©Remco Evenepoel via X
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Evenepoel: "Non avevo mai resistito a Pogačar così a lungo"; Scaroni:"Mi spiace, ho dato tutto"

Le dichiarazioni dei protagonisti dell'Europeo: Evenepoel trova il lato positivo, Vingegaard spiega, Scaroni si commuove e si strugge per il podio mancato, per Pogačar più difficile di quanto sia sembrato

La prova maschile èlite dei Campionati Europei su strada 2025 hanno visto il trionfo in solitaria di Tadej Pogačar, che ha conquistato per la prima volta in carriera la maglia di Campione d'Europa.

Lo sloveno ha dominato la prova in linea con un assolo spettacolare, distanziando tutti i rivali dopo aver lanciato l'attacco decisivo con circa 75 km ancora da percorrere. Al secondo posto è arrivato il belga Remco Evenepoel, che ha concluso la gara a 31 secondi dal vincitore.

La medaglia di bronzo è andata a sorpresa al giovanissimo francese Paul Seixas, che ha staccato tutti gli inseguitori nel finale. Il migliore degli italiani è stato Christian Scaroni, il quale ha ottenuto un onorevole quarto posto, sfiorando il podio. Anche Gianmarco Garofoli, nono, è stato autore di una degna prestazione, come Marco Frigo, undicesimo in una gara dove solo 17 hanno terminato la corsa. Da segnalare il ritiro di Jonas Vingegaard, fresco vincitore della Vuelta.

Tadej Pogačar vince il Campionato Europeo di ciclismo su strada 2025 © CyclingNews / GettyImages
Tadej Pogačar vince il Campionato Europeo di ciclismo su strada 2025 © CyclingNews / GettyImages

Tadej Pogačar: “Ho dovuto spingere fino al traguardo, contento che sia finita”

“Quando ero da solo, ho provato a consolidare il vantaggio a un minuto. L'ho trovato un vantaggio in qualche modo stabile. Ma oggi non è stato troppo strabordante. Remco [Evenepoel] mi ha inseguito fino alla fine e ho dovuto davvero spingere forte fino al traguardo. Sono contento che sia finita. Un nuovo titolo è dentro.

Il Belgio aveva già attaccato sulla seconda lunga salita. Al terzo giro, vedevo quattro o cinque belgi intorno a me, mentre io ero da solo. Quindi, ho deciso che era meglio attaccare già lì. La squadra e soprattutto Domen [Novak] e Matevž [Govekar] sono stati molto forti oggi. È grazie a loro che è rimasto tutto compatto.

Devo godermelo finché posso. Vincere oggi è un grande onore. Voglio cercare di diventare una versione migliore di me stesso ogni anno e mi piace anche fare gare più diverse.”

Remco Evenepoel: "È la prima volta che riesco a stare così a lungo con Pogačar"

"Probabilmente questo è stato il risultato più onesto. Un altro argento in un Campionato Europeo, è un peccato. Quell'attacco di Tadej Pogačar è durato appena troppo a lungo. Ho dovuto staccarmi sull'ultimo tratto ripido.

Ho fatto del mio meglio e ho corso la mia gara. Forse avrei dovuto staccarmi prima dagli altri, magari sarei arrivato 20 o 30 secondi più vicino, ma è un risultato onesto.

È la prima volta che riesco a stare così a lungo [con l'attacco di Pogačar]. Questo è l'aspetto positivo. Ma allo stesso tempo è un segnale che c'è ancora lavoro da fare per poter continuare a seguire quell'attacco.

Tadej ha continuato a guidare allo stesso ritmo, ha guadagnato 20 o 30 secondi ed è rimasto lì. Ho dovuto riorganizzarmi per un attimo e poi ho ripreso a spingere. Ma è durato un appena troppo più di quanto potessi resistere."

La gara si è spaccata e si sono creati dei distacchi. È stato più d'istinto che secondo i piani, ma abbiamo fatto una gara super buona. Volevamo isolare Tadej il più velocemente possibile e ci siamo riusciti.

Ma se si guardano i distacchi: lui [Pogačar] era ancora una volta superiore. Io mi sono avvicinato un po', il resto è di nuovo molto lontano. I distacchi sono quasi più grandi che a Kigali [al Mondiale in Ruanda]."

Jonas Vingegaard: “A volte semplicemente non è la tua giornata

“Non lo so davvero, ma è chiaro che non era la mia giornata. Ovviamente speravo di più, ma a volte semplicemente non è la tua giornata. Forse è a causa del mio programma fitto o semplicemente la forma non c'è per il momento. Stavo già soffrendo sulla prima salita. Pensavo che le cose sarebbero migliorate, ma quando il ritmo è aumentato di nuovo, ho capito che era troppo.

No, di certo non perdo la speranza di essere competitivo nelle gare di un giorno. Dipende semplicemente da come ti prepari. Non ho avuto la migliore preparazione per l'Europeo. Ho partecipato per vedere come avrebbero reagito le mie gambe e per correre per la Danimarca."

Christian Scaroni: “Mi spiace, ho dato tutto, Seixas è stato più forte”

“Mi dispiace davvero tanto"- ha detto Christian Scaroni, con visibile emozione, a Cycling Pro Net- “Ho dato tutto per questo podio, ma non è stato sufficiente. Le mie gambe erano completamente esaurite sull'ultima salita... Non avevo più nulla da dare.

Ho attaccato tantissime volte, ho provato di tutto per tenere duro, ma negli ultimi chilometri semplicemente non riuscivo più a seguire.

Alla fine Seixas è stato più forte. Sono deluso, certo — non tanto per me quanto per la squadra, che ha dato tantissimo per sostenermi oggi.”

Christian Scaroni durante la prova maschile élite degli Europei 2025 ©Sprint Cycling
Christian Scaroni durante la prova maschile élite degli Europei 2025 ©Sprint Cycling
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