Professionisti

Haussler, tempo di ritiro? «Il GP Amburgo mi darà la risposta»

11.08.2017 15:07

«È un grande piacere avere Heinrich Haussler nel nostro team, siamo sicuri che potrà portare grandi risultati in differenti terreni»; con queste parole, nel settembre 2016, Brent Copeland accoglieva l'australiano alla Bahrain Merida.

Nel 2017, Haussler, 2° a Milano-Sanremo e Giro delle Fiandre nel 2009, ha però attaccato il numero alla schiena in una sola occasione, alla 4 Jours de Dunkerque, nel mese di maggio.

Al termine della scorsa stagione, Haussler è finito sotto i ferri a causa della sindrome della plica sinoviale, una deformazione della cartilagine del ginocchio che porta a infiammazioni. Il recupero, da lui stesso definito affrettato (per la volontà di partecipare alla Roubaix), non è andato per il meglio e lo ha costretto a rimandare più volte il ritorno in gruppo.

Dopo i giorni di corsa in territorio francese, il vincitore della tappa di Colmar al Tour de France 2009 è stato sfortunatamente costretto a sottoporsi ad un'ulteriore operazione al ginocchio dalla quale sta recuperando.

L'EuroEyes Cyclassics di Amburgo (20 agosto) sarà un crocevia per la carriera di Haussler: se riuscirà a terminarla senza alcun dolore, potrà proseguire il recupero con serenità, in caso contrario, si chiuderebbe probabilmente il sipario sulla sua attività professionistica. Questo è quanto ha lasciato intendere l'ex corridore di Gerolsteiner, Cervélo, Garmin e IAM in un'intervista rilasciata a Cyclingnews.

«Onestamente non so come potrà andare ma voglio provarci, so che sarà la mia ultima possibilità. Voglio tornare a correre e spero di poterlo fare, ma se non ci riuscirò sono pronto ad appendere la bici al chiodo».

Notizia di esempio
Vuelta a España, la Caja Rural annuncia il proprio roster