Donne Élite

Elisa Longo Borghini? Non datela mai per battuta!

11.06.2022 19:29

La campionessa italiana conquista in maniera clamorosa il Women's Tour, superando in classifica Grace Brown grazie allo sprint conclusivo della prova britannica. Ne approfittiamo per un riassunto delle ultime gare femminili


Mancano meno di tre settimane al Giro d'Italia femminile, in programma dal 30 giugno al 10 luglio prossimi, e alcune delle atlete chiamate a essere protagoniste nella corsa rosa si sono fatte vedere nelle gare a tappe (ma non solo) di maggio e del primo scorcio di giugno. È ancora presto per stilare griglie di partenza e per capire chi seguirà nell'albo d'oro del Giro ad Anna Van der Breggen, vincitrice delle ultime due edizioni, anche perché ci sono ancora dei dubbi legati alla partecipazione di diverse big (la concorrenza del rinascente Tour de France inizia subito a farsi sentire: per noi, un incubo), ma siamo sempre in tempo per goderci le prestazioni di alcune campionesse del movimento azzurro, a partire da quell'Elisa Longo Borghini che proprio oggi ha completato un piccolo capolavoro di sagacia tattica e coraggio (oltre che di gambe).

Partiamo proprio dal racconto di quest'ultima corsa, il Women's Tour che si è disputato questa settimana in Gran Bretagna. Percorso tutto sommato facile come testimoniano anche le tante volate cui abbiamo assistito: nella prima, a Bury St Edmunds, la francese Clara Copponi (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope) ha regolato tre italiane sulla linea d'arrivo: Sofia Bertizzolo (UAE ADQ), Elena Cecchini (SD Worx) e Arianna Fidanza (BikeExchange-Jayco), poi è partita la sequenza di Lorena Wiebes (DSM), a segno nella seconda tappa a Harlow davanti a Barbara Guarischi (Movistar) e Shari Bossuyt (Canyon//SRAM Racing) e nella terza a Gloucester su Alexandra Manly (BikeExchange) e Coryn Rivera (Jumbo-Visma) - e in quest'occasione ha anche preso la maglia di leader - prima di chiudere in bellezza oggi a Oxford (frazione di cui parliamo a parte).

Nella quarta tappa, arrivo a Welshpool, Grace Brown (FDJ) si è involata insieme a Katarzyna Niewiadoma (Canyon) ed Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo): le tre sono arrivate in quest'ordine con 10" sulle prime inseguitrici, e l'australiana è andata in maglia con 4" su Kasia e 6" su ELB; il giorno dopo, ovvero ieri a Black Mountain, è stata l'italiana a imporsi nell'arrivo in salita della corsa, arrivando però non in solitaria ma insieme da altre quattro atlete, precedendo Niewiadoma e Brown: a questo punto la generale è diventata un discreto garbuglio, con Brown ancora leader ma con lo stesso tempo di Elisa (preceduta per la somma dei piazzamenti), mentre la polacca della Canyon seguiva a 2".

Restava solo la facile Chipping Norton-Oxford, e in effetti l'epilogo - come previsto - è stato esattamente il volatone. Per non rischiare troppo, Brown ha pure conquistato un traguardo volante con annessi i 3" di abbuono in palio: a quel punto, pensando tra sé e sé "cosa vuoi, che la Longo vada a piazzarsi allo sprint?", Grace si sarà sentita tranquilla. E invece quel diavolo di Elisa è andata proprio a fare la volata finale, non l'ha vinta (perché l'ha fatto la solita Wiebes), e non è nemmeno arrivata seconda, piazzamento conquistato dalla Copponi. Ma poco male: alla tricolore bastavano i 4" del terzo posto per scavalcare Brown in classifica, e quelli li ha centrati alla grande.

