paula Blasi, capitana designata del UAE Team ADQ. La ventiduenne catalana è però andata in difficoltà dopo il ritmo fatto in suo favore dalle compagne di squadra, e nel finale è stata distanziata da Ostolaza, Gontova, Cavallar e Ségolène Thomas (St Michel-Preference Home-Auber93). Poco prima dell'ultimo chilometro, la scalatrice basca è riuscita a staccare tutte le rivali, trionfando in solitaria con 16" sulla canadese e 19" sulla francese.
Wollaston e Chapman si prendono le tappe
La classifica generale non si è però decisa completamente con la tappa di montagna, perché nell'ultima frazione con arrivo a Pau c'era il terreno per provare a guadagnare posizioni sui brevi strappi ripetuti. A vincere è stata Brodie Chapman (UAE Team ADQ), arrivata in solitaria dopo aver distanziato Alessia Vigilia (FDJ-SUEZ) e Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels) negli ultimi dieci chilometri.

L'australiana, quinta sul Col du Soulor, era comunque fuori classifica dopo aver perso tempo nella prima tappa, e la Laboral Kutxa è riuscita a controllare senza troppi problemi, nonostante il forcing di Mona Mitterwallner (Human Powered Health) sull'ultima salita. Ostolaza è anche riuscita a vincere la volata per il secondo posto, a 55" dalla vincitrice, battendo Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ) ed Eline Jansen (VolkerWessels).
Mentre Gontova è riuscita mantenere il secondo posto, Thomas ha perso 17" da Cavallar e la terza posizione. L'austriaca dell'Arkéa era la favorita della vigilia, ma è riuscita quantomeno a confermarsi sul podio dopo il secondo posto di un anno fa. Blasi chiude quinta e vince il confronto con Mitterwallner per la maglia bianca. Da segnalare anche il decimo posto finale di Valentina Venerucci (A.R. Monex), ottava sul Soulor a 1'33" da Ostolaza. La sanmarinese si conferma a un buonissimo livello in salita nella sua prima stagione in gruppo, dando seguito al quinto posto alla Alpes Gresivaudan Classic della scorsa settimana.
L'unica squadra World Tour fuori dalla top ten finale è la FDJ-SUEZ, che non è andata oltre il tredicesimo posto di Nina Buijsman. La squadra francese ha comunque avuto modo di gioire nella prima tappa, vinta allo sprint da Ally Wollaston. La neozelandese ha avuto la meglio su Jansen e Vanpachtenbeke a Barbazan-Debat, arrivando a quota cinque successi stagionali.