Tiesj Benoot e Attila Valter si chiariscono dopo l'arrivo della Strade Bianche 2023 © Jumbo-Visma
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Strade Bianche, Valter disarma i lunghi coltelli in casa Jumbo: "È stata colpa mia"

L'ungherese si accolla la responsabilità per il mancato raggiungimento di Pidcock. Tom: "Non prevedevo di attaccare così da lontano"; Van der Poel e Alaphilippe la prendono con filosofia, Wellens no: "Che rabbia perdere per un guaio meccanico"

04.03.2023 23:06

Dalla gioia quasi incredula di Thomas Pidcock, vincitore della Strade Bianche 2023, alla resa dei conti in casa Jumbo-Visma, con Attila Valter che si assume tutte le responsabilità per non aver corso al meglio al servizio di Tiesj Benoot. Quanto agli sconfitti di giornata, né Mathieu van der Poel né Julian Alaphilippe fanno drammi.

Tom Pidcock, vincitore della Strade Bianche 2023: “Non avevo previsto di attaccare tanto da lontano”

"Onestamente ci vorrà un po' di tempo per realizzare quanto ho fatto oggi. Non era assolutamente nei piani che attaccassi in quel punto, anche se sapendo che quel settore è normalmente decisivo stavo spingendo forte. Poi in discesa ho guadagnato qualche metro e allora ho tirato dritto. Questa settimana ho avuto buone sensazioni, sapevo che oggi sarebbe potuto succedere qualcosa di buono, ma che poi sia effettivamente accaduto - e in questo modo - è abbastanza incredibile. Non so nemmeno cosa pensare in questo momento. In alcuni frangenti gli inseguitori si avvicinavano e io pensavo 'Ho sbagliato tutto, sono partito troppo presto e ho sprecato la possibilità di colpire nel finale'. Il fatto è che avevo pensato che in gare come questa, tutto il giorno ad alta velocità, guadagnare un piccolo margine e spingere a fondo fino alla fine rende difficile il recupero da parte degli inseguitori".

Tiesj Benoot: “Alla vigilia avrei firmato per il podio, ma ora…”

“Oggi io e Attila abbiamo dimostrato di essere tra i più forti in gara, le gambe giravano bene e ciò conferma l'ottima forma che sapevamo di avere. Alla vigilia avrei firmato a occhi chiusi per un posto sul podio, ma ora sento che un risultato migliore sarebbe stato possibile. Avevo le gambe per vincere, e col senno di poi possiamo concludere che uno tra me e Valter avrebbe dovuto essere con Pidcock. Ma questa gara è spesso caotica, il che rende difficile comunicare e pianificare le mosse in anticipo. La Strade Bianche è speciale, non mente mai, e anche se un risultato migliore sarebbe stato possibile, sono comunque contento di aver conquistato il podio".

Attila Valter: “Colpa mia, avrei dovuto lavorare di più per Benoot”

“Forse il gioco di squadra tra me e Tiesj è stato in qualche modo deficitario, è successo per colpa mia che avrei dovuto lavorare maggiormente per il mio compagno, mi dispiace, era la mia prima gara con lui e anche da queste esperienze negative si può e si deve migliorare. Abbiamo ricevuto certamente delle indicazioni dall'ammiraglia, ma in corsa non è come alla playstation, e oggi non siamo stati perfetti. Anche se con due uomini tra i primi cinque non dovremmo essere troppo duri con noi stessi, anche perché Pidcock è stato il più forte oggi”.

Mathieu van der Poel: “Sapevo che non avrei vinto”

“Non penso di essere andato così male, sul settore di sterrato più duro sono venuto fuori bene, poi però la gara si è fatta più tattica per me sulla parte asfaltata, e semplicemente non ero forte abbastanza per essere parte dell'attacco decisivo. Del resto la Strade Bianche è una delle corse più dure della stagione e io esordivo oggi, e non mi è mai capitato di vincere all'esordio stagionale una corsa così difficile. Questa performance comunque non mi rende nervoso, sapevo bene che non avrei vinto, semmai era la stampa ad avere grandi aspettative su di me”.

Julian Alaphilippe: “Guardiamo avanti, c'è di peggio nella vita”

“In questa corsa le gambe parlano, le mie erano buone ma non così tanto da permettermi di stare davanti nel finale. Non è stata per me una giornata super, ma sono comunque soddisfatto anche perché le cose da qui in avanti andranno sempre meglio: non sono minimamente preoccupato per le classiche fiamminghe, non c'è davvero niente di cui essere preoccupati, ci sono cose peggiori nella vita”.

Tim Wellens: “Che rabbia essere fatto fuori da un guaio meccanico”

“Il mio manubrio si è allentato. Ora, se perdi perché non hai le gambe puoi fartene una ragione, ma essere fatto fuori da un problema meccanico ti lascia grande amarezza. Mi sentivo super bene, volevo attaccare a 25 km dall'arrivo ma non ci sono nemmeno arrivato. Certo che la mia condizione mi dà fiducia per le prossime corse, ma non è neanche bello parlare di buone gambe ogni weekend e non raccogliere nessun risultato…”.

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