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Tensioni in Medio Oriente, Örken spinto a rescindere con la Israel Cycling Academy

21.12.2017 18:21

Termina ancora prima di iniziare l'esperienza di Ahmet Örken in maglia Israel Cycling Academy. E la ragione è di natura politica. Il ventiquattrenne velocista turco ha infatti chiesto e ottenuto la rescissione del contratto biennale che aveva siglato a settembre. La scelta in seguito alla decisione, presa lo scorso 6 dicembre da parte del governo degli Stati Uniti, di indicare Gerusalemme come capitale dello stato di Israele.

Il general manager del team Ran Margailot è andato nei giorni scorsi a trovare nella propria casa di Konya l'atleta. Dopo lunghe discussioni Örken ha accolto il consiglio di riflettere meglio sulla decisione. Ma le pressioni nei confronti del ragazzo sono continuate e l'ex corridore della Torku Sekerspor ha chiesto e ottenuto la rescissione.

Margailot spiega la vicenda: «Questa situazione ci dispiace moltissimo. Ahmet è una grande persona e un ottimo atleta. Firmare con noi è stato un atto di coraggio e ha ricevuto supporto dal popolo israeliano e dal popolo turco. Tuttavia noi vogliamo il meglio per lui e la famiglia. Le porte della Israel Cycling Academy saranno sempre aperte per lui».

Dal canto suo Örken spiega la motivazione che lo ha costretto a effettuare tale rinuncia: «Ringrazio di cuore per l'opportunità avuta dalla Israel Cycling Academy. Sfortunatamente i recenti fatti mi hanno costretto a questa scelta. La mia famiglia a Konya, in particolar modo mia mamma e mio fratello, si sono trovati in una situazione sgradevole. Prima di essere un ciclista professionista sono un figlio e un fratello fedele. Sono stato trattato come uno di famiglia nel team ed era un'opportunità unica per me. Continuerò a tifare per lo sviluppo della squadra».

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