Van der Poel e Philipsen saranno ancora i due uomini chiave della Alpecin-Deceuninck ©Alpecin-Deceuninck
Squadre

Le squadre WT 2024: quelle che vogliono crescere ancora

Terzo appuntamento di presentazione delle 18 squadre World Tour: oggi presentiamo Alpecin-Deceuninck, Bahrain-Victorious, Team dsm-firmenich e Intermarché-Wanty

Con la stagione ciclistica 2024 appena avviata, ci occupiamo di passare in rassegna tutte le 18 formazioni del circuito World Tour. Nel primo articolo abbiamo analizzato la grande sfida tra Visma | Lease a Bike e UAE Team Emirates, che puoi leggere qui, per poi presentare quattro squadre di riferimento con tendenze opposte - le calanti INEOS Grenadiers e Soudal-Quick Step e le rampanti BORA-hansgrohe e Lidl-Trek - in un articolo che trovi qui. Oggi ci concentreremo su altre quattro squadre che nelle ultime stagioni, pur con tempi e modalità molto diverse, hanno fatto un salto di qualità in termini di risultati: si tratta di Alpecin-Deceuninck, Bahrain-Victorious, Intermarché-Wanty e Team dsm-firmenich PostNL.

La storia

Alpecin-Deceuninck: un salto di successo nel World Tour

Nata nel 2009 come BKCP-Powerplus, la squadra belga si è concentrata nel ciclocross con sporadiche apparizioni nelle gare di casa su strada. Le cose sono cambiate nel 2014, anno in cui Mathieu van der Poel, fresco campione del mondo in linea tra gli Under 23, ha firmato con la prima squadra, prendendo parte a un numero sempre più alto di corse e ottenendo risultati di rilievo in Belgio. Il salto tra le professional è avvenuto nel 2019, anno in cui anche Tim Merlier si è unito alla squadra dei fratelli Roodhooft. Dalla prima partecipazione al Giro delle Fiandre, chiusa con il sorprendente 4° posto di Van der Poel, la formazione belga non si è più fermata: il 2024 sarà il loro secondo anno nel World Tour, dove sono già riusciti a imporsi come una delle squadre di fascia alta grazie ai risultati nelle corse di un giorno e all'ultimo Tour de France, dove Jasper Philipsen ha conquistato la maglia verde.

Bahrain-Victorious: giovane e vincente

La storia della squadra bahrainita è ancora più recente: fondata a fine 2016 dalla collaborazione tra il marchio produttore Merida e alcune imprese del Bahrein, la squadra ha debuttato nel World Tour nel 2017 facendo subito vedere grandi cose. Grazie agli ottimi risultati ottenuti sin da subito da parte di Vincenzo Nibali e Sonny Colbrelli e alla presenza di giovani in rampa di lancio, non è passato molto tempo prima che la squadra di Brent Copeland si imponesse come una delle realtà più interessanti del ciclismo di massimo livello. La consacrazione è arrivata negli anni successivi con la conquista della Parigi-Roubaix 2021, vinta da Colbrelli, e della Milano-Sanremo 2022, grazie a Matej Mohorič. La squadra ha massimizzato i risultati negli ultimi anni e punta a continuare a crescere, servendosi di una forte struttura giovanile che quest'anno ha portato in prima squadra anche i due italiani Alberto Bruttomesso e Nicolò Buratti.

Intermarché-Wanty: tanta storia alle spalle con gli occhi sul futuro

Una squadra dalla lunga storia la Intermarché-Wanty, fondata nel 1997 come squadra club e passata professional nel 2011. I primi successi di rilievo sono arrivati proprio nello scorso decennio, periodo in cui sono passati nella squadra belga specialisti delle classiche come Enrico Gasparotto, Jempy Drucker, Xandro Meurisse e Guillaume Van Keirsbulck. Il 2017 segna l'inizio di una nuova era con l'esordio assoluto al Tour de France e alcune vittorie di livello internazionale che vedono protagonisti soprattutto Andrea Pasqualon. Nel 2021 arriva il salto definitivo nel World Tour: una sfida che inizialmente non sembrava alla portata della squadra belga, ma che si è poi rivelata di grande successo come dimostrano la Gent-Wevelgem 2022 vinta da Biniam Girmay e, sempre nel 2022, la doppia vittoria di tappa al Giro d'Italia con Girmay e Jan Hirt. Nonostante una situazione finanziaria tutt'altro che rosea - la Intermarché-Wanty è al momento la squadra meno ricca del World Tour -, il CEO Jean-François Bourlart ha assicurato che le ambizioni non mancano e i grandi risultati possono ancora arrivare.

