Professionisti

Sindacato dei corridori, Gianni Bugno confermato presidente

27.09.2018 20:50

È andata in scena quest'oggi la votazione per determinare l'identità del nuovo presidente del CPA, ovvero sia il sindacato dei corridori professionistici. A fronteggiarsi, per altro con toni alquanto tesi, l'uscente Gianni Bugno e lo sfidante, il britannico David Millar. Quest'ultimo, che ha presentato la propria candidatura un mese fa, puntava a dare una sterzata all'attuale gestione del sindacato e, nella sua campagna elettorale, indicava la vicinanza (generazionale e non) agli attuali corridori come uno dei punti di maggior diversità rispetto al rivale.

Le discussioni nelle ultime settimane si sono concentrate non tanto sul programma quanto sul sistema di voto che, da tempo, è il medesimo, ossia la presenza in loco dei corridori stessi. Il fronte Millar puntava ad una riforma all'ultimo minuto delle regole introducendo il voto elettronico: peccato che, da che mondo è mondo, cambiare un sistema elettorale a due settimane dalle votazioni sia ritenuto un vulnus in ogni sistema contemporaneo.

E così la vittoria di Gianni Bugno, scontatissima, è diventata realtà: 379 i voti del lombardo, sostenuto in blocco dai sindacati di Italia, Francia, Spagna e Portogallo (che hanno deciso a livello nazionale di delegare il rispettivo segretario di votare per tutti, cosa possibile dal regolamento ma non fatta dalle altre nazioni). 96 i voti di Millar, che ha contato sull'appoggio dei sindacati di Svizzera e Nord America oltre che su singoli corridori giunti a votare in maniera individuale.

Gli altri paesi, infatti, non si sono dotati di un sindacato per cui il voto è singolo. Fanno eccezione Belgio e Paesi Bassi, usciti polemicamente dal CPA nel corso del 2018 e che puntano a cambiare l'organizzazione dall'esterno (rinunciando così al voto, sostanzialmente). Per gli "oppositori", dunque, una sconfitta prevista ma cocente: svegliarsi sui social network a 20 giorni dall'elezione per cambiare le regole al posto di discutere nei mesi precedenti evidentemente non paga.

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