Sicché ha superato proprio sulla linea d'arrivo l'australiana, relegandola al secondo posto della generale a 1" di distacco. Terza ha chiuso Niewiadoma a 5", quindi troviamo Manly quarta a 24" e Ashleigh Moolman (SD Worx) quinta a 32"; nelle dieci anche Bertizzolo, nona a 1'50". Per Elisa due vittorie in due giorni ad accompagnare il memorabile successo di aprile alla Roubaix.

Le altre corse dell'ultimo periodo
In maggio si sono invece disputate alcune interessanti gare in Spagna. La Itzulia (13-15 maggio) è stata totalmente dominata da Demi Vollering (SD Worx) che ha vinto tutte e tre le tappe battendo rispettivamente Pauliena Rooijakkers (Canyon) nella prima, Olivia Baril (Valcar-Travel & Service) e Marta Cavalli (FDJ) nella seconda e Liane Lippert (DSM) e ancora Cavalli nella terza, per una classifica che ha visto la neerlandese precedere di 47" Rooijakkers, di 1'07" Kristen Faulkner (BikeExchange) e di 1'21" la Cavalli, quarta.

Quattro invece le frazioni per la Vuelta a Burgos (dal 19 al 22), la prima, una volata, è stata terreno di conquista per Lotte Kopecky (SD Worx), la seconda ha visto il primo successo per la giovane Matilde Vitillo (Bepink), la quale in un arrivo ristretto ad Aguilar de Campoo ha preceduto Nina Buijsman (Human Powered Health), Lara Vieceli (Ceratizit-WNT) e Aranza Villalón (Eneicat-RBH Global); nel gruppetto c'era pure Jennifer Ducuara (Colombia Tierra de Atletas-GW-Shimano), che ha preso provvisoriamente la testa della corsa. L'indomani però Mavi García (UAE) ha lanciato un'OPA sulla corsa, vincendo in solitaria a Ojo Guareña e ponendosi al comando della generale.

L'arrivo in salita finale a Lagunas de Neila ha però ribaltato tutto: sulla salita simbolo della corsa si è imposta una certa Demi Vollering, rifilando 17" a Juliette Labous (DSM) e 37" a Évita Muzic (FDJ), con Silvia Persico (Valcar) sesta a 50"; la García è rotolata a oltre 3', sicché in classifica si è aperta un'autostrada per la vittoria di Juliette Labous con 17" su Muzic e Vollering; anche qui Silvia Persico ha preso la top ten, settima a 46".

Maggio si è chiuso con la RideLondon Classique (dal 27 al 29), e anche qui c'è stato un monologo olandese (ai danni delle italiane), in tal caso con Lorena Wiebes che si è imposta in tutte e tre le tappe precedendo Elisa Balsamo (Trek) a Maldon, Marta Bastianelli (UAE) a Epping e di nuovo la Campionessa del Mondo a Londra. La classifica si è chiusa con 19" tra Wiebes e Balsamo, terza Emma Norsgaard (Movistar) a 28", quarta Lotte Kopecky a 31", quindi un terzetto azzurro con Chiara Consonni (Valcar) a 34", Bastianelli a 35" e Persico a 37".

Detto delle ultime gare World Tour, facciamo un rapido riepilogo di alcuni risultati rilevanti per il movimento italiano nel periodo post-classiche: Marta Bastianelli ha vinto il Festival Elsy Jacobs (con anche un successo di tappa) e pochi giorni dopo ha infilato una doppietta al Bretagne Tour, imitata da Martina Alzini (Cofidis) mentre la generale è stata terreno di conquista per Vittoria Guazzini (FDJ). Il 14 maggio Rachele Barbieri (Liv Racing Xstra) si è imposta nella Omloop der Kempen, mentre domenica scorsa Chiara Consonni ha colto un bel successo alla Dwars door de Westhoek, conquistata allo sprint su Sofie Van Rooijen (Parkhotel Valkenburg) e la ventenne Gaia Masetti (AG Insurance-NXTG).
Notizia di esempio
La volata di Alberto Bruttomesso apre il Giro Under 23
Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!