Team dsm-firmenich PostNL: quando la disciplina regala risultati

Nei suoi vent'anni di storia il Team dsm-firmenich PostNL ha vissuto alti e bassi, salendo lentamente di livello e riuscendo a confermarsi come una delle realtà più appetibili per i giovani talenti. Non a caso proprio qui hanno mosso i loro primi passi tra i professionisti corridori del calibro di Marcel Kittel, John Degenkolb, Tom Dumoulin e Warren Barguil, e la formazione neerlandese è stata tra le prime a dotarsi di una formazione development - nel 2017, quando correva ancora con licenza tedesca. Dopo l'exploit nella stagione 2020, atipica e difficilmente inquadrabile, il Team dsm-firmenich ha cambiato volto, rinunciando a profili quali Jai Hindley, Wilco Kelderman e Thymen Arensman per concentrarsi sulle volate - emblematico in questo senso l'acquisto di Fabio Jakobsen. Spesso criticata anche dall'interno per il suo approccio estremamente razionale e scientifico, il Team dsm-firmenich PostNL, volente o nolente, sta raccogliendo grandi risultati.

Foto di Oscar Onley
Al Tour Down Under, Oscar Onley ha regalato la prima vittoria stagionale alla sua squadra © Team dsm-firmenich PostNL

Il ciclomercato

Le quattro formazioni analizzate hanno affrontato la scorsa sessione di mercato in modi molto diversi. Il colpo di riferimento è stato senza dubbio quello di Fabio Jakobsen, passato al Team dsm-firmenich PostNL dopo sette stagioni alla corte di Patrick Lefevere. Insieme a lui anche Warren Barguil che è tornato alla squadra che lo fece conoscere al grande ciclismo nel 2017.

Tante operazioni in prospettiva per Alpecin-Deceuninck e Intermarché-Wanty, che hanno pensato principalmente a promuovere corridori dai rispettivi vivai - tra questi anche gli italiani Luca Vergallito e Francesco Busatto, oltre al campione del mondo Under 23 Axel Laurance e al giovane scalatore Alexy Faure-Prost. Discorso simile in casa Bahrain-Victorious: confermati gli arrivi di Buratti e Bruttomesso, gli unici due rinforzi sono stati gli scalatori Torstein Træen e Finlay Pickering.

Foto di Francesco Busatto
Francesco Busatto correrà con la Intermarché-Wanty nel 2024 © Intermarché-Wanty

Le prospettive per il 2024

Alpecin-Deceuninck

Anche quest'anno i grandi obiettivi ruotano intorno alle ambizioni di Mathieu van der Poel e Jasper Philipsen, che dopo l'incredibile doppietta alla Parigi-Roubaix 2023 proveranno a imporsi ancora una volta nelle classiche del nord. Ancora da chiarire, tuttavia, i programmi ufficiali: Van der Poel dovrebbe confermare i suoi dopo il Mondiale di ciclocross, in programma questo fine settimana a Tabor, mentre Philipsen dovrebbe esordire alla Omloop Het Nieuwsblad, puntando poi su Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix prima di correre il Tour de France. Da non escludere l'esordio di Luca Vergallito al Giro d'Italia, dove potrebbe esserci anche Kaden Groves che l'anno scorso combinò con successo la corsa rosa e la Vuelta a España vincendo la maglia a punti in Spagna.

Bahrain-Victorious

Dopo gli addii di Mikel Landa e Jonathan Milan il corridore di riferimento della squadra bahrainita sarà Matej Mohorič, leader insieme a Fred Wright nelle classiche del nord e delle Ardenne. Al Giro d'Italia saranno Antonio Tiberi, Damiano Caruso e Wout Poels a guidare la squadra, con il neerlandese che correrà anche il Tour de France insieme a Pello Bilbao e a Phil Bahaus, oltre al già citato Mohorič. Ancora incerti i piani di Santiago Buitrago e Jack Haig, anche se al momento sembra certo che almeno uno dei due correrà la Vuelta a España.

Intermarché-Wanty

Il roster della formazione belga è impostato principalmente sulle volate. Nelle classiche del nord la formazione ruoterà intorno a Mike Teunissen, Gerben Thijssen e Biniam Girmay. L'eritreo punterà anche alle corse italiane, disputando sia Tirreno-Adriatico che Milano-Sanremo, mentre nelle classiche delle Ardenne dovrebbe vedersi al via anche Francesco Busatto. Al Giro d'Italia la squadra si affiderà alle volate di Thijssen, ma sono attesi anche Lorenzo Rota, Kevin Colleoni e Simone Petilli. La formazione più forte sarà quella del Tour de France con Louis Meintjes, che dovrebbe correre anche la Vuelta a España insieme a Arne Marit, e il già citato Girmay.

Team dsm-firmenich PostNL

La squadra neerlandese si affiderà all'esperienza di John Degenkolb nelle classiche del pavè, dove sarà supportato da una formazione molto giovane. Affianco al tedesco, con i gradi di cocapitano, ci sarà Nils Eekhoff che correrà sia Giro delle Fiandre che Parigi-Roubaix. Nelle classiche delle Ardenne fiducia a Warren Barguil che dovrebbe essere leader unico della squadra visto che Romain Bardet disputerà il Tour of the Alps in preparazione al Giro d'Italia, dove sarà presente anche Fabio Jakobsen. I due prenderanno il via anche del Tour de France, dove ci sarà anche Barguil. La squadra per la Vuelta a España dovrebbe quindi essere priva di grandi stelle e formata principalmente da corridori in rampa di lancio come Max Poole e Oscar Onley.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.