Dopo la sorpresa Alison Jackson, chi sarà la vincitrice di quest'anno? ©Paris-Roubaix Femmes
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La Paris-Roubaix cerca una nuova regina: Kopecky, Vos o un'altra gioia italiana?

Startlist, favorite, orari e dove vedere la Paris-Roubaix Femmes di sabato. Sfida apertissima sui diciassette settori di pavé, con Consonni, Paternoster e Balsamo tra le papabili

05.04.2024 15:50

148 chilometri, diciassette settori di pavé, tre edizioni più che sufficienti per costruire già una propria epica. La Paris-Roubaix non sarà mai una corsa come le altre, e dal 2021 anche la versione femminile è diventata subito una delle classiche più ambite dell'anno. Dopo l'edizione memorabile del 2023, vinta da Alison Jackson dalla fuga iniziale, sabato le grandi specialiste delle pietre vorranno tornare a sfidarsi faccia a faccia fino al velodromo, evitando altre sorprese o dinamiche di corsa così particolari.

Come successo ogni anno finora, il chilometraggio aumenta leggermente dall'edizione precedente: si passa da 145 a 148 chilometri, ma con una modifica marginale nei primi chilometri, poco dopo la partenza da Denain. Non cambia dunque la sostanza per i settori di pavé, che iniziano dopo 78 chilometri con Hornaing à Wandignies, senza dunque affrontare la Foresta di Arenberg con annesso cambiamento nell'avvicinamento, che ha fatto molto parlare negli ultimi giorni per la corsa maschile. 

I due settori da cinque stelle saranno dunque Mons-en-Pévèle (-48 dal traguardo) e Carrefour de l'Arbre (-17), dove sicuramente si apriranno delle differenze importanti. Ogni settore e ogni tratto interlocutorio può però diventare decisivo, prima del tradizionale arrivo nel velodromo. Le previsioni meteo per sabato dovrebbero essere favorevoli, non dovrebbe piovere e le temperature primaverili.

I settori di pavé della Paris-Roubaix Femmes 2024
I settori di pavé della Paris-Roubaix Femmes 2024 

Paris-Roubaix 2024, le favorite

Dopo la delusione della Ronde, Lotte Kopecky torna alla carica per la classica che lei stessa ha definito come il grande obiettivo della sua primavera. La campionessa del mondo non sembra imbattibile come lo scorso anno, ma sicuramente in poche possono tenere il suo passo sui tratti di pavé più difficili. La SD Worx-Protime ha anche una seconda carta non da poco in Lorena Wiebes, che pur non avendo risultati nelle scorse edizioni potrà essere un fattore determinante, essendo in grande forma (mercoledì ha vinto lo Scheldeprijs) e la più pericolosa allo sprint.

Anche Marianne Vos va a caccia per una delle poche grandi corse che mancano al suo palmares. Dopo il secondo posto nella prima edizione, la fuoriclasse del Team Visma Lease a Bike era stata tra le migliori del gruppo anche l'anno scorso, quando la sua condizione non era brillante come quella che ha fatto vedere quest'anno, tornando tra le prime cinque al Fiandre per la prima volta dal 2013.

Si prospetta molto competitiva la Lidl-Trek, anche senza le sue due ex vincitrici: Lizzie Deignan è fuori dai giochi dopo la caduta del Fiandre, mentre Elisa Longo Borghini ha scelto di non partecipare per preparare al meglio le classiche delle Ardenne. Toccherà dunque a Elisa Balsamo e a due grandi specialiste come Ellen van Dijk e Lucinda Brand, che cercheranno di prendere la corsa in mano e far valere una possibile superiorità numerica dopo i settori più importanti.

Balsamo non sarà l'unica italiana con delle chance di giocarsela in un'eventuale volata ristretta nel velodromo: sia Chiara Consonni (UAE Team ADQ) che Letizia Paternoster (Liv AlUla Jayco), per caratteristiche e forma attuale vanno sicuramente tenute in considerazione. Consonni era stata nona l'anno scorso, sprintando nel primo gruppo alle spalle delle fuggitive anche se con solo tre compagne di squadra al suo fianco (Carbonari, Holden e Kumiega). Paternoster ha una sola partecipazione e un ritiro, ma si presenta a Roubaix forte del nono posto alla Ronde di domenica, in una corsa che sulla carta le si addice meno.

Date le caratteristiche di quasi tutte le principali favorite, per le potenziali outsider diventa quasi obbligatorio cercare di anticipare per evitare un arrivo in volata a ristretto. Ci si può aspettare qualche azione da lontano da Pfeiffer Georgi (Team dsm-firmenich PostNL), Grace Brown (FDJ-SUEZ), Elise Chabbey (Canyon//SRAM Racing), Christina Schweinberger (Fenix-Deceuninck), Emma Norsgaard (Movistar Team), o Victoire Berteau (Cofidis), oltre alla campionessa uscente Alison Jackson (EF Education-Cannondale). Visto l'esito della scorsa edizione, è difficile immaginare che per il secondo anno di fila possa arrivare al traguardo una fuga numerosa, ma in nessuna corsa come la Roubaix la sorpresa è sempre dietro l'angolo.

Paris-Roubaix 2024, la startlist completa

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Paris-Roubaix 2024, orari e dove vederla

La corsa partirà da Denain alle 13.35 di sabato, con arrivo previsto intorno alle 17.20. Sarà visibile su Eurosport 2 e in streaming a partire dalle 15, mentre su Rai 2 e Rai Play la diretta inizierà alle 15.55.

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