Richard Carapaz sarà il capitano della EF anche nel 2024 © ASO
Squadre

Le Squadre 2024: nel resto del WorldTour c'è chi sale e chi scende

Si conlcude la presentazione delle 18 squadre del circuito. Tra realtà in crisi di risultati e chi pone solide basi per crescere, le situazioni nella seconda metà del WorldTour sono molteplici

08.02.2024 10:24

Con la stagione ciclistica 2024 appena avviata, ci occupiamo di passare in rassegna tutte le 18 formazioni del circuito World Tour. Nel primo articolo abbiamo analizzato la grande sfida tra Visma-Lease a Bike e UAE Emirates, per poi passare a presentare le quattro grandi outsiders per i vertici delle classifiche, ed infine, altri quattro sodalizi in continua crescita. Oggi invece ci concentreremo sulle restanti otto formazioni che compongono la massima lega ciclistica mondiale, e che nelle ultime stagioni hanno conseguito risultati più modesti rispetto alle precedenti, oppure sono intrappolate da qualche tempo in crisi di identità che non rispecchiano gli antichi fasti. Rientrano in questa ampia e variegata categoria Arkéa B&B Hotels, Astana Qazaqstan, Cofidis, Decathlon-AG2R, EF Education-EasyPost, Groupama-FDJ, Movistar e Jayco-AlUla.

La Storia

Per facilitare la panoramica sulle otto squadre in questione possiamo suddividere i loro percorsi tra formazioni in crescita e in calo in base al rendimento delle ultime annate, ben consapevoli ovviamente che controtendenze sono possibili per questo 2024.

Chi sale

Nella prima categoria, quella dei sodalizi crescenti, inseriamo le due francesi Arkéa-B&B Hotels e Decathlon-AG2R, la statunitense EF Education-EasyPost e l’australiana Jayco-AlUla. Per le prime due formazioni la storia è piuttosto simile: infatti entrambe sono fresche di nuove e importanti sponsorizzazioni, che sembrano porre solide basi per il futuro. Dopo anni di sopravvivenza, in cui i maggiori risultati arrivavano nelle corse minori francesi e in cui il Tour de France era l’unico grande obiettivo stagionale, ora le due formazioni possono allargare lo sguardo e la rosa delle proprie ambizioni.

EF e Jayco sono invece formazioni che già da anni hanno intrapreso un processo di costante crescita potendo contare su pochi leader con compiti ben definiti. Sembrano così essere ormai definitivamente alle spalle gli anni bui per due formazioni molto “internazionali” e pronte già dal 2024 a passare al gradino superiore delle nostre ipotetiche categorie, anche se il ricambio generazionale dei capitani e uno svecchiamento più generale può essere la loro più ardua sfida.

Chi scende

Chi invece scende, da qualche stagione, sono Astana Qazaqstan, Movistar e Cofidis. Le prime due un tempo erano ai massimi livelli del WorldTour, ma un sostanziale immobilismo sul mercato dovuto anche a problematiche economiche le ha relegate in poco tempo nei bassifondi delle classifiche. Dai team arrivano però parole di speranza e voglia di ripartire, anche se la concorrenza nel frattempo è molto cresciuta.
La Cofidis invece è con ogni probabilità la formazione più debole del circuito, e sembra aver pagato a caro prezzo il tanto atteso salto di categoria compiuto ormai 4 anni fa, nonostante grazie ai controversi punteggi UCI molti dei suoi corridori riescano a tenerla a galla. Discorso diverso infine per la Groupama-FDJ, che ha dovuto salutare i propri leader storici ma si appresta ad una risalita interessante grazie agli ottimi giovani pescati dal proprio vivaio.

Lenny Martinez vince sul Mont Ventoux © LNC Cyclisme

 

Il Ciclomercato

Nel sempre più preoccupante divario che si sta aprendo tra le grandi squadre e le piccole del ciclismo internazionale, è evidente che i colpi di mercato delle otto squadre in questione non possano competere con quelli citati negli articoli precedenti. Tra i nomi più altisonanti che cambiano casacca troviamo Arnaud Démare che dopo 11 anni abbandona la Groupama-FDJ per passare all’Arkéa, che firma anche l’italiano Vincenzo Albanese e il francese Florian Sénéchal, in cerca di riscatto. 

Un’Astana sempre molto italiana punta invece sul ritorno di Davide Ballerini e l’ingaggio di Lorenzo Fortunato, mentre l’altro azzurro Stefano Oldani è forse il colpo di mercato più interessante per la Cofidis. Mercato senza grandi nomi in entrata per la Groupama, che punta a valorizzare i propri talenti low cost, mentre la Jayco riporta in patria Caleb Ewan e Luke Plapp, così come la Movistar riabbraccia Nairo Quintana. Mercato di grande spessore infine per la Decathlon-AG2R che firma il velocista Sam Bennett e strappa il crescente Victor Lafay alla Cofidis.

Simon Yates vince la quinta tappa dell'AlUla Tour 2024 © AlUla Tour

Le prospettive per il 2024

Trattandosi di formazioni che spesso possono puntare su pochi leader, e chiaro che gli obiettivi stagionali vadano ben pesati e valutati con grande attenzione, e le squadre hanno già fatto valutazioni di massima sulle corse in cui concentrare le maggiori ambizioni.

Le classiche primaverili saranno obiettivo della rivelazione Ben Healy in casa EF, del solido Stefan Küng e del giovanissimo Romain Grégoire per la Groupama. Passando poi al Giro d’Italia avrà grandi carte da giocare la Decathlon con l’uomo di classifica Ben O’Connor così come la Jayco con lo sprinter Caleb Ewan e la EF con lo stesso Ben Healy nel ruolo di cacciatore di tappe. Il Tour de France accentrerà poi naturalmente le ambizioni delle squadre transalpine, con la Groupama che porterà il tridente composto da David Gaudu-Stefan Küng e Valentin Madouas, così come la Cofidis farà con il proprio capitano Guillaume Martin. 

L’Astana spera poi di regalare l’ultimo successo in carriera a Mark Cavendish, mentre la Jayco punta forte alla Grand Boucle con la classifica di Simon Yates e le volate di Dylan Groenewegen, così come la EF Ccon Richard Carapaz. Infine, in casa Movistar, Enric Mas tenterà la solita accoppiata Tour-Vuelta.

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