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Étoile de Bessèges, Coquard ritrova il sorriso. Battuto Pedersen, Bettiol ottimo quinto

03.02.2022 17:15

Al termine dei 156 km tra Saint-Christol-les-Alès e Rousson, valevoli per la seconda tappa dell'Etoile de Bessèges, ha trionfato Bryan Coquard (Cofidis); ieri aveva mancato per una manciata di secondi il ricongiungimento con il primo gruppo e oggi aveva probabilmente addosso una grande voglia di rivincita, che gli ha permesso di vincere davanti al leader Mads Pedersen (Trek - Segafredo) in vetta ad una rampa di circa 700 metri al 12%.

La corsa è molto combattuta fin dai primi km, in cui si seguono molteplici attacchi, senza che nessuno riesca a portare via la fuga buona. Dopo una ventina di minuti riescono ad evadere quattro atleti: Marti Marquez (Equipo Kern Pharma); Thomas Denis (Go Sport - Roubaix Lille Métropole); Alexis Gougeard (B&B Hotels - KTM); Jens Reynders (Sport Vlaanderen - Baloise) 23 ans. Hanno raggiunto un vantaggio massimo di circa 3'50" intorno a metà corsa, per poi stabilizzarsi intorno ai 3'30" fino a 60 km dal traguardo. A questo punto il gruppo torna lentamente ad avvicinarsi sotto la spinta dell'UAE Team Emirates di Diego Ulissi (adattissimo a questo finale) e l'EF Education-EasyPost di Alberto Bettiol, ieri quarto. Il vantaggio è infine crollato in vista della Cote du Pradel, salita di circa 6.5 km al 4.5%, imboccata ad altissima velocità dal gruppo; col fiato sul collo i fuggitivi hanno alzato il ritmo perdendo subito Thomas Denis. A 28 km dal traguardo, con il gruppo ormai ad una ventina di secondi, se ne va in solitaria lo spagnolo Marti Marquez, mentre in gruppo scatena la bagarre Rémy Rochas (Cofidis) che riprende il fuggitivo e lo salta di inerzia; dietro di lui si muovono Alessandro Verre (Arkea Samsic) e Sebastien Reichenbach (Groupama – FDJ), mentre il gruppo, guidato dall'EF, scollina con 16" di ritardo. Nell'arco di pochi km i tre attaccanti si uniscono per poi essere avvicinati dal gruppo; Reichenbach riprova ad allungare ma si arrende a 18 km dal traguardo e viene raggiunto dal plotone guidato dal treno della TotalEnergies al gran completo. A 12 km dal traguardo, approfittando del tracciato tortuoso si susseguono alcuni allunghi: prima Lindsay De Vylder (Sport Vlaanderen – Baloise), ripreso quasi immediatamente, e poi Emmanuel Morin (Team U Nantes Atlantique) che invece guadagna una decina di secondi e resta in testa fino al cartello degli ultimi 8 km. Intanto il gruppo si allunga e tiene un altissimo ritmo sui saliscendi che portano all'imbocco della rampa finale.

Imbocca in testa il muro l'EF con Alberto Bettiol a ruota di Magnus Cort-Nielsen, che vengono presto superati da Connor Swift (Arkea) primo corridore a lanciare lo sprint seguito da Pedersen e lo stesso Bettiol. Avanzano da dietro Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Bryan Coquard, che chiudono tutte le vie d'uscita a Bettiol che è così costretto a perdere alcune pedalate, restando quindi escluso dalla volata per il successo. Davanti a lui si mette in scena un fenomale testa a testa tra Pedersen e Coquard che si chiude con il successo del francese. Burgaudeau non riesce a difendere il podio dal ritorno di Johannessen; Bettiol difende la quinta posizione e arriva a 4"; seguono Benjamin Thomas (Cofidis), Connor Swift, Milan Menten (Bingoal Pauwels Sauces WB), Clement Champoussin (AG2R Citroën Team) e Pierre Latour (TotalEnergies), tutti a 6" come Diego Ulissi (12°). Più indietro Carapaz (22° a 17"), Pinot (26° a 29") e Ganna (31° a 32").

Si allunga, dunque, la classifica generale, con Mads Pedersen ancora al comando davanti a Burgaudeau (+17") e Bettiol (+21"). Dietro sono già 40 i secondi di ritardo per Latour (7°), 51" per Carapaz (10°) e 55" per Ganna (12°). Risale posizioni Diego Ulissi, 13° a 1'03".

Domani si corre su 155 km con partenza ed arrivo proprio a Bessèges la tappa con il maggior numero di metri di dislivello, ma anche l'unica a non chiudersi in salita. Si preannuncia una volata a ranghi ristretti.

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