Corse

ZLM Tour 2023 - Analisi del percorso

Il percorso di questa edizione è completamente pianeggiante: si parte con un prologo il cui risultato dovrà essere ribaltato dai velocisti a suon di abbuoni nelle tappe seguenti

06.06.2023 09:47

La corsa a tappe olandese scatta domani con un tracciato privo di vere difficoltà. La classifica generale rischia di essere il risultato della somma del risultato del prologo e degli abbuoni conquistati nelle seguenti presumibili volate. A complicare le cose potrebbe esserci, almeno in un paio di frazioni, il vento, anche se i passaggi in mezzo al mare sono tutti collocati abbastanza distanti dal traguardo. Sparito del tutto il passaggio sulle colline di Maastricht che invece caratterizzava il percorso fino all'anno scorso.

 

Mercoledì 7 giugno - Prologo: Heinkenszand (Cronometro individuale - 6.6 km)

Si comincia con un prologo, piuttosto lungo (come prologo) e per specialisti. La fase centrale più tortuosa probabilmente non è sufficiente ad ostacolare gli specialisti puri, anche se in ogni caso un prologo non è mai uguale ad una lunga cronometro. Sarà fondamentale per le ruote veloci fare una buona prestazione in modo da guadagnare sugli avversari e trovarsi in vantaggio in classifica per gestire più serenamente le tappe in linea.

 

Giovedì 8 giugno - 1a tappa: Westkapelle - 's-Heerenhoek (203.1 km)

Tappa che si svolge in Zelanda a ridosso del mare e che potrebbe essere condizionata dal vento. Va detto però che i due attraversamenti sul mare sono pasti nei primissimi km, mentre la tortuosità dei circuiti conclusivi potrebbe rendere più complicato usare il vento in modo costante e sistematico come arma d'attacco. La lunga distanza potrebbe essere un fattore per le forze in campo al momento della volata.

 

Venerdì 9 giugno - 2a tappa: Schijndel - Buchten (184.0 km)

Altra tappa completamente pianeggiante, stavolta anche lontana dal mare, che ha come unico fattore tecnico una planimetria molto nervosa. Sono assai tortuosi anche gli ultimi km, con il rettilineo finale lungo appena 250 metri.

 

Sabato 10 giugno - 3a tappa: Roosendaal - Roosendaal (194.1 km)

La 3a tappa è sulla corta un po' più complicata, soprattutto perché si ritorna in prossimità del mare. Il punto chiave potrebbe essere il tratto a metà corsa che pone in fila i 10 km sulla Oesterdam, il tratto in pavè di Hogerwaardweg ed un paio di minime ondulazioni; una fase molto nervosa dove si può tentare di spezzare il gruppo, anche se di fronte ci sarà ancora una novantina di km per arrivare al traguardo. Anche stavolta il circuito finale è tortuoso, tuttavia l'arrivo è posto in un tratto più lineare, al termine di un rettilineo di quasi 500 metri.

 

Domenica 11 giugno - 4a tappa: Oosterhout - Oosterhout (158.5 km)

La tappa finale è la più semplice di tutte, essendo molto più corta, priva di difficoltà apparenti e pure con una planimetria più lineare. Se già la volata era l'opzione più probabile per le tappe precedenti, qui appare del tutto inevitabile.